Mastro Birraio: Eccellenti Birre e Calorosa Accoglienza: Una Tournée tra i Birrifici Artigianali Legnone, Brew Berry, Marduk e Casamatta

Brew Berry

Durante la mia seconda visita alla manifestazione MASTRO BIRRAIO, fiera della birra artigianale, il primo resoconto lo potete leggere qui, ho avuto il piacere di incontrare David Cesari, Head Brewer del birrificio Valtellinese LEGNONEsito web-, il quale mi ha cortesemente offerto una degustazione dei prodotti della sua linea esposta per l’occasione.

La prima proposta è stata la Italian Pilsner TESTA DI MALTO, una birra che non necessita certo di presentazioni, data la sua vasta fama. Si tratta di una birra secca, pericolosamente beverina, con un equilibrato e raffinato taglio d’amaro erbaceo e floreale. Questo assaggio è stato seguito dalla SPIGA DI LEGNO, una Hoppy Belgian Ale caratterizzata da note fruttate e speziate, dove la scorrevolezza e la freschezza giocano un ruolo fondamentale. Successivamente abbiamo assaggiato la HAPPY ENDING, (non siate maliziosi…), una Session IPL dall’olfatto inebriante, secca e concreta al palato, con una luppolatura fruttata, floreale e agrumata che accompagna e pulisce il palato.

Dalla IPL si passa alla cugina JACK IPA, brassata a bassa fermentazione, birra olfattivamente elegante e moderata, con note agrumate, tropicali e citriche, dal palato morbido, scorrevole e lineare. Successivamente, abbiamo degustato la “sorella maggiore” della Jack, la Double IPA MONKEY PLANET, che sorprende principalmente per la sua capacità di nascondere molto bene la sua esuberanza alcolica. Con un olfatto fruttato e agrumato e un palato pieno e corposo, dove la carezza dei malti si combina con una luppolatura corposa e massiccia, il finale è caldo e lungo.

Per concludere questa degustazione, sarebbe stato ideale avere un comodo divano su cui rilassarsi completamente mentre si sorseggia la Triple DIVANO BELGA, una birra che non teme nulla. Caratterizzata da note olfattive caramellate, fruttate e speziate che si ritrovano anche al palato, ha un corpo intenso e strutturato, con un finale secco e una punta fruttata/speziata che pulisce la bocca, preparandola al prossimo sorso. E riguardo all’alcool, potreste pensare? C’è, e si avverte giustamente nel finale, accarezzando e riscaldando il palato, la gola e l’esofago, senza mai risultare sgraziato o arrogante.

Ringrazio David per avermi fatto riscoprire, dopo tanto tempo, le birre del Legnone, birre concrete e ben definite.

La mia attenzione viene ora catturata dallo stand della beer firm BREW BERRYsito web-, dove conosco personalmente due giovani rappresentanti, Davide e Nicolò. Mi introducono alle loro varie selezioni disponibili per l’occasione.

 Inizio assaggiando la KILL PILS, una Keller pulita con leggere note olfattive di crosta di pane e miele d’acacia. Il palato è pulito e scorrevole, mantenendo una coerenza con le note olfattive. Successivamente, provo la RED SUNSET, una Red Ale morbida con note olfattive di caramello e frutta rossa. Il palato si armonizza con l’olfatto, offrendo una bevuta equilibrata e scorrevole, con un finale pulito e una leggera amaricatura erbacea.

Passando alla Stout ONE ALBERT, una birra stilisticamente classica con note di caffè, liquirizia e cioccolato che emergono olfattivamente. Il palato è morbido e setoso, con sentori più pronunciati di caffè espresso e cioccolato fondente, seguito da una chiusura mediamente secca e amara.

Proseguo con le due birre luppolate, iniziando con l’American IPA HYPERION, caratterizzata da note olfattive agrumate e fruttate. Il palato è morbido e fresco, con le note olfattive che si riflettono nei sentori di cereali, seguito da un finale secco e lungo con una buona spinta amaricante. Concludo con la potente Double IPA GOLDEN GALAXY, con un profilo olfattivo esuberante di frutta matura, agrumi e fiori. Il palato è potente e pieno, con una freschezza data dall’armonia tra cereali e luppoli. Il finale è lungo, secco e con un’amaricatura persistente, anticipando la nota di calore derivata dal tenore alcolico del prodotto.

