Pagulinus: La birra artigianale che racconta la storia di Bagolino

Fabio e Lucia trasformano una passione in un progetto di vita, intrecciando tradizione, creatività e territorio nel cuore della Val del Caffaro

Pagulinus: La birra artigianale di Bagolino

Quando passione, territorio e tradizione si incontrano, nascono storie straordinarie. Ho avuto il piacere di dialogare con Fabio e Lucia, le menti e i cuori dietro Pagulinus, una beer firm che non si limita a produrre birra, ma racconta un’intera comunità attraverso ogni sorso. Dall’ispirazione nata tra le montagne di Bagolino, alle sfide del mercato italiano, fino ai sogni ancora da realizzare, Fabio e Lucia ci guidano in un viaggio che unisce il gusto autentico della birra artigianale a un profondo legame con le radici. Scoprite con me il mondo Pagulinus, dove ogni birra è una storia da raccontare e condividere.

Come è nata l’idea di creare la Beer Firm Pagulinus?

È nata durante il corso di formazione da birraio artigiano che ho svolto a Padova dal 2019 fino al 2021, mi stavo piano piano rendendo conto che la passione nata tra le mura di casa a Bagolino stava diventando per me qualcosa di più. La beer firm è una realtà che caratterizza l’inizio di molte attività birrarie italiane. Non avendo fondi sufficienti per aprire subito un birrificio, io e mia moglie abbiamo scelto di creare il nostro brand affidandoci inizialmente al birrificio Officine La Dama e successivamente al birrificio EMOD per la produzione delle nostre ricette.

Da dove viene il nome “Pagulinus” e cosa rappresenta per voi?

Fabio Chinca

Per me Pagulinus rappresenta la mia storia personale e quella dei miei antenati. “Pagulinus” è stato accreditato da studiosi come il toponimo antico del comune di Bagolino, significando “piccolo borgo.”

Per te Lucia? Pagulinus per me significa creatività, relazione con le persone e contatto con la natura. È un insieme di relazioni col territorio e le sue storie.

Fabio, quali sono state le tue prime esperienze come birraio e come hai sviluppato questa passione?

La mia primissima cotta risale al 2009, quando con Lucia, allora mia fidanzata, acquistammo un kit per una stout. L’entusiasmo mi spinse a costruire un impianto artigianale con amici. Mi sono sentito un birraio quando brassai per la prima volta in un impianto professionale da 15 hl.

Lucia, qual è il tuo ruolo nella gestione della Beer Firm?

Lucia

Lavoro dietro le quinte, suggerendo idee per le ricette e occupandomi della parte social. Collaboro alla gestione degli eventi e porto un tocco femminile al processo creativo, come beer sommelier.

Da dove traete ispirazione per le vostre birre?

Amiamo profondamente la storia millenaria della birra, che si intreccia con la vita quotidiana e le leggende di Bagolino. L’utilizzo delle botaniche è centrale, perché prima dell’avvento del luppolo, l’erboristeria offriva un’ampia gamma di aromi.

Qual è la birra Pagulinus di cui siete più orgogliosi?

Ogni birra è come un figlio, ma forse mi sento più legato alla Cavrìl, una birra dal sapore deciso e facilmente bevibile – qui potrete scoprire le altre referenze prodotte

Potete descrivere il processo produttivo?

Inizia con la ricerca sullo stile e le botaniche. Testiamo le ricette con un impianto pilota, le facciamo assaggiare a familiari e amici, poi lavoriamo con il birrificio ospitante per ottimizzare la produzione. Le nostre birre raccontano Bagolino, anche attraverso il design delle etichette.

Quali sono state le maggiori sfide?

Trovare un birrificio con condizioni logistiche ed economiche favorevoli e costruire un mercato in un contesto ancora segnato da pregiudizi verso la birra artigianale.

Ci sono stati momenti significativi?

Al nostro primo festival, una cassa di bottiglie si ruppe, ma le relazioni create in quell’occasione furono preziose. Partecipare agli eventi estivi di Bagolino è sempre emozionante.

Come percepite il panorama della birra artigianale in Italia?

Il mercato è competitivo e saturato, ma la birra artigianale può rilanciare le filiere corte, con orzo e luppoli italiani e attenzione alle fonti idriche. Le beer firm rappresentano una via d’accesso rapida al mercato, anche se la gestione è complessa.

Avete progetti futuri?

Stiamo lavorando a un punto vendita per vendere direttamente le nostre birre, aumentando i margini e la sostenibilità del progetto.

Dove vedete Pagulinus tra cinque anni?

Speriamo di coinvolgere nuovi collaboratori e partecipare alla valorizzazione enogastronomica del territorio di Bagolino. Vorremmo avviare una produzione professionale di luppolo di montagna e continuare a creare birre uniche.

Quale parola descrive Pagulinus?

“Roccia,” perché rappresenta solidità, radici e connessione con le nostre montagne.

Qual è il brindisi più nostro?

Il prossimo che faremo insieme…

Voglio ringraziare di cuore Fabio e Lucia per averci accompagnato in questo viaggio alla scoperta di Pagulinus, per aver condiviso con noi la loro passione, la loro storia e il loro impegno in un progetto che è tanto più di una semplice beer firm, ma una vera e propria espressione del territorio e della comunità. La loro dedizione e visione sono una fonte di ispirazione per tutti coloro che credono nella bellezza delle tradizioni, nella qualità della birra artigianale e nella forza delle relazioni. Auguriamo a Pagulinus di crescere sempre di più, con la stessa passione e autenticità che da sempre li contraddistingue. Un brindisi a loro e a tutti coloro che credono nel valore della condivisione!

 

PAGULINUS BIRRA ARTIGIANALE

via Brolo 2, 25072 Bagolino (BS)

+39 347 90 62 654

info@pagulinus.it

 

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Informazioni su Stefano Gasparini 661 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.