Nonsolobirra presenta il birrificio Almond’22

Siamo sulle colline Pescaresi e precisamente a Spoltore, all’interno di un vecchio edificio del 1870. In questo stabile nel 1922 le mani esperte delle operaie pelavano mandorle destinate alla produzione artigianale dei confetti abruzzesi, tutto il lavoro era manuale puramente artigianale.

Jiury Ferri

Jurij Ferri “ragazzo di origini italo-svedesi, ha alle spalle studi di chimica e una passione vera per la chimica delle fermentazioni ” assieme alla moglie Valeria Saraceni prendendo spunto dalla storia del edificio danno nome alla loro birra.

Nel 2003, Jurij apre il suo birrificio chiamando appunto Almond’22 “Almond in inglese significa mandorla” rispettando la volontà di mantenere la produzione completamente artigianale, il tutto viene svolto manualmente, con enorme passione ed attenzione ai particolari.

Il nostro vichingo in terra d’Abruzzo, con la sua birra cerca di raccontare una terra, un legame con impegno, fatica e passione attraverso il lavoro quotidiano di un piccolo artigiano del gusto, che impiega materie prime del territorio che lo ha accolto, e che cerca di produrre birra Italiana con un forte legame con il territorio, in grado di rispecchiare la personalità di chi le produce.

In ogni birra Almond, ritroviamo l’esperienza e la creatività del birraio – ormai da quasi un decennio – che utilizza per la produzione della sua birra materie prime di qualità, dal miele proveniente dal parco Nazionale d’Abruzzo all’acqua pura di Farindola.

L’amore di Jurij per le birre belghe e evidente, la passione per l’utilizzo delle spezie (che Jurij dosa con sapienza e con tocco da grande cuoco) la si avverte in ogni bevuta.

I malti provengono da Germania, Inghilterra e Belgio il farro biologico e del tipo Dinkel. Per i luppoli da aroma vengono impiegati escusivamente quelli provenienti da Belgio, Inghilterra e Stati Uniti. I lieviti impiegati sono prettamente secchi e selezionati in modo da ottenere birre eleganti e fruttate o con note speziate e pepate.

Non si ricicliamo i lieviti, ma si preferisce utilizzarli una unica volta, non rischiando in questo modo contaminazioni esterne. La costante ricerca delle materie prime di ottima qualità vede l’impiego di ingredienti provenienti da tutto il mondo: cannella di Ceylon, pepe delle foreste del Borneo, cardamomo e coriandolo Indiani, scorza di arancia dall’Iran, genziana e fiori di arancio Italiani, zucchero biologico Mascobato delle Filippine (tutti prodotti del circuito equo e solidale). Jurij, abile mastro birraio, all’interno del suo birrificio composto da una sala cottura da 13hl, dove assieme allo staff – Mirko, Marco, Veronica e la moglie Valeria – vengono prodotte annualmente circa 100.000 bottiglie, è impegnato nella formazione di altri birrai, che scelgono Jurij come riferimento per la loro formazione. Le birre Almond sono prodotte artigianalmente e rifermentate in bottiglia con metodo champenoise. Per preservare le qualità organolettiche, non sono sottoposte a filtraggio e pastorizzazione.

Tutte le fasi di lavorazione sono eseguite manualmente, compresi imbottigliamento ed etichettatura.

Andiamo a conoscere le birre prodotte dall’Almond’22

NOA: Nome scelto da figlio di Jurij, è una Strong Ale di 10% vol, si presenta di colore arancio scuro con brillanti riflessi rossi e naso delicato che evolverà notevolmente durante l’invecchiamento. In bocca è calda ed elegante con un lungo finale erbaceo. Ci piace pensare che questa sia una strong ale italiana, essendoci basati su un nostro personale gusto nel brassarla.

PINK IPA: Si presenta color albicocca con riflessi dorati. Al naso, note di passion fruit, pompelmo rosa e pesca. L’erbaceo e l’amaro sono ben bilanciati dalle note dolci del malto. Birra molto dissetante e che ben si abbina ai salumi. Grado alcolico di 6.2% vol.

