Premiate a Sana le migliori Birre Artigianali Gluten Free e Bio

Premiati di Best Bio Beer e WGFBA

I podi del World Gluten Free Beer Award e del Best Bio Beer sono stati ufficializzati in occasione del 35° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale di Bologna, dove Unionbirrai, insieme a CIA – Agricoltori Italiani, ha anche promosso le birre biologiche dei piccoli birrifici indipendenti italiani

Le migliori birre artigianali senza glutine, insieme alle migliori birre biologiche, sono state premiate a Bologna, nell’ambito delle attività di SANA – 35° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale. I podi del World Gluten Free Beer Award (WGFBA) e del premio Best Bio Beer, organizzati rispettivamente dai portali web Nonsologlutine e Piacevolezza con la collaborazione di Unionbirrai, infatti, sono stati ufficializzati in occasione della terza giornata dell’evento fieristico.

Il WGFBA, giunto alla decima edizione, ha visto la partecipazione di ottanta birre, distribuite nelle sette categorie previste dal concorso, con ventuno premi assegnati, a cui si aggiunge il podio “Premio speciale Fratelli la Bufala”, conferito alla birra che meglio si abbina alla pizza margherita, assegnato in partnership con la catena di pizzerie napoletane “Fratelli la Bufala”, che conta ben 35 sedi nel mondo. Sei in due categorie, invece, i premi assegnati per la quarta edizione del Best Bio Beer, che è dedicato alle birre biologiche artigianali, ovvero, per quelle non italiane, alle birre non pastorizzate e microfiltrate.

SANA è stato anche occasione per Unionbirrai per inserirsi fra le proposte delle produzioni italiane di eccellenza di CIA – Agricoltori Italiani, con alcune birre prodotte con materie prime da agricoltura biologica. In particolare, ad aderire all’iniziativa dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti con le loro birre biologiche sono stati i birrifici Gilac, Il Mastio, Zuker e Valsenio.

“Con la partecipazione a SANA e la collaborazione con i due concorsi WGFBA e Best Bio Beer, abbiamo voluto puntare i riflettori su un segmento di mercato in espansione, come dimostrato anche dalla grande attenzione ad esso rivolta nelle giornate del Salone – commenta Simone Monetti, segretario nazionale Unionbirrai – La produzione di birra biologica e la presenza sempre maggiore di birrifici agricoli in Italia sono il riflesso di un crescente interesse per la qualità del prodotto, la sostenibilità e la valorizzazione del territorio”.

“Sono molto soddisfatto della strada intrapresa da parte dei birrifici artigianali nella direzione della birra senza glutine e birra biologica. – aggiunge Alfonso Del Forno, fondatore dei due concorsi – Sono due settori in forte crescita e i birrifici hanno cominciato da anni a investire in questi settori, ritenuti innovativi anche nell’ultimo Report di Unionbirrai e OBiArt. Essere giunti alla decima edizione del WGFBA, nato quando in Italia la produzione gluten free era ancora nello stato embrionale, è motivo di orgoglio per me, visto che l’attuale produzione nazionale è leader nel mondo per queste tipologie di birra”.

Tutti i dettagli sui concorsi sono disponibili sui siti www.wgfba.com e www.bestbiobeer.com. Maggiori informazioni anche sul sito www.unionbirrai.it e sui social ufficiali.

Andiamo a conoscere ora nel dettaglio tutti i premi: 

Categoria 1: bassa fermentazione – bassa gradazione alcolica

1° ViVienne – Birrificio Impavida

2° Landmark Lager – Wold Top Brewing

2° Game Over – La volpe e il luppolo

3° Grommet – Antikorpo Brewing

Menzioni

Pelèr – Birrificio Impavida

Alimento – Birrificio La Curtense

Categoria 2: alta fermentazione – bassa gradazione alcolica

1° Onda – Barbaforte

2° Marilyn – Karma

2° Desnuda – Birrificio Ventitre

3° Brezza – Birrificio Apuano

Menzioni

KO-META Gluten Free – La Stecciaia

Gassa d’Amante – Birrificio del Forte

San Lorenzo – Barbaforte

Categoria 3: bassa e alta fermentazione – alta gradazione alcolica

1° 28 Triple – Caulier

2° Bio Triple – Brunehaut Brewery

3° Pan Versato – Birrificio Apuano

Menzioni

Loose – Anbra

28 Blonde – Caulier

Mayo – 61Cento

Categoria 4: bassa e alta fermentazione – luppolate – bassa gradazione alcolica

1° Venere – Magifra

2° Aura – Barbaforte

3° Lumit – Hammer

3° Zio Sam – Birra Gaia

3° Scarborough Fair ipa – Wold Top Brewing

Menzioni

Splash – Skim

Pura Vida – Beerbelly

Categoria 5: bassa e alta fermentazione – luppolate – alta gradazione alcolica

1° Paragliding – Barbaforte

2° New Zealand – Crak

3° Ipaconda – Edit

Menzioni

Lowrider – Antikorpo Brewing

Fistful of hops – Toccalmatto

Mr Magic – Evoqe

Categoria 6: bassa e alta fermentazione – birre scure

1° 2 Cilindri – Birrificio del Forte

2° Flebo – La casa di Cura

3° Royce Porter – Magifra

3° Marmallade Porter – Wold Top Brewing

Menzione

Frank – Anbra

Categoria 7: bassa e alta fermentazione – birre speziate e speciali

1° Santa Bernarda – Foran

2° Nazionale Gluten Free – Baladin

3° Sorriso – Eretica

Menzione

Wahine – Antikorpo Brewing

Premio speciale “Fratelli la Bufala”

1° Mia – Edit

2° Fiola – Birrificio Balabiott

3° Desnuda – Birrificio Ventitre

Best Bio Beer 2023

 Categoria 1: bassa e alta fermentazione – bassa gradazione alcolica

1° Ipils Bio – Spirito Agricolo

2° Ecovalium – La casa di cura        

3° Bionica – Il Mastio

Categoria 2: bassa e alta fermentazione – alta gradazione alcolica

1° Gentilrossa – La Stecciaia

2° Rye Ipa – La Stecciaia

3° Impera – La Stecciaia

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