Mi trovo a Santa Lucia di Piave, dove è in scena l’ottava edizione della ormai storica Fiera della Birra Artigianale, fiera suddivisa in tre week end, e che da spazio a sessanta birrifici, equamente distribuiti tra nomi affermati ed altri al loro debutto.
Nel primo week a far gli onori di casa sono stati i birrifici Italiani (escluso il triveneto), come di mia consuetudine vi voglio raccontare la mia giornata trascorsa ad assaggiare e a conoscere le nuove proposte che questa ottava edizione offriva.
Partiamo dalla prima new entry per quello che riguarda il mio personale data base: MALASPINA, un giovane beer firm, – anche se già presente nel panorama italiano da un po’ – di Segrate (MI), dove conosco Luca e Francesco che propongono in spina tre referenze di stampo americano: Wedra è una session Pale Ale con note erbacee, floreali e agrumate, in bocca morbida e fresca.
Elle 8 un American Ipa facile da bere, brassata ispirandosi alle Weast Coast statunitensi, birra intesa sia all’olfatto, sia al palato, ma allo stesso tempo facile da bere, che recentemente al concorso birra dell’anno ha saputo guadagnarsi il secondo posto nella categoria 12; infine Kunda un American Amber Ale equilibrata, morbida e anch’essa facile da bere.
Si prosegue poi con il birrificio ERLAND BEER, dove conosco Andrea che mi propone due birre in bassa fermentazione: La Pils floreale e erbacea, in bocca fresca e ben amaricata; La Bock con importanti profumi maltati, in bocca decisa e morbida.
Ultimo assaggio per quello che riguarda i nuovi produttori: PICCOLO BIRRIFICIO MONTONE, dove in spina sono presenti quattro referenze; la Saison Caluia; la Bitter Bighellona; la Red Ale Fiara e in fine la Porter Buja.
Queste sono le birre assaggiate a mastro birraio per quello che riguarda i “nuovi” produttori, voglio inoltre raccontarvi di alcune birre – già presenti nel mio data base degustativo – che maggiormente mi hanno colpito.
Iniziamo dalla GILDA DEI NANI BIRRAI, con la Shire, birra aromatizzata con peperoncini Habanero e Seven Pod, che come sempre riesce a stupirmi per equilibrio, calore ed estrema piacevolezza, passiamo poi all’American Wheat Ferus, dove al naso ritrovo note di frutta matura e un leggero citrico, in bocca entra leggermente acidula, fresca con note maltate, chiusura con tendenza amaricante, per come la vedo io posso tranquillamente affermare che questa Ferus e un capovavoro!.
Mi trovo ora all’assaggio della Fattucchiera la Stout con ginepro prodotta da DR.BARBANERA, birra dove si avvertono i classici aromi che lo stile richiede – caffè, liquirizia e cacao amaro – le bacche di ginepro conferiscono oltre al profumo anche freschezza, birra morbida con un finale leggermente affumicato.
Si prosegue poi con la Carabock firmata BEER IN, una bock morbida caratterizzata da note tostate e caramellate, altra conferma: San German Ale, prodotta dalla BRASSERIA ALPINA, trattasi di una bionda che strizza l’occhio allo stile kolsh, al naso regala note di cereale, erbacee e di miele, in bocca l’attacco e in prevalenza maltato con una leggera tendenza al mieloso, si avvertono note floreali, erbacee e di agrumi, il corpo e snello, ma non sfuggente, il finale secco regala note amare pulite erbacee.
Sono ora allo stand del birrificio DEGLI OSTUNI, dove assaggio la Ipa Vezzosa, birra dal naso molto tropicale, in bocca fresca con buon equilibrio, finale secco e ben bilanciato.
Ringrazio inoltre: JEB, F.LLI. TRAMI, RETORTO, CHIANTI BREW FIGHTERS DARF, BIREN, LA DIANA, per il tempo e gli assaggi a me dedicati, è sempre un piacere ritrovarvi, e degustare le vostre ottime proposte!
Alla prossima puntata….