Appunti di degustazione: Birra 100Venti, Eremo, Birra del Bosco e altri

Alessio e Oliviero di Birra 100Venti

Oggi mi trovo in visita presso un’importante azienda veneta di distribuzione, attiva sul mercato dal 1967. Sono precisamente a Rosà per partecipare all’open day organizzato dall’azienda POGGIANA -sito web-, grazie all’invito gentilmente estesomi da Monica. Questa è per me un’opportunità unica per conoscere e degustare alcune delle prelibatezze da loro distribuite.

Le possibilità di degustazione sono molteplici: birre tedesche, ceche, irlandesi, inglesi, belghe e naturalmente italiane. Ho scelto di dedicare la mia giornata alla scoperta di queste eccellenze.

Alessio e Oliviero di Birra 100Venti

Allo stand di BIRRA 100VENTI, ho incontrato i miei amici Oliviero e Alessio, i quali mi hanno proposto di degustare le loro ultime creazioni: PILS DON’T GO e PAL FICTION. La prima è una German Pils, mentre la seconda è una Alt Bier. Entrambe le birre sono interessanti e di qualità, con una produzione impeccabile.

PILS DON’T GO si presenta fresca e secca, con una buona amaricatura. La birra è stata realizzata con grande attenzione ai dettagli e ogni sorso si distingue per la sua pulizia e l’equilibrio perfetto tra gli ingredienti.

PAL FICTION, invece, ha un gusto più orientato verso la maltatura e un amaro finale deciso, con un punta che richiama la frutta rossa  . Anche in questo caso, la birra è stata prodotta con grande cura e attenzione, evidenziando ed esaltando questo stile ormai quasi scomparso.

Presso lo stand di OV, sono stato accolto da Andrea che mi ha presentato la novità del momento: una One Shot Session IPA firmata DEEP INK. Si tratta di una birra dal gusto pulito e raffinato, che si distingue per la sua freschezza e l’aromaticità fruttata.

Al primo assaggio, si possono apprezzare gli eleganti sentori di frutta matura e tropicale, che accompagnano la base maltata morbida e ben bilanciata. Ogni sorso della birra Deep Ink è un’esperienza sensoriale piacevole e intensa, grazie all’equilibrio perfetto tra le note fruttate e la freschezza della bevuta. La chiusura della birra rispecchia in modo coerente l’esperienza di bevuta, con un finale che lascia un leggero amaro e un sapore persistente di frutta.

Presso lo stand di EREMO, ho incontrato Enrico che mi ha proposto in assaggio MADUE, una birra sour con Passion Fruit. Essendo appassionato di birre sour e di gusti esotici, non ho potuto resistere alla tentazione di assaggiare questa birra fresca e affascinante, che è diventata una delle creazioni più apprezzate dagli intenditori.

Madue è una birra sour dall’aroma intenso e complesso, in cui i sentori di frutta tropicale si fondono perfettamente con la nota acida. Il sorso è fresco e dissetante, con un retrogusto persistente e piacevole.

BIRRA DEL BOSCO è stata la mia tappa successiva, dove Marco mi ha fatto assaggiare l’APA TEN AXES brassata in occasione del decimo anniversario del birrificio. Questa APA è stata generosamente luppolata con Idaho 7, Ekuanot e Azacca, che conferiscono alla birra un aroma fruttato intenso. Al primo sorso, ho subito notato la morbidezza della birra al palato e le decise note di papaia, albicocche, melone e cedro, che si combinano in modo armonioso e gradevole. Inoltre, ho apprezzato le sfumature balsamiche, che aggiungono un tocco di freschezza alla bevuta.

La Ten Axes è realizzata con frumento e avena, che contribuiscono a conferire una setosità al palato e a bilanciare la nota amara del luppolo. Nel complesso, si tratta di una birra ben equilibrata e gustosa, che soddisfa i palati più esigenti.

Allo stand di BIONO’C, ho assaggiato la NANA BIANCA, una birra inserita nella linea “Birre della Terra”. Si tratta di una Blanche, ovvero una birra bianca, caratterizzata dall’uso di frumento crudo, che conferisce alla birra una texture morbida e un sapore agrumato.

La Nana Bianca di Biono’c è stata una piacevole scoperta. Al primo sorso, ho notato la delicatezza del sapore e la freschezza delle note agrumate, che si combinano in modo armonioso e bilanciato. In particolare, ho apprezzato la morbidezza della birra, che la rende facilmente bevibile e dissetante. La speziatura  arricchisce la bevuta con un tocco di complessità e raffinatezza.

In aggiunta alle numerose referenze sia italiane che estere che ho avuto modo di degustare, mi trovo ora alla fine della mia recensione e desidero ringraziare calorosamente la famiglia POGGIANA per l’ospitalità offertami durante l’open day. La perfetta organizzazione dell’evento mi ha permesso di conoscere molte persone che, come me, apprezzano la birra di qualità.

Desidero inoltre menzionare la brochure illustrativa e la linea degustativa proposte dallo staff, che sono state realizzate appositamente per l’occasione e hanno contribuito in modo significativo alla perfetta organizzazione dell’evento. Sono rimasto colpito dalla cura e dall’attenzione dedicata a ogni dettaglio, che ha permesso di creare un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

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Informazioni su Stefano Gasparini 672 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.