GRAND CRU: Strong Ale Belga di 7.5% vol Nata come birra invernale è diventata un must del nostro birrificio ed è prodotta durante l’intero anno. Ha un colore ambra scuro e schiuma compatta, cremosa ed abbondante. Al naso risaltano subito le spezie e una bella nota fenolica che si armonizza perfettamente con il dolce del malto. Per il brassaggio vengono utilizzati solo luppoli da aroma e lo zucchero biologico Mascobato del circuito equo e Solidale. In bocca sono presenti note di cacao e liquirizia e una bella sensazione di morbidezza. La Grand Cru chiude con una bella nota fresca che la rende di facile beva nonostante la sua natura vinosa.

FREDRIC: Red Ale di 6% vol, si presenta ambrata con riflessi rubino e cappello di schiuma a trama fine. Il blend di malti e i luppoli utilizzati creano una birra abboccata dove l’amaro è fine e delicato. A fine bollitura del mosto viene aggiunto un blend di zuccheri biologici del circuito Equo e Solidale. Emergono note fruttate(passion fruit) e un bel sentore di caramello, seguito da un leggero agrumato dovuto ai luppoli da aroma. Molto equilibrata e non aggressiva.

IRIE: Ale chiara di 5% vol si presenta chiara, di colore giallo paglierino e schiuma compatta e persistente. E’ caratterizzata da una leggera speziatura a base di coriandolo ,fiori d’arancio ,boccioli di rosa, buccia d’arancia amara e dolce. Il malto e il luppolo si bilanciano e vengono a loro volta armonizzati dalla speziatura, andando a creare una birra elegante, molto beverina, dry e dissetante.

FAROTTA: Ale chiara al farro di 5.7% vol, questa birra è caratterizzata da un bel colore oro con riflessi aranciati. Contiene un’alta percentuale di farro biologico che gli dona una tessitura setosa e un sapore caratteristico. In fase di raffreddamento del mosto, viene aggiunto miele d’acacia biologico lavorato da apicultori abruzzesi. Il miele non viene sottoposto a trattamenti termici onde preservarne le caratteristiche organolettiche. Il blend di luppoli continentali e americani utilizzato dona alla birra un “flavour” piacevolmente agrumato che bilancia armoniosamente l’abboccato e i frutti gialli (pesca e mango) tipici della Farrotta. La Farotta si è conquistata il titolo di birra Slow nel 2013.

TORBATA: Barley Wine di 8.7% vol, questa birra e stata creata assecondando la passione per i whisky torbati. Viene infatti impiegato lo stesso malto torbato dei suddetti whisky. Pensata come “ale” per pochi estimatori del genere, è stata invece accolta molto favorevolmente da un pubblico sempre più aperto e pronto all’esplorazione di nuove birre. I sentori tipici della torbatura sono seguiti da belle note fruttate ,dal miele di castagno e una luppolatura che armonizza le note tostate e caramellate dei malti.

BLANCHE DE VALERIE: Ale chiara di segale, farro, frumento e orzo di 4.5% vol, chiara e leggermente opalescente, brassata utilizzando cereali biologici locali (segale e saragolla). La Saragolla è un cereale antenato dei moderni grani duri. Fu introdotto in Abruzzo dalle popolazioni protobulgare Altzec nel 400 d.C. che provenivano dall’Egitto. La stessa denominazione Saragolla risulta costituita dalle parole SARGA = giallo e GOLYO = seme e significa letteralmente “giallo chicco”. Rispetto agli altri grani duri contiene una più alto contenuto di proteine, lipidi e sali minerali. Non presenta la tipica acidità delle blanche e risulta invece morbida ed abboccata. Il finale è secco e delicatamente speziato grazie anche all’aggiunta di un raro pepe (una varietale del Nero di Sarawak) coltivata da un singolare personaggio nelle foreste del Borneo.

MAXIMA: Strong Ale Italiana di 6.9% vol, caratterizzata da schiuma cremosa ed abbondante, tessitura vellutata e da un intenso colore oro. La luppolatura si armonizza elegantemente con il sapore dolce del malto e del miele dando vita ad una birra che nonostante il grado alcolico risulta fresca, fruttata, floreale e di facile beva.

ELENA: Ale chiara con mosto fiore di trebbiano Valentini.

BOOGYEMAN: Birra scura , con reminiscenze dello stile Imperial Porter e birra di Abbazia, di 8.6% vol.

NOA RESERVE: ” metodo Solera” applicato alla Noa. Viene affinata e ossidata naturalmente in botte per 12-16 mesi

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Informazioni su Stefano Gasparini 681 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.