
Eccomi come di consuetudine a raccontarvi della mia ultima trasferta birraria, in questo resoconto vi voglio raccontare dei due week end trascorsi a Mastrobirraio 2°edizione in quel di Pordenone.
Partiamo del primo week end dove alla mattina sono stato ospite dagli amici PATRICE, ALESSANDRA e ANDREA del birrificio SOGNANDOBIRRA, presso la loro sede di Oderzo, dove dopo aver scambiato quattro chiacchiere, aver visitato il birrificio e degustato qualche loro produzione ci siamo concessi un lauto e ottimo pasto alla SOSTERIA di Oderzo dove in compagnia di ANDREA e del mio collaboratore MARCO abbiamo mangiato del ottimo cibo prima di dirigersi verso la fiera di Pordenone che ospita appunto MASTROBIRRAIO, il primo dei due appuntamenti vedeva la presenza di birrifici che conosco molto bene, quindi mi sono concesso una giornata di assaggi ricercando nuove produzioni e conferme.
La prima birra degustata e stata la Limited Edition del BENACO 70, la Smoked Porter, una porter morbida dove le note affumicate ben si amalgamano alle note tostate, corpo abbastanza easy, che comunque regala ottime sensazioni e facilità di beva, offrendo in seconda ripresa sentori di caffè e cioccolato che ben la completano regalando una sensazione gustativa buona e per nulla scontata. Dopo la birra vi segnalo la seconda novità propostami da RICCARDO e ERICA, trattasi di un panettone artigianale al cedro e pesca bagnati con la HONEY Ale, la loro birra al miele “prodotto dalla pasticceria Poggiana a cui vanno i miei complimenti, perché è davvero ottimo”.
Proseguiamo il resoconto con la seconda tappa che mi ha visto allo stand di BALADIN dove la curiosità mi ha portato all’assaggio della NORA birra che si rifà alla storia antica, di nomadi e di piramidi, spezie e grano Khorasan Kamut “da agricoltura biologica” al naso avverto note di agrumi, zenzero e un sentore mieloso, in bocca risulta fresca dove a mio avviso avverto un po’ troppa dolcezza per chiudere poi leggerissimamente amaricata.

Passaggio alla stand della BRASSERIA ALPINA dove ritrovo due “vecchi” amici MASSIMIGLIANO e MASSIMO che mi fanno assaggiare la IRISH ALE birra ambrata con note biscottate e mou supportate da una buona ed equilibrata luppolatura finale, per poi passare alla LINGERO dove al primo assaggio a farla da padrone sono le note di malto che sostengono tutti gli aromi delle erbe alpine e dei luppoli impiegati per brassare questa birra.

Passaggio allo stand del birrificio CROCE DI MALTO dove MATTEO mi propone la HELLS DIABLO birra brassata in collaborazione con il birrificio AMIATA, nel bicchiere si presenta colore oro brillante, in bocca avverto una leggera affumicatura che ben sostiene e si amalgama con il peperoncino cingalese aggiunto, regalando sentori piccanti, con estrema eleganza, nel complesso avendo già assaggiato in passato queste tipologie di birre posso tranquillamente affermare di essere stato positivamente colpito dall’eleganza, equilibrio e facilità di beva che questa “particolare” birra offre.
Si prosegue con altre due novità per quello che mi riguarda, trattasi della Gose GOSLAR 1826 e della sour MY LADY POMEGRANADE firmate LA BUTTIGA dove trovo NICOLA che me le propone, a mio avviso due ottime birre, la gose classica, fresca e leggermente sapida, mentre la sour, intrigante particolare visto che “soggiorna in botte di vino bianco” per poi veder l’aggiunta di melograno e il magico Bretta che fa la magia regalandomi note acetiche interessanti…. tanta, ma tanta roba…..
Si prosegue verso lo stand del distributore IL BRINDISI dove conosco CARLO e PATRICK che mi propongono assaggi del birrificio DE RANKE, DE DOTTIGNIES, BOON e altri numerosi capisaldi della tradizione birraria belga.
Chiudo questo mia prima parte ringraziando i birrifici SOGNANDOBIRRA, BIRRIFICIO DI CAGLIARI, SALGARO, ZAHRE, e DICIOTTOZEROUNO, per gli assaggi a me proposti.
Eccomi di nuovo, continuo il mio resoconto parlandovi del secondo week end di MASTROBIRRAIO, dove anche in questa occasione principalmente mi sono concentrato sull’assaggio di nuove birre, iniziamo del giovane beer firm FORGOTTEN BEER dove MATTEO e RAFFAELE mi propongono la Apa COBOLTO, birra semplice ben realizzata con una classica luppolatura americana sostenuta da una buona base maltata rendendo questa birra “semplice” facile da bere.

Prossimo birrificio CALIBRO 22 dove ritrovo RAIMONDO e ELENA che mi presentano le due novità della casa, la prima una West Coast Ipa denominata BIG ONE classica, esplosiva al naso, corretta e beverina in bocca nonostante i 6,5°alcolici, la seconda una SCOTTISH ALE di 7,5°alc di buon spessore, al naso note tostate e caramellate con sentori di whisky, finale secco dove si ritrovano le note tostate e caramellate completate a mio avvivo da un leggero biscotto, trattandosi di una prima cotta, l’unico appunto che mi sono permesso di fare a RAIMONDO riguarda il tenore alcolico a mio avviso leggermente eccessivo che ho avvertito nel finale, per il resto sono rimasto colpito da queste due nuove etichette a me proposte.
BRASSERIA DALLA FONTE e il prossimo birrificio di cui vi voglio raccontare, li conosco SAMUELE che mi racconta la sua giovane storia e mi propone la FRESHOOPS un american Ipa brassata con i luppoli provenienti dal luppoleto della casa, messi già nel mash, come spiegatomi, perché rilascino le loro resine a temperatura più bassa rispetto alla bollitura. Il risultato è una birra leggera, delicata e fresca, in cui la luppolatura “importante” ma morbida dai toni tra il resinoso e il fruttato viene supportata, man mano che la temperatura sale, dal cereale biscottato (nella ricetta c’è anche malto Vienna) nel corpo. Il finale è di un amaro secco e non invasivo, ma ben persistente, che lascia la bocca ben pulita. Secondo assaggio la SCOTCH ALE, birra corposa, potente dal classico sapore maltato dove si ritrovano sentori fruttati, in bocca risulta potente ma allo stesso tempo morbida e ben lavorata.
Passiamo allo stand del beer firm BIRRA DI NAON dove conosco PAOLO che mi presenta le tre referenze disponibile, partiamo dalla Blond Ale CINQUANTINO, – cinquantino è il nome della varietà di mais impiegato – risulta una birra fresca con note fruttate con una leggera amaricatura finale, MEDUNA la seconda referenza propostami, trattasi di una Lager che vede l’impiego di un lievito ambivalente in bocca evidenti note di cereale bilanciate nel finale da una buona luppolatura che offre sentori agrumati, ultima referenza, AMBRIA una pale ale che offre note di caramello e una leggera tostatura, finale fresco dove si avvertono note di agrumi e resina, nel complesso come mi spiega PAOLO la filosofia del suo beer firm e quella di creare birra “popolare, di compagnia”, che a mio avviso ritrovo nelle tre referenze proposte.
Passaggio allo stand del BIRRIFICIO ITALIANO – che certamente non ha bisogno di presentazioni – dove in compagnia di ANTONIO mi concedo un abbondate bicchiere di VUDU’ “waizen bock scura”, che ai caratteristici aromi di banana amalgama in maniera sorprendentemente armoniosa quelli di cioccolato e di toffee, una ottima reinterpretazione di un classico stile bavarese, secondo assaggio, FLEURETTE birra aromatizzata con rose e violette, siroppo di sambuco, pepe nero e miele d’arancio, vi lascio immaginare quali sensazioni, sapori e profumi mi ha regalato questo assaggio.
Passaggio allo stand del birrificio BIBIBIR dove ritrovo un’altra mia vecchia conoscenza, DAMIANO che mi propone un assaggio delle sempre ottime ZERO TABU’ e WHITE IPA, per passare poi allo stand di EMANUELE , BARACCA BEER dove ero atteso all’assaggio della loro PUMP LADY interpretazione loro personale di una PUMPKING dove oltre alla zucca violino vede l’aggiunta di cannella, noce moscata e chiodi di garofano, speziatura che a mio avviso riesce appieno nel bilanciare l’estrema dolcezza che la zucca offre, risultando una birra gradevole, fresca con un leggero finale amaro dove su tutto emergono le note speziate, il secondo assaggio un po’ più impegnativo , la loro Iga GLERALE una Italian grape ale di 10%vol, prodotta con l’impiego di una Glera, birra in continua evoluzione con l’innanzarsi della temperatura, al naso una leggera sensazione lattica, frutta matura, in bocca risulta “facile” a cospetto del tenore alcolico corpo robusto, oserei dire facile di beva almeno per me che adoro queste birre, ma comunque nel complesso un ottima iga.
Prima di chiudere vi voglio presentare l’associazione homebrewers Friuli Venezia Giulia che era li presente in fiera, in questa occasione ho conosciuto ENRICO che mi ha raccontato del loro progetto, della loro voglia di far cultura e portare a conoscenza tutti gli aspetti della birra artigianale, vi segnalo la loro “base” se qualcuno fosse interessato ad conoscere, approfondire e associarsi a loro; li potrete trovare il lunedì presso la BIRRERIA BRASSERIA di Tricesimo (UD) info: 392.9435476 – 349.860273, chiudo questo mio resocondo ringraziando i birrifici JEB, CAULIER, BARBANERA, LEGNONE e SANT JAGO per l’ospitalità e gli assaggi, tutti gli espositori del food e naturalmente GUIDO ANTONIAZZI per l’ospitalità.