Abbiamo intervistato Nicola Vitali del Palabrauhaus

Nicola Vitali

Parlaci di te?

Ciao a tutti! Mi chiamo Nicola Vitali, ho 30 anni e sono sposato con Emanuela dalla quale a Giugno 2012 ho avuto uno splendido bimbo di nome Stefano.

Come nasce la tua passione per la birra?

La mia passione in verità parte come curiosità dovuta alle prime birre bevute da adolescente nei pub oppure durante le grigliate sempre in compagnia degli amici: si sperimentava un po’ di tutto, sia alla spina che in bottiglia, dalle inglesi alle tedesche passando per le belghe e le americane.

Poi la birra è diventata una passione e un lavoro durante la fase di progettazione del Brew-Pub, quando bisognava progettare le birre, il locale, il Birrificio… praticamente un nuovo mondo.

Perché e quando hai aperto il birrificio?

Ad inizio 2001 stavamo costruendo un capannone dove poter ampliare la nostra vecchia attività (produzione di guanti e sciarpe in lana, n.d.r.), ma a causa dell’inverno 2000-2001 che era stato mite e piovoso si prospettava un -70% di vendite.

Così mio padre ha saputo cogliere un’ispirazione che ci ha convinto a lavorare per tutto quell’anno alla progettazione ed alla costruzione del Brew-Pub.

Lo rifaresti?

Altra domanda? Scherzi a parte, se dovessi seguire il cuore e la passione direi sì; se, invece, seguissi la ragione probabilmente cercherei di rimanere nel settore birra, ma stando il più possibile alla larga dalle troppe incombenze burocratiche spesso inutili, onerose, troppo lente e profondamente diverse in ogni Provincia che troppo spesso rallentano il lavoro.  

Birrificio, raccontaci del nome e di come è composto?

Il nome deriva da PALA: Palazzolo; BRAU: processo di produzione birra in tedesco; HAUS: fabbrica, capannone, sempre in tedesco = PALABRAUHAUS – Fabbrica Birra Palazzolo.

Abbiamo un impianto con capacità di 10 Hl/cotta della ditta KASPAR-SCHULZ di Bamberg con la possibilità di effettuare doppia cotta ogni giorno.

La zona fermentazione è composta da 2 serbatoi da 10 Hl e 2 da 20 Hl.

La cella di maturazione è formata da 3 maturatori da 10 Hl e 8 da 20 Hl.

Inoltre abbiamo 2 serbatoi da 5 Hl e 6 da 10 Hl per il trasporto e la fornitura della nostra birra a feste, concerti, sagre oppure ad altri locali.

Imbottigliatrice e lava-riempi fusti.

La produzione del 2012 è stata di 1300 Hl circa.

E’ presente un punto di mescita, una birreria in stile tedesco da 500 posti a sedere all’interno e 120 all’esterno, dove viene consumato oltre il 50 % della nostra produzione birraria.  

La tua produzione?

Sempre disponibili ci sono 5 tipologie: -Bionda -Weiss -Doppio Malto -BerlinerWeiss -Dunkel

Invece le Stagionali sono: -Doppel Bock -Oktoberfest -Fest Bier 1960 -Bierliebe

Tutte le nostre birre si possono trovare in bottiglie da 0,5 litri, in fusti da 10 o 20 litri oppure nei tank da 500 o 1000 litri.

Al momento le bottiglie si possono trovare in supermercati della provincia di Brescia, pub, birrerie, ristoranti e da poco in qualche beer shop.

Avendo iniziato da 1 anno con il commercio di bottiglie e fusti diciamo che siamo solo all’inizio, mentre con la fornitura di tank siamo molto più specializzati ed affermati essendo già 10 anni che forniamo questo tipo di servizio.

Il tuo cavallo di battaglia?

Ultimamente, dopo aver apportato modifiche alla fermentazione, devo dire che la Weiss ha subìto un notevole incremento del consumo. La Dunkel, prodotta come prova stagionale, è stata talmente richiesta che ora è entrata nella gamma di prodotti sempre disponibili. La chicca, invece, penso sia la BerlinerWeiss: una birra al lampone controbilanciata da una lieve acidità che la rende piacevolmente beverina. Insomma, sono troppo “di parte” per giudicare!

C’è una birra che non hai mai prodotto ma la vorresti tanto fare?

Sono parecchie, ma all’impulso e all’istinto di produrre e creare sempre qualcosa di nuovo bisogna contrapporre la razionalità: ogni produzione è di 10 Hl e va poi venduta…

Progetti futuri?

Sicuramente continuare ad espandere il mercato delle bottiglie, dei fusti e dei tank (nel quale siamo particolarmente attrezzati e specializzati). Inoltre sto studiando delle Birre alternative, ma sempre e solo nello stile a cui mi ispiro senza “libertà eccessive” di produzione. Va bene dai, ti anticipo che sarà prodotta a breve una IPA e tra un paio di mesi una Belga… nulla di più per ora.

Sogno nel cassetto?

Troppi…  

Concludiamo la nostra intervista ringraziando Nicola per la disponibilità a noi concessa e augurandoli buone birre!

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BEER my LOVER
Informazioni su Stefano Chiari 14 Articoli
Bresciano di origine, in arte Brixia Beer, homebrewers dal 2006, collaboratore per alcuni anni alla realizzazione di Madrebirra e altri festival sempre legati alla birra artigianale, nel tempo libero, assaggio e degusto.