Top Beer 2024: Le migliori Birre dell’Anno che hanno conquistato il mio palato

Un viaggio tra l’eccellenza brassicola italiana.

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la classifica delle Top Beer 2024, un’accurata selezione delle birre che hanno saputo distinguersi per qualità, complessità e fedeltà agli stili brassicoli internazionali. Le valutazioni sono state effettuate seguendo i rigorosi standard della BJCP (Beer Judge Certification Program), attribuendo un punteggio compreso tra 40 e 50 punti. Scopriamo insieme quali birre si sono guadagnate un posto d’onore nella mia personale classifica.

5° Posto: Un ex aequo che sa di Vicenza

Sul quinto gradino del podio troviamo due eccellenze vicentine che, con personalità distinte, hanno ottenuto un punteggio di 40/50:

  • Dirty Love di Lucky Brews: un’esplosione di sapori che unisce aromi intensi a una struttura bilanciata, perfetta per chi cerca emozioni in un bicchiere.
  • Berica di Birrone: una birra che parla la lingua della tradizione, impreziosita da una freschezza che la rende ideale per ogni occasione.

4° Posto: La Torino che sorprende

Ad aggiudicarsi il quarto posto con 41/50 è la Glitch Slap di Edit, un birrificio torinese che continua a sorprendere con le sue creazioni. Questa birra gioca su contrasti aromatici innovativi, dimostrando che il Piemonte non è solo terra di vini, ma anche di birre di grande carattere.

3° Posto: La riscoperta della Saison

Sul terzo gradino del podio troviamo Vetra, un nome da tenere d’occhio nel panorama brassicolo italiano. Con la sua Saison, che conquista 42/50, il birrificio ha saputo reinterpretare uno stile classico con eleganza e modernità. La freschezza agrumata e le note speziate rendono questa birra un capolavoro di equilibrio e bevibilità.

2° Posto: Un argento a tre voci

La medaglia d’argento vede un altro ex aequo, con tre birre che hanno raggiunto il prestigioso punteggio di 44/50:

  • Bock e Panetun di Vetra: una combinazione di malti caramellati e speziature natalizie che trasportano il palato in un viaggio sensoriale unico.
  • Wooden Series #1 di Evoqe: un esperimento padovano che celebra l’arte dell’affinamento in legno, regalandoci una birra complessa e ricca di sfumature.

1° Posto: La regina è una Pils

Ed eccoci al vertice della classifica: la Pils di Vetra trionfa con 45/50, confermandosi la birra migliore del 2024. Prodotta a Caronno Pertusella (VA), questa birra apparentemente semplice, riesce a sorprendere con una straordinaria pulizia e raffinatezza. Il suo equilibrio perfetto tra amaro e dolcezza, accompagnato da un bouquet aromatico impeccabile, la rende una vera opera d’arte brassicola.

ecco la mia recensione:

La Pils si manifesta nel bicchiere con una seducente veste color oro scarico, leggermente velato, mentre una schiuma copiosa e persistente svela la sua presenza. Fin dal primo istante, la Pils incanta i sensi. Le raffinate note di crosta di pane bianco e cracker si intrecciano con armoniose suggestioni floreali ed erbacee, dando vita a un bouquet unico e avvolgente.

Al primo sorso, la freschezza accarezza il palato con una consistenza croccante, dove emergono chiare note di pane, cracker e un leggero sentore mieloso. La corporatura snella della birra si accompagna a un finale prolungato, caratterizzato da una luppolatura che si orienta con maestria verso sofisticate sfumature erbacee.

Questa PILS, a mio avviso, rappresenta con successo lo stile storico, con la sua pulizia, freschezza e ben dosata amarezza. È una birra “semplice” da realizzare, ma con un carattere distintivo che la rende indiscutibilmente una vera PILS!

Questo 2024 si chiude sotto il segno di Vetra, un birrificio che ha saputo farsi strada con costanza e innovazione. Situato a Caronno Pertusella (VA), non solo ha conquistato il podio con più referenze, ma ha anche dimostrato una versatilità rara, spaziando da stili tradizionali a creazioni più complesse.

Se siete amanti della birra artigianale, queste creazioni meritano sicuramente un posto nella vostra lista di degustazione. Non resta che alzare i calici e brindare all’eccellenza brassicola italiana!

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Birraio dell'anno 2025
Informazioni su Stefano Gasparini 661 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.