Matteo Cazzola; un giovane homebrewers vicentino

Matteo Cazzola

Ciao Matteo, parlaci di te

Allora mi chiamo Matteo Cazzola ,ho 37 anni ,abito a Castelgomberto e sono un perito elettronico. Sono sposato e ho due figli una di 6 e l’altro di 3.

Quando è scaturita in te la passione per l’homebrewing?

La passione per l’homebrewing è partita più o meno 4 anni fa quando un mio amico iniziò a postare su Facebook foto e video di birre in fermentazione che teneva a casa in cucina e le faceva a partire dai malti preparati. 

Da quel momento ho iniziato a incuriosirmi e a pensare che la birra che avevo sempre bevuto svogliatamente senza pensare a come fosse fatta si poteva fare a casa.

Iniziai allora a informarmi soprattutto su internet su come si potesse fare la birra ,le varie metodologie e attrezzature e da li mi si è aperto un mondo fatto di cose che già applicavo nel mio lavoro e che mi risultava facile capire e mettere in atto.

Poi grazie alla disponibilità di acqua di fonte che dispongo vicino a casa ho deciso di provare a fare la mia prima birra .

Qual è lo stile di  birra che preferisci produrre?

Lo stile che preferisco produrre devo ancora capirlo, ma in questi quattro anni mi sono cimentato esclusivamente su alte fermentazioni soprattutto in stile belga visto che ho a disposizione acqua con elevata durezza. ma ho provato anche altri stili tipo Apa o Ipa.

Raccontaci della tua attrezzatura?

Il mio primo kit l’ho comprato online e subito ho deciso di fare sul serio partendo con all-grain . ho preso le pentole e i fermentatori da 50 lt in acciaio e sono partito. poi man mano che facevo una birra e studiavo come migliorarla compravo qualcosa in più che mi agevolasse il lavoro. attualmente ho un impianto all-grain da 75 lt con pentola di mash, pentola di sparge, pentola di bollitura da 100 lt , due fermentatori , scambiatore a piastre per raffreddare , pompa di ricircolo , sonde di temperatura , due frigo termo controllati , ossigenatore venturi , e un piccolo laboratorio con i vari strumenti indispensabili ,secondo me , per avere tutto sotto controllo come il pH-metro densimetro ecc. inoltre sto iniziando a lavorare con i lieviti liquidi e ho implementato una camera di incubazione per replicarli.

Fai parte di un gruppo, associazione di appassionati HB?

Faccio parte dell’associazione Brasseria Veneta che include una numeroso gruppo di homebrewing dove si possono fare domande e avere risposte da chi ne sa di più e da esperienze già vissute.

Come ti sei preparato?

Due anni fa ho partecipato a un corso organizzato da fermento birra di primo livello ma la maggior parte delle cose soprattutto su come fare la birra le ho studiate sui libri e online.

Raccontaci la tua prima cotta

La mia prima cotta ovviamente è stata un disastro visto che non avevo l’attrezzatura necessaria e anche non ero preparato , come si suol dire ho detto proviamo.

Feci una Apa da un kit all-grain di Polsinelli ma non avevo molto bene in mente tutti i passaggi e non venne un capolavoro anzi era imbevibile nonostante i vari “finti” complimenti fatti dai parenti. Comunque non mi persi d’animo e capii che le basi c’erano e potevo migliorare.

Hai mai partecipato a concorsi? Se si con quali risultati?

Ho partecipato a due concorsi indetti da Brasseria Veneta e il primo mi sono classificati Quarto con una Belgian Dark Strong Ale, il secondo non è andato benissimo e sono arrivato a metà classifica.

La tua birra ideale, come deve essere?

La mia birra ideale devo ancora capire quale sia visto che sono in continua evoluzione e non sono ancora riuscito ad assaggiare tutti gli stili e farmi un’idea generale del mondo brassicolo, ma generalmente non disprezzo lo stile belga che mi affascina.

Birre nel fermentatore?

Attualmente nel fermentatore ho la mia prima bassa fermentazione che è una Rauch Beer e anche una american pale ale in cui ho fatto dry hopping con il Cascade. come ti ho detto sperimento di tutto e faccio esperienza e proprio questo che mi affascina.

C’è una birra che vorresti tanto produrre? Se si perché non l’hai mai prodotta?

La birra che vorrei tanto produrre…. sono tante in verità ma una delle prossime vorrei provare a produrre una Imperial Stout.

Ultimamente il mondo HB si sta molto evolvendo, sfornando grazie scuole, corsi una miriade di “birrai”, cosa ne pensi a riguardo?

Il mondo homebrewing si sta evolvendo e penso che la sua diffusione sia molto legata ai pub che da qualche anno hanno iniziato a proporre birre artigianali e ad organizzare corsi di degustazione in cui la gente può interessarsi a questo mondo.

Tu; hai mai pensato di trasformare la tua passione in un lavoro?

Non ho mai pensato che possa diventare un lavoro perché’ penso che perderei la spensieratezza di provare e sbagliare e mi tratterrebbe dal fare birre sperimentali e penso che potrei perdere la passione oltre al fattore economico che non è da sottovalutare.

Sogni nel cassetto?

I miei  sogni nel cassetto sono implementare l’isobarico

Parlando di professionisti: qual è secondo te il miglior birrificio per qualità italiano

Ribadendo che sono in questo mondo da poco più di quattro anni non riesco a dirti quale sia il miglior birrificio italiano semplicemente perché non ho bevuto le birre di tutti e non mi sbilancio.

Rimedierò ..

Informazioni su Stefano Gasparini 630 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.