
L’idea di un birrificio nasce nella seconda metà del 2013, dall’iniziativa della famiglia Gelo.
La loro passione nasce dai numerosi viaggi birrai in tutta Europa, dal Belgio all’Inghilterra, dalla Germania alla Repubblica Ceca dove storia, fragranze e sapori diversi hanno fatto loro scoprire un mondo ricchissimo, ma non abbastanza conosciuto in Italia.
Così nell’ultimo anno a Vigevano, sfruttando un’acqua povera di sali particolarmente adatta alla birrificazione, anno messo in moto un processo per esprimere il loro desiderio di fare un qualcosa di concreto e artigianale nella città a cui sono legati da generazioni.
Il primo passo è stato valutare numerosi impianti di produzione, rivolgendo la loro attenzione ad una soluzione made in Italy, in grado di abbinare la moderna tecnologia e la ripetibilità del prodotto alla sapienza dell’intervento artigianale e manuale del birraio.
Pensano che produrre in modo artigiano, con l’uso delle proprie mani, non voglia dire però improvvisazione.
Quindi anno deciso di far entrare nel loro team l’esperienza e l’energia di un giovane birraio italiano < Davide Marinoni >, in grado di garantire che le birre del Conte Gelo abbiano carattere e siano in grado di trasmettere la loro passione per il prodotto.
Un prodotto diverso rispetto a quanto è stato loro propinato per anni dalla grossa industria, senza processi di pastorizzazione e micro filtrazione, fatto con materie prime di qualità, tanta ricerca, metodo e un pizzico di creatività.
Aprire un birrificio in una nazione dove la tradizione birraia non ha radici profonde è una scommessa, un atto di follia in apparenza.
Le scommesse però piacciono al team del Conte Gelo, sono sicuri che nelle loro bottiglie sarà possibile sentire l’amore per il prodotto e il desiderio di esprimere la loro personalità in un pinta, che possa affascinare e conquistare il consumatore.
La loro storia è tutta qui “per ora”, è desiderio loro produrre birre semplici per sedurre chi non conosce l’artigianalità, birre di carattere per coccolare il consumatore attento e consapevole, birre con forti legami alla loro terra e alla loro ottima acqua che abbiano un gusto sempre in evoluzione.
Ad oggi, la produzione del Conte Gelo consta in tre etichette:
Golden G. : Birra di colore chiaro, alta fermentazione, ispirazione anglo-americana.
Al naso si distingue il contributo del luppolo, con un floreale molto fresco, sentori di crosta di pane e un fruttato agrumato.
Di gradazione alcolica modesta, si caratterizza per una leggera partenza maltata, un corpo esile e beverino e un lieve accenno di amaro in finale.
Grado Alcolico 4,3, grado di amaro (IBU) 15, grado plato 11°
Amber G. : Birra ambrata, alta fermentazione, ispirazione inglese.
Al naso è intenso il contributo dei malti, con ricordi di caramello, biscotto e una punta di nocciola.
In bocca è abbastanza morbida, riprende nel gusto i profumi di biscotto e nocciola e si sviluppa su un finale moderatamente amaro, molto ripulente.
La luppolatura è prettamente americana, con contributi di scorza di pompelmo e arancio.
Grado Alcolico 5,4, grado di amaro (IBU) 30, grado plato 14.
Tripel G. : Birra dorata, alta fermentazione, ispirazione belga.
I profumi sono fortemente influenzati dal lievito utilizzato con sentori che ricordano la frutta sciroppata e dai malti che regalano note di miele e biscotto.
In bocca è morbida, calda, mediamente etilica con un finale lievemente amaro.
Grado Alcolico 9, grado di amaro (IBU) 34, grado plato 20,5.