Oggi parliamo di alcune birre del giovane birrificio AHPAH (ex 77 Biscuits) di Bassano del Grappa, che ho avuto occasione di assaggiare sabato presso il Bassano Expo.
Allo stand ho conosciuto CALED e successivamente il birraio di origini australiane STEVE, che mi hanno presentato e fatto degustare alcune birre della loro produzione; VASTAGNA e la birra che vi vado a raccontare, trattasi di una Pale Ale che strizza molto l’occhio al mondo australiano, dove ritrovo al naso un bel mix di aromi floreali e fruttati, mentre in bocca avverto un leggero caramello e biscotto, l’equilibrio tra la parte maltata e quella luppolata rendono questa birra fresca e facile da bere, scopro poi che VASTAGNA è una birra pluripremiata.
INTERLOPER e il mio prossimo assaggio, un Ipa che al naso regala leggere note tropicali, mentre in bocca scende morbida con leggeri sentori di caramello e crosta di pane, ben equilibrata, finale secco e ben bilanciato. Si prosegue con la 77 BISCUITS CHOCHOLATE STOUT, al naso note di cacao, in bocca scende morbida offrendo note di cacao, caffè e cioccolato, corpo medio, finale secco con ritorni di note di cacao e cioccolato.
Ultimo assaggio in spina, la Imperial Red Ale di stampo americano MONILITH, birra che al naso si esprime regalando note di agrume e frutta, in bocca scende dolce con note di caramello, corpo complesso con ottima struttura, finale secco, dove emerge un amaricatura intensa. Nel complesso ottima degustazione le birre prodotte da questo giovane ed esuberante birraio australiano, mi hanno convinto, tutte equilibrate, calcolate e sapientemente realizzate, presto vi racconterò della NIGHT WALK la Russian Imperial Stout Barrel Age della casa…. Ringrazio Steve e Caled per l’ottima degustazione e accoglienza a me riservata.
Due parole ora su questa seconda edizione del BASSANO EXPO, manifestazione che mette in risalto le birre dei locali principalmente del comprensorio bassanese, dando a mio avviso poco spazio ai produttori. In questa edizione, gli artigiani presenti oltre al sopra citato AHPAH si contavano sulle dita di una mano, BIRRONE; LABI; QUERO e LA RU, molti locali e distributori presenti che proponevano in spina molto industriale e qualche accenno di artigianale, da citare il Black Lotus con nove vie dedicate alla birra del birrificio Mastino, il Ristretto 104 con una batteria spina da “paura” che spaziava dalla Ottavina di Rattabrew, la Luppolà di Manerba, la Beerclinto di Sancolodi solo per citarne alcune, presenti anche alcune produzioni di Bruton, Ca del Brado, Toccalmatto, Crack, I Beer, Estense e Birra dell’Eremo, ottima la proposta food, nel complesso un evento che se organizzato con alcune accortezze in più, una selezione più attenta della proposta in spina può crescere, una nota però negativa che a mio avviso non doveva essere proposta e stata quella di scegliere di riciclare la tasca porta bicchiere del Bassano Wine Festival, per non parlare poi del bicchiere della degustazione.