
Oggi vi voglio raccontare della PAPANERO del pluripremiato birrificio RITUAL LAB –sito web-, di Formello (RM). La storia di Rirual Lab inizia nel 2008 quando papà Roberto “Bob” Faenza e il figlio Giovanni incontrano la birra artigianale, ed è subito amore: dopo svariati corsi, visite ai birrifici e bevute inizia cosi una grande passione verso un nuovo mondo. Nel 2010 entrano in contatto con il mastro birraio Maddalozzo che sarà poi fonte di ispirazione per Giovanni, che lo segue girono e notte assorbendo come una spugna tutti i suoi preziosi insegnamenti.
Nel 2011 nasce il Ritual Lab, piccolo impianto da 100l curato sotto ogni aspetto, con lo scopo di fare formazione e sperimentazione. Nel 2013 le ricette ormai provate e riprovate finalmente sono pronte per il mercato, il Ritual Lab da laboratorio di formazione diventa un vero e proprio centro di ricerca con il fine di creare nuove ricette destinate al mercato italiano ed estero. Inizia così il progetto Beer Firm con la prima produzione ufficiale: la Ritual Pils “qui la mia recensione”. Nel 2014 la linea viene completata affiancando alla Ritual Pils la Super Lemon Ale “qui la mia recensione”, e la Bock.
Il 2015 è anno di svolta: si decide di aprire il birrificio a Formello nella provincia di Roma: Impianto da 12hl, imbottigliatrice isobarica, impianto ad osmosi inversa e controllo totale delle acque, cantina di fermentazione da 50 HL. Nel 2016 arrivano riconoscimenti, concorsi vinti, inviti ad eventi nazionali ed internazionali: la cantina di fermentazioni raddoppia ed arriva a 100HL. La famiglia Ritual diventa sempre più numerosa e la voglia di brassare qualcosa di speciale e fuori dagli schemi è sempre più forte, nascono così la Tupamaros e la Nerd Choice due birre estreme ma equilibrate , modaiole ma concrete.
Nel 2017 Giovanni Faenza ha vinto il prestigioso premio di Birraio Emergente dell’anno e nel 2018 si classificato secondo tra i grandi alle spalle di Marco Valeriani del Birrificio Hammer, titolo vinto poi nel 2020 e coronato con la vittoria di Ritual Lab come birrificio dell’anno 2020 al Beer Attraction di Rimini.

Dopo questa breve presentazione, il mio viaggio degustativo inizia con la Papanero Russian Imperial Stout, birra prodotta in collaborazione con gli americani di Voodoo Brewery, birra che gode di una grande e meritata reputazione, uno dei simboli del birrificio, conosciuta e apprezzata tra tutti gli appassionati, birra che si presenta nel bicchiere con una veste nera, schiuma color nocciola compatta, all’olfatto si presenta con eleganti note di caffè, cioccolato, liquirizia, caramello e melassa, al palato entra vellutata, con aromi di caffè, cioccolato che accompagnano tutta la beva, corpo pieno, importate, finale caldo lungo dove si ritrovano le note di caffè e cioccolato che coccolano la gola, 12.5° alcolici morbidi e ben nascosti.
Il mio percorso degustativo non si è fermato alla Russian Imperial Stout, ma coccolato dalla morbidezza ed equilibrio della prima degustazione, ho voluto osare. Grazie ai ragazzi di Ritual Lab in particolar modo a BOB, ho stappato la Papanero Russian Imperial Stout Aged in Burbon Barrels & Maple Syrup Barrel, in questa versione la Papanero ha riposato a temperatura ed umidità controllate, in botti provenienti dal Canada che hanno ospitato per diversi mesi sciroppo d’acero di altissima qualità e prima ancora bourbon whiskey per conferire allo sciroppo caratteristiche uniche. Ma non è finita qui: qualche giorno prima dell’imbottigliamento, il tutto viene magistralmente blendato con botti ex bourbon per ottenere l’equilibrio perfetto.

Il risultato è sorprendente, olfatto molto complesso e ricco, si avverte il profumo dello sciroppo d’acero, del distillato, frutta secca, frutta sotto spirito e una leggera nota alcolica, l’ingresso e potente, caldo e avvolgente, ritrovo le note dolci dello sciroppo, frutta secca e sotto spirito, sentori legnosi e una puntina di vaniglia, corpo pieno e complesso, la nota di bourbon equilibra la nota dolce dello sciroppo favorendo la bevuta, finale caldo dove le note di distillato puliscono il palato, il tenore alcolico 12.5%alc è ben presente, ma si manifesta al momento giusto riscaldando la gola senza mai risultare troppo pesante.
A fine bevuta, mi sono uscite solo due parole che vi voglio riportare: ORO NERO
Con questa citazione chiudo questo mio percorso degustativo “per ora”, ringrazio tutto il team di Ritual Lab per l’enorme regalo
Grazie