Trento: due week end a tutta birra artigianale

Si è recentemente conclusa a Trento la manifestazione – Mercato in piazza con i birrifici Trentini – evento curato dai birrifici trentini e organizzato in collaborazione con il Comune di Trento, e l’associazione Birrando si Impara Trento,  manifestazione che ha visto scendere in piazza Cesare Battisti i birrifici artigianali 5+, Arimanni, Km8, Pejo, Passion Brewery, Plotegher e Impavida.

Un’occasione imperdibile per assaggiare i loro prodotti e fare due chiacchiere con i birrai, che non mi sono fatto scappare quinti sabato 31 mi sono recato a Trento.

Alle 17 l’ associazione culturale Birrando Si Impara ha organizzato una dimostrazione dal vivo di come si prepara una birra artigianale, Michele e Paolo si sono cimentati nella preparazione di una Oatmeal Stout classica, dimostrando ai presenti i vari processi produttivi, raccontando step dopo step come si produce una birra a livello casalingo.

Alle 18 ospiti i Cavalieri d’Orval, Cesare Assolari <<Gran Maestro – Ambasciatore >> e Sabrina Smaniotto >>Cavagliere d’Orval<< hanno presentato il Cavalierato e raccontato le storie dell’Abbazia e di Matilde di Canossa, offrendo poi ai presenti una degustazione d’Orval.

Sabato 31 giornata che mi ha visto presente, ho potuto assaggiare alcune produzioni dei tre birrifici presenti in questa giornata. A dissetare la mia sete di cultura appena arrivato trovo Lucia del Vecchio, anima e corpo del birrificio 5+ che mi propone una fresca e profumata German Ale, confessandomi poi che sarà prossimamente sostituita da una bassa fermentazione (helles, pils) vedremo successivamente cosa il birraio Federico Pedrolli farà uscire dai fermentatori, altro assaggio allo stand del birrificio KM8 dove Francesca mi propone una helles “Highway to Helles” piacevole e morbida con un tocco d’amaro appena percettibile, seconda degustazione Bitter Fruit un American Ipa più rustica dai toni resinosi e tropicali che si ritrovano sia all’olfatto sia al palato, chiusura con un amaricatura decisa resinosa, lunga e persistente.

Hoppy Lager e la prima proposta di Anja, One Shot di Impavida, una birra che riassume profumi spinti delle Ale e la piacevolezza e pulizia di beva delle Lager, insomma un ibrido che si pone a metà strada tra una Summer Ale e una Pils, all’olfatto esplosiva, note agrumate, citriche, balsamiche ed erbacee, in bocca corre, si lascia bere pericolosamente, ma allo stesso tempo si presenta con note maltate, agrumate e citriche, finale piacevolmente amaricato dove le note resinose e balsamiche dettano il passo.  Ultima proposta di giornata Chain Breaker, un American IPA dall’olfatto fruttato, agrumato e balsamico, al palato morbida, note di crosta di pane e caramello, frutta tropicale e resina, amaricatura finale elegante.

In chiusura ringrazio tutti i birrifici presenti, i cavalieri di Orval, i ragazzi dell’associazione Birrando si Impara e Francesco Carraro, per l’ospitalità a me riservata.

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Informazioni su Stefano Gasparini 671 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.