
Oggi mi trovo a Rosà, cittadina alle porte della più conosciuta Bassano del Grappa, dove dal 2016 quattro amici; Stefano, Dennis, Damiano e Fabio aprono il birrificio LABI BEER, “LABI, acronimo di La Artigianale Birra Italiana” a farmi da guida trovo Fabio Polesel, giovane ma già affermata promessa del panorama brassicolo.

Fabio (in foto) mi racconta che da ragazzo ascoltava spesso i racconti appassionati di un amico enologo che produceva birra in casa per uso e diletto personale con il classico kit per principianti, curiosità e ispirazione che lo spingono all’acquisto di uno di quei kit, ma ahimè, delusione totale.
Testardo per natura, comincia a documentarsi, visitare birrifici, leggere guide e manuali per passare poi al sistema “all grain”. Grazie alle competenze impiantistiche acquisite nel lavoro di termo-tecnico, riesce a progettare e collaudare un piccolo impianto di produzione installato nel retro di casa. Esperimento dopo esperimento, la passione cresce sempre più; la tecnica inizia sempre più ad affinarsi, e la passione e la voglia proiettano il giovane birraio in questo nuovo e affascinante mondo.
In percorso prosegue con l’iscrizione a varie associazioni brassicole del territorio, il confronto con altri homebrewers la partecipazione a diverse manifestazioni, corsi e concorsi, finalmente portano al primo riconoscimento ufficiale: 1° premio con una Lambic Framboise in una competizione organizzata dal Movimento Birra Italiano.
Il cammino ormai è segnato, Fabio lascia il lavoro e apre un circolo di degustazione privato dove produce le birre artigianali in un impianto sempre più perfezionato. Poi, come si sa, le vie della birra sono infinite, l’incontro con i 3 soci e l’apertura del birrificio.
Il sito produttivo copre una superficie di circa 1300mq, suddivisi in vari ambienti dove allocati trovano spazio, magazzini, celle, laboratorio analisi, spaccio aziendale, uffici e la sala produttiva, dove all’interno e collocato un impianto a tre tini semiautomatico della Spadoni da 20hl, la cantina totalmente isobarica e composta da 2 fermentatori da 20hl, 5 da 40hl e 2 da 60ht, imbottigliatrice e tutte le attrezzature che servono alla produzione.
Quello che spicca è l’ordine e la pulizia maniacale di tutto il contesto e la presenza del laboratorio analisi a mio avviso sono i primi indicatori di qualità, che poi in questo caso si ritrova anche nel prodotto finito.
La produzione consta in sedici referenze che vanno a formare due linee ben distinte; La linea Labi Prestige (sette referenze),dedicata alla ristorazione, e la linea Labi Garage (nove referenze), dedicata a tutto il resto.
Tra un assaggio di Golden (Long Race) e American Ipa (Hoppy Sunset) Fabio mi parla della nuova nata; un Marzen che subito voglio assaggiare ( adoro le marzen ), naso elegante dove i malti aprono la strada, in bocca morbida e pulita, la parte maltata è ben sostenuta ma non stucchevole, scende che è un piacere, finