Oltre 130 birre artigianali, provenienti da microbirrifici italiani e stranieri, si sfideranno nelle competizioni dedicate al “senza glutine” e alle produzioni biologiche. Domenica 2 giugno, nell’ambito della manifestazione Rimini Wellness, andranno in scena l’11esima edizione del “World Gluten Free Awards” e la 5a del “Best Bio Beers”. L’obiettivo è valorizzare e premiare due tipologie di birre definite “prodotti emergenti” nel report “Birra artigianale, filiera e mercati” realizzato da OBiArt (laboratorio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dell’Università di Firenze), per Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti.
Alle due competizioni, si aggiungono due ulteriori riconoscimenti: il Premio Speciale Fratelli la Bufala, che sancisce il miglior abbinamento tra birra e pizza Margherita, e il Premio Special Rastal, che celebra la birra che ha conseguito il punteggio più alto tra quelle partecipanti. Organizzati da Nonsologlutine.it e Piacevolezza.it, in collaborazione con Unionbirrai, i concorsi rientrano tra i contest della famiglia “Birra dell’Anno”.
Il World Gluten Free Beer Awards è l’unico concorso al mondo che prevede ben sette diverse categorie a cui i birrifici possono iscrivere le proprie birre – dichiara Alfonso Del Forno, organizzatore dei concorsi – Nelle sue undici edizioni, ha consolidato la sua autorevolezza, diventando punto di riferimento per le birre gluten free.
Oggi le birre senza glutine rappresentano un punto di riferimento per la crescita del settore craft e, senza timore alcuno verso gli standard qualitativi delle classiche, riescono a soddisfare un pubblico dedicato che può così degustare prodotti d’eccellenza e sempre più ricercati gluten free – dichiara Vittorio Ferraris, direttore di Unionbirrai – Al contempo, cresce l’attenzione verso il mondo Bio attento al modo di coltivazione delle materie prime che compongono la birra artigianale. Nicchie in crescita che incontrano sempre più i gusti e le esigenze di persone con allergie, intolleranze o che hanno bisogno di seguire una dieta particolare. Segmenti produttivi – prosegue Ferraris – in crescita e che necessitano di essere valorizzati e incentivati nei loro sforzi innovativi.