In questo periodo proseguono i nostri tour dedicati alla scoperta di nuovi birrifici e nuove birre.
Siamo diretti a Conegliano (TV) dove dal 2016 opera il birrificio LZO, ma prima tappa d’obbligo dagli amici di Meraki, dove ad accoglierci troviamo Erika e Alberto, che ci aprono ancora una volta le porte di casa, tour guidato dell’impianto, degustazione annessa delle birre della casa –tutte in super forma- accompagnate da cicchetti, non mi soffermo nel raccontarvi di Meraki, ma se ne volete conoscere la storia vi invito a visionare questo link – Meraki, storia e assaggi – o passare personalmente al Nonsolobirra Festival che lo vedrà presente con tutte le sue referenze.
Salutati Erika e Alberto a meno di un km di distanza si trova il birrificio agricolo LZO, obbiettivo del nostro tour, siamo a Conegliano un paese di circa 35mila anime, sito al centro di un area collinare conosciuta principalmente per uva e vini, dove la bollicina nel bicchiere e d’obbligo.
La struttura sorge in zona industriale, ampio stabile dove all’interno trovano spazio il sito produttivo e la tap room, giardino esterno ampio e attrezzato -in questo periodo la tap rimane chiusa-, viene sfruttato il beer garden dove si possono assaggiare le proposte della casa, il food viene proposto da truck food.
LZO non è però solo birra, ma nel tempo è diventato un punto di riferimento per la musica dal vivo, e street art dove 20 artisti locali e non hanno avuto la possibilità di esprimere la propria arte sui muri all’interno e all’esterno.
Parliamo ora di birra: alle 8 birre di linea, si sono affiancate le “Drop Out”, birre one-shot sempre diverse, dove il birraio può dare spazio a estro e creatività.
La gamma delle birre a marchio LZO è amplia e variegata e rigorosamente confezionata in fusti in acciaio e lattina, non posso non citare la CIMA, la prima bassa fermentazione prodotta da Lorenzetto: un anno dopo vincerà la medaglia d’argento al concorso di “Birra dell’Anno 2020”, diventando anche la prima birra artigianale a bassa fermentazione in lattina a vincere un premio.
La Cima è in buona compagnia qui vi voglio citare alcune referenze di linea:
Holi (Session IPA); Candice (blanche con fiori di campo e ginepro); Riot (California IPA); Pogue machine (dry stout); Rusty (Wee Heavy).
Mentre nella linea Drop Out si possono trovare le birre più “estrose” come ad esempio le Raspberries Stou; Guava Lovepeaches; Passion for Riot, solo per citarne alcune.
Personalmente ho assaggiato e molto apprezzato la Holi e la Riot, ma per non sbagliare ho fatto la spesa, regalandomi tutte le referenze presenti in lattina, salutato e ringraziato lo staff presente per accoglienza e disponibilità a noi rivolta ci siamo messi in viaggio destinazione Casa Veccia –sito web-.
Birrificio aperto e sapientemente gestito da una nostra vecchia conoscenza: Ivan Borsato, che ci ha accolti nel suo beer garden –Beveria frasca con rubinetti– dove abbiamo chiuso la serata con un tagliere a KMo di ottima qualità accompagnato alla Dazio una American Pale Ale di carattere, quattro chiacchiere e due “bevute” ed e venuto tempo di rientrare.
Ringrazio tutti per accoglienza e ospitalità e ringrazio il mio compagno di viaggio Matteo.
Al prossimo tour