Cosmofood 2014: il mio resoconto

In questo pezzo vi voglio parlare di COSMOFOOD, e precisamente della sezione dedicata alla birra COSMOBEER. Mi trovo a pochi chilometri da casa, precisamente a Vicenza dove dal 1 al 4 Novembre e andata in scena la seconda edizione di COSMOFOOD, manifestazione dedicata alle eccellenze del settore food, beverage & technology.

Manifestazione che ha visto coinvolti più di 300 espositori, che anno indotto gli organizzatori ad allestire l’edizione di quest’anno all’interno dei 15 mila mq del nuovo Padiglione 7 di Fiera di Vicenza, durante i quattro giorni, visitatori e buyer anno potuto conoscere e acquistare le migliori produzioni di salumi, vino, formaggi, olio, dolci, e molti altri prodotti provenienti dal territorio italiano e dal centro Europa.

75 gli eventi in organizzati, tra corsi di degustazione e di cucina, seminari e dimostrazioni, sette le aree tematiche in cui e stato suddiviso il padiglione fieristico, con le tre grandi novità del 2014:

COSMOWINECOSMOBEER e COSMOTECH, a queste si aggiunge l’area food, l’area ristorazione, l’area bio-vegan-gluten free e l’area eventi.

Bene COSMOBEER e senza ombra di dubbio l’area che a me interessa, e che vi voglio raccontare. Alla manifestazione erano presenti tra distributori e birrifici circa 20 stand, oltre ai soliti noti “ Jeb; Croce di Malto; La SuperbaCerbeerL’artigianale; La Moncerà, in questa occasione ho avuto la possibilità di conoscere e degustare alcune produzione del Birrificio di CagliariBirrificio 9.1Birrificio del DogeBirrificio Itineris e il beer firm Padus.

Marco Secchi

Allo stand del BIRRIFICIO DI CAGLIARIMARCO SECCHI mi ha presentato blanche ai fichi d’India, ( FIGU MORISCA ), birra ad alta fermentazione, base blanche aromatizzata con coriandolo, scorza d’arancia e fichi d’India, al naso ottime note fruttate, speziate ed agrumate, mentre in bocca colpisce la freschezza, la facilità di beva.

Pochi passi per incontrare il beer firm PADUS CEREVISIAE dal latino “LE BIRRE DEL PO” dove ho conosciuto ALESSANDRO GAUDENZI che mi ha presentato la linea attualmente disponibile, partiamo dalla sua blanche: CEREVISIA MATER, classica blanche in stile belga, fresca leggermente acidula, dove si ritrovano note di coriandolo ed arancia amara, proseguiamo con la Bitter Ale CEREVISIA PLACENTIA, birra in stile inglese dove riscontro una buona nota maltata “caramello” e un leggero sentore di affumicato, che a mio parere la scosta leggermente dallo stile, finale pulito con un leggero amaro che pulisce il palato, l’ultima birra di casa PADUS e la STELLA ALPINA birra dedicata al corpo degli ALPINI, prodotta in occasione della 86°Adunata a Piacenza, la STELLA ALPINA e una birra speciale aromatizzata con bacche di ginepro, utilizzate sia in bollitura, sia in dry hopping, al naso si avverte da subito la presenza del ginepro, mentre in bocca regala note maltate ( caramello e biscotto ), che vengono a mio parere sovrastate da un alcolicità leggermente troppo accentuala (7.0%vol).

Proseguiamo con la scoperta dei nuovi produttori con il birrificio veronese 9.1, li ho conosciuto GIACOMO che assieme al figlio ALESSANDRO si occupa sia della produzione, sia della gestione commerciale del birrificio che della pizzeria SOLE che completa la loro attività, veloce assaggio della loro WEISS, e passaggio allo stand successivo.

Birrificio Itineris

Mi trovo allo stand del birrificio laziale ITINERIS, birrificio con sede a Civita Castellana (VT) aperto nel 2011, li CLAUDIO CONTI fondatore e birraio mi racconta la sua produzione:

Partiamo dalla AURELIA BLANCHE birra in stile belga, leggermente acidula aromatizzata con coriandolo e buccia d’arancia, si passa alla AMERINA, una Belgian Pale Ale molto profumata, in bocca note agrumate e speziate, molto ben bilanciata, dissetante e beverina. FRANCIGENA Triple di ispirazione belga ( 8.5%vol ) al naso note speziate, mentre in bocca e calda ed avvolgente l’alcool e sapientemente nascosto favorendo una buona beva, proseguiamo con la FALISCA denominata Tribal American Pale Ale, aromatizzata con Zenzero, Pepe rosa e Finocchiella selvatica, decisamente fuori stile, CLAUDIO la pensata cosi, anche in questa produzione l’alcol e sapientemente nascosto ( 8.7%vol ) regalandomi una buona beva, in chiusura mi sono concesso un assaggio della INFINITY, birra nera lavorata con malti tostati e spezie aromatiche ( cannella, cardamomo e anice stellato ) è una stout atipica se valutiamo lo stile, ma molto gradevole rotonda e di buon spessore.

Il birrificio ITINERIS produce in totale circa dieci etichette, come potrete leggere i nomi delle birri sono corrispondenti alle antiche che si snodano nel antico territorio della TUSCIA dove appunto sorge il birrificio, vi segnalo questo link che spiega approfonditamente la storia di queste vie ( link ).

Sono allo stand del birrificio trevisano BIRRIFICIO DEL DOGE aperto nel Maggio 2014 dove incontro e conosco i tre soci che compongono lo staff:FEDERICO CASARIN ( il giovane birraio ) e i fratelli ALESSANDRO e FEDERICO GIUMAN, il contesto produttivo del birrificio si trova a Zero Branco in provincia di Treviso, e si avvale di una sala cottura LASI da 500lt.

La prima birra a me proposta è stata la BLANCHE aromatizzata con Pepe Nero, Coriandolo e Arancia Amara, poi la WEIZEN classica, MARZEN a mio parere atipica si presentava colore giallo pallido, ma nel complesso discreta, PALE ALE con l’impiego di una luppolatura tutta tedesca, ben bilanciata fresca e con un corretto finale secco amarognolo, poi la loro VIENNA LAGER dove ho subito notato un sapiente dosaggio del malto caramello, birra rotonda finale secco ben sostenuto da una buona luppolatura ( Hallertau e Perle ).

Ultima birra in assaggio AMERICAN PALE ALE, al naso scarica di profumi, anche se mi raccontano di utilizzare una buona dose di CASCADE in dry hopping, corpo molto “ easy” per essere un APA manca un po’, ma nel complesso il mio primo approccio con la produzione dei ragazzi del DOGE e stata positiva.

Prima di chiudere il mio resoconto un accenno all’importatore F&G azienda piemontese che opera nel mercato dal 1987, in questa occasione mi sono dedicato all’assaggio di alcune delle loro etichette provenienti d’oltre oceano, iniziamo con la SHIPYARD PUMPKINHEAD ALE birra prodotta dal birrificio SHIPYARD, poi con la AVIATOR HOGWILD INDIA PALE ALE per concludere con la AVIATOR BLACKMAMBA OATMEAL STOUT, ambe due del birrificio AVIATOR.

Un saluto a tutti i “ vecchi amici” e anche per questa edizione di COSMOFOOD vi ho raccontato la mia esperienza, voglio comunque precisare che anche in questa edizione a mio modesto parere le cose per i nostri amici birrai non sono andate molto bene, in primis la posizione degli stand, lontani dal food, il numero esagerato di stand che oltre ai loro prodotti vendevano “birra”, posso capire che la manifestazione in se è una amplia vetrina che può offrire visibilità e contatti agli espositori, ma ribadisco che se si vuole creare una sezione dedicata alla BIRRA ARTIGIANALE ITALIANA si deve curare diversamente.

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BEER my LOVER
Informazioni su Stefano Gasparini 648 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.