Birra alla Canapa; la nuova frontiera?

The legalization of cannabis around the world and weed dispensaries in Toronto is profoundly impacting  the brewing industry . And the most profitable and most relaxing way seems to be that of non-alcoholic beer.

Già da qualche anno in Italia sono presenti sul mercato delle birre cosiddette alla cannabis. Ovviamente stiamo parlando di cannabis light. In Italia le birre in commercio alla canapa sono a base del CBD – il metabolita della cannabis che rilassa ma non ha effetti psicoattivi – presente nella pianta e nei suoi fiori. Non essendo un componente psicoattivo, non ha alcun effetto, se non quello di apportare un sapore diverso a quello tradizionale. Il risultato è che qualsiasi cosa vi accada bevendola, sarà dettata dall’alcol presente nella birra e non dai principi presenti nella piante utilizzata.

In Italia, la varietà di canapa “La Canapa fa parte della famiglia delle Cannabaceae, famiglia di piante che ospita anche tutte le varietà dei luppoli”, a norma di legge, non contiene – o contiene soltanto in percentuali irrisorie – la THC (delta 9 tetraidrocannabinolo) il principi attivo responsabile dell’azione psicotropa.

La CANAPA SATIVA o più comunemente conosciuta come canapa indiana, utilizzata per la produzione della birra, è coltivata soprattutto per uso tessile o anche edile, e per la produzione di carta, benché in essa siano presenti alcune sostanze stupefacenti, in percentuali variabili a seconda della varietà.

L’altezza delle piante è variabile e arriva fino a 5 metri, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie; foglie basali opposte, le più alte alternate, palmate, raramente singole, lanceolate, punte acuminate fino a 10 cm di lunghezza, 1,5 cm di grandezza; fiori monoici o dioici; frutti marroni (acheni), trattengono strettamente i semi con un endosperma carnoso e un embrione curvo.

È quindi possibile produrre birre ad infusione di cannabis.

Nel nostro paese sappiamo per certo che esistono già da qualche anno birre prodotte con l’utilizzo della canapa, e nell’ultimo periodo sempre più produttori realizzano birra con la canapa, quindi in questo articolo cercherò di approfondire e portare a vostra conoscenza, anche se la mia ricerca non sarà affatto semplice, quali sono i produttori – birrifici; beerfirm; società agricole… – che producono e commercializzano birra artigianale con la canapa:

Iniziamo dal birrificio friulano ZAHRE con la BIRRA ALLA CANAPA, che a mia memoria è stato uno dei primi a immettere nel mercato Italiano una Pils con la canapa, in Lombardia si può trovare la CONTRABBANDIERI prodotta dal birrificio FRATELLI TRAMI, la WEED del birrificio A TUTTO MALTO, in Campania il birrificio ALKIMIA produce la CANNABIRin Piemonte il birrificio CASTAGNERO con BIRRA ALLA CANAPA, birra prodotta in esclusiva per – altramaria.it – ,  la BIONDA ALLA CANAPA e la ROSSA ALLA CANAPA prodotte dal birrificio EDFIL, la H&H del birrificio 1789, in Liguria LA SUPERBA produce la CANNABIS BELGIAN ALE, in trentino il birrificio MASO ALTO con PEACE & LOVE, in Abruzzo la Cooperativa agricola HEMP FARM ITALIA con FLORA e CANNABEER, nelle Marche il birrificio GUARNERA produce CANAPILS e CANATRAP, la società agricola CANAPA DELLE MARCHE, commercializza CANAPPA nelle versioni Ipa e Belgian Ale in Puglia la beerfirm MELISO con EXEDRA, sempre il puglia CANAPUGLIA commercializza la BIRRA ALLA CANAPA.

Che cosa accade invece in quei paesi dove la cannabis con THC è stata legalizzata?

Come si comportano le persone davanti alla possibilità di comprare la marijuana legalmente? Ebbene, sembra che tutto vada a discapito della dell’Industria della birra.

Infatti è stato stimato che l’industria dell’alcol negli Stati uniti perderà probabilmente 2 miliardi di dollari a causa della legalizzazione della cannabis avvenuta in sette stati degli Stati Uniti (Alaska, California, Colorano, Maine, Massachusetts, Nevada, Oregon, Vermont, e Washington). Secondo degli studi del 2016, quando solo tre stati americani avevano permesso la legalizzazione a scopo ricreativo della marijuana, l’aumento del consumo di cannabis ad uso ricreativo ha inciso pesantemente sulle prestazioni della birra nei mercati corrispondenti, abbassando i consumi del 27%.

Voi cosa ne pensate a riguardo?

Sicuramente in Italia molti altri produttori producono (per business, moda, interesse…) e commercializzano birra alla canapa, vi invito a segnalare altre realtà sopra non citate.

Informazioni su Stefano Gasparini 640 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.