Homebrewers Fiorentini: la birra come passione e amicizia

Un'associazione nata per condividere l’amore per l’homebrewing, tra fermentazioni artigianali, sperimentazioni e tanta voglia di crescere insieme

Qual è l’obiettivo principale della vostra associazione di homebrewers e da quanti appassionati è composta?

L’obiettivo della nostra associazione Homebrewers Fiorentini in primis è quello di creare un gruppo di amici con la stessa passione: l’homebrewing e la birra artigianale. Altri obiettivi sono quelli di promuovere il movimento craft nel nostro territorio e far conoscere a più persone possibili tutto quello che c’è dietro a questo mondo. Attualmente siamo circa una sessantina di soci.

Come vi organizzate per scambiarvi consigli e migliorare le tecniche di produzione? Avete dei canali di comunicazione o piattaforme dove i membri possono confrontarsi e condividere esperienze?

Quotidianamente ci scambiamo opinioni e ci diamo supporto con ormai i più diffusi gruppi WhatsApp. Comunque, periodicamente cerchiamo di incontrarci e assaggiare le nostre produzioni.

Quali sono gli errori più comuni che un homebrewer alle prime armi dovrebbe evitare?

L’errore più comune da evitare è in assoluto lanciarsi nelle produzioni al buio senza aver studiato un po’ di teoria. Oggi giorno si trova di tutto e di più. Dai libri, al web, ecc.

Quali attrezzature consigliate a chi vuole iniziare con l’homebrewing?

Per chi vuole approcciarsi in questo mondo, inizialmente consigliamo di fare un passo alla volta. Quindi inizialmente una pentola e una sacca BIAB è più che sufficiente per capire come gestire un po’ il tutto. Poi andando avanti, con l’esperienza e l’informazione, si riesce a trovare la propria strada e dimensione.

Quali sono le materie prime più difficili da reperire per un homebrewer in Italia?

Attualmente si riesce a trovare quasi tutto tramite il web.

Quali stili di birra riscuotono più successo tra gli homebrewers italiani?

Tra gli homebrewers italiani sono le basse fermentazioni a riscuotere un gran successo. In particolare Pils, Helles. A seguire le luppolate.

Avete sperimentato con ingredienti particolari o locali nelle vostre ricette?

Tra i nostri associati ci sono state sperimentazioni con frutta locale biologica, ginepro, erbe locali. Pure con un discreto successo durante i nostri incontri.

Qual è la vostra opinione sulle birre analcoliche o a basso contenuto alcolico fatte in casa?

Fa parte di un nuovo percorso per adattarsi alle richieste di mercato.

Organizzate eventi, concorsi o degustazioni tra i membri?

Certamente. Organizziamo eventi, concorsi e degustazioni, e abbiamo un calendario sul nostro sito internet dei nostri eventi passati e prossimi.

Collaborate con birrifici artigianali per scambi di conoscenze o cotte condivise?

Abbiamo collaborato di recente col birrificio Badalà di Prato, col quale abbiamo creato una ricetta condivisa e prodotto una Double IPA, la quale ha riscosso un discreto successo nei locali.

Avete contatti con altre associazioni di homebrewers, magari internazionali?

Al momento non abbiamo creato dei contatti con altre associazioni, perché siamo nati da poco. Contiamo in futuro di farlo anche per creare qualcosa di diverso e promuovere tutti insieme questo movimento.

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Informazioni su Matteo Cazzola 33 Articoli
Appassionato maniacale dell'arte del homebrewing, dal 2023 ha deciso di mettersi in gioco, condividendo le proprie ricette e considerazioni, gestendo la rubrica Brassando si impara. Co-fondatore e amministratore del gruppo Homebrewers Vicentini