Quattro chiacchiere con Matteo e Margaret di Gens Hops

Matteo e Margaret – Gens Hops

Ciao Matteo e Margaret, nel panorama italiano dal 2015 si sono visti nascere i primi impianti coltivati a luppolo.

Voi quando avete iniziato?

Abbiamo vissuto per anni in Inghilterra, e io lavoravo in un brew-pub, quindi principalmente trattavo birre inglesi. In cantina si faceva birra, e con un collega portoghese ho iniziato a pensare di coltivare luppolo. L’idea era quella di ritornare in Italia, ci siamo informati e vista la fattibilità, quando siamo tornati qui, nel 2018 abbiamo messo a dimora le prime 60 piante di luppolo.

Stiamo coltivando con tecniche agronomiche bio, le varietà disponibili sono Comet, Chinook, Cascade, e Centennial.

Abbiamo visto quelle che si adattavano meglio, e l’anno successivo abbiamo ampliato il luppoleto con altre 1100 piante e siamo arrivati a coprire 3.000 mq.

L’anno scorso abbiamo costruito l’essiccatoio, e quest’anno abbiamo comprato la Wolf e la pellettatrice, una Gentle Press T-90.

Quindi nel 2019 il primo raccolto.

Che caratteristiche hanno i vostri luppoli?

Abbiamo fatto analizzare i luppoli, e siamo soddisfatti perché i risultati sono vicini ai range varietali, sia come alfa-acidi che come beta-acidi, anche se ogni anno il raccolto può avere caratteristiche diverse, in base al clima e alle precipitazioni.

In centro Italia, le condizioni climatiche sono piuttosto diverse da quelle della fascia nord Europa.

Questo vi ha creato difficoltà?, vi soddisfa la quantità del raccolto?

Non abbiamo avuto particolari difficoltà, c’è una rispettabile produzione, magari il Centennial ci dà un po’ di insoddisfazione, ma le altre piante si sono adattate bene e sono rigogliose. Siamo in una valle vicino ad un fiume, le piante subiscono l’influenza dello sbalzo termico, che migliora qualità e profumo dei luppoli, perciò le condizioni climatiche sono più favorevoli rispetto al resto del territorio. In ogni caso abbiamo scelto delle varietà di luppoli americani che si adattano bene al clima e al terreno. Il nostro obiettivo è, magari in collaborazione con l’università di Viterbo, di coltivare la nostra varietà di luppolo.

Per quanto riguarda la vendita, come vi inserite nel mercato? Avete organizzato la vendita dei vostri luppoli attraverso canali particolari? Aderite ad un consorzio? Vendete coni o pellet?

Noi vendiamo in pellet e in coni, abbiamo registrato il nostro marchio di qualità presso il ministero dello sviluppo economico, aderiamo all’associazione no profit ALI (Associazione Nazionale Luppoli d’Italia), ci siamo dotati di un disciplinare di coltivazione e di qualità, che dà la garanzia che chi acquista luppoli in questo circuito dell’associazione, acquista sempre il prodotto con le stesse specifiche e caratteristiche.

Come canali di vendita per il momento noi ci presentiamo anno per anno ai birrifici.

Grazie! Lo staff nonsolobirra.net vi augura buon lavoro!

Intervista curata da Chiara de Pisi, che ringraziamo

GENS HOPS 

Indirizzo: CORSO MATTEOTTI, 58, 01011, Canino, Viterbo

Telefono: Matteo Marchetti 3488746446  Margaret Muratore  3334510364

Facebook: Gens Hops – Email: gens-hops@outlook.com

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