Ringrazio Davide e Nicolò per avermi guidato attraverso la degustazione delle loro birre e per avermi permesso di conoscere meglio la loro azienda.

Dopo un sontuoso pasto gentilmente offertomi dai padroni di casa, Ivan e Giovanni, prosegue la degustazione presso lo stand del birrificio sardo MARDUKsito web-. Qui vengo introdotto alla loro filosofia produttiva da Giuseppe e Mauro, i quali mi propongono una selezione degustativa di tre birre.

Iniziamo con la PILSNER, che presenta delicate note olfattive di crosta di pane, miele, freschezza erbacea e floreale. Il palato fresco riflette quanto percepito al naso, scorrendo agilmente in bocca e terminando con una piacevole secchezza e un sottile taglio erbaceo.

Successivamente, passiamo alla Fruit Lager SEXY POMPIA, una birra a base di Pils arricchita dall’uso del caratteristico agrume Pompia. Il profumo è dominato dalle note agrumate, mentre il gusto rimane lineare e fresco, in coerenza con le aspettative, con una chiusura prolungata e marcatamente caratterizzata dagli agrumi.

La terza proposta è l’ALTBIER, uno stile che apprezzo particolarmente. Il profumo è maltato, con leggere sfumature di caramello che si fondono con note biscottate e tostate. Il palato rimane morbido, seguendo le note maltate e integrando sentori di frutta rossa e secca, con un finale lungo e asciutto, in cui emerge timidamente un leggero retrogusto di cioccolato.

Esprimo la mia gratitudine a Giuseppe e Mauro per l’ospitalità e per avermi permesso di immergermi nell’anima sarda delle loro birre.

L’ultimo birrificio che desidero condividere con voi è CASAMATTAsito web-, dove ho avuto il piacere di essere accolto da Andrea Menegon. Andrea mi ha proposto di assaggiare la Pils SLIP, che al naso offre note di crosta di pane, sfumature mielose ed erbacee. Il palato è fresco e rispecchia le note olfattive, conducendo a un finale secco e prolungato, caratterizzato prevalentemente da sentori erbacei.

La seconda proposta è FLORIAN, un’Amber Lager arricchita con il cardamomo, che al naso si distingue per la presenza predominante di quest’ultimo. Il palato è pulito, leggero e dissetante, con una base che introduce note di caramello e biscotto seguite da accenni agrumati e speziati, con un finale secco e un’amarezza marginale.

Concludo la degustazione con SAN BORTUL, una Rauch Porter dal carattere delicato. Al naso, l’affumicatura è leggera, mentre al primo sorso emergono le note predominanti dei malti tostati, con sfumature di caramello, caffè espresso e cioccolato. La bevuta è morbida, con un sottile tocco affumicato che accompagna fino a un finale tendenzialmente dolce.

Ringrazio Andrea per la piacevole conversazione e per le sue proposte di assaggio.

Prima di congedarmi, desidero esprimere il mio sentito ringraziamento ai birrifici che non ho menzionato in questa occasione, ovvero il Birrificio 17, L’Inconsueto, Radical Brewery e Retorto. Essi mi hanno calorosamente accolto e mi hanno offerto alcune delle loro eccellenti birre. In particolare, mi sono lasciato rapire dalle due Barley Wine, Malalingua e Malamina di Retorto, oltre ad altre referenze che ho scelto di acquistare per poterle raccontare in un prossimo futuro.

Voglio inoltre ringraziare di cuore tutti gli organizzatori dell’evento, che mi accolgono sempre a braccia aperte e mi fanno sentire come a casa mia. Il loro impegno e la loro passione contribuiscono a rendere ogni visita un’esperienza indimenticabile.

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BEER my LOVER
Informazioni su Stefano Gasparini 648 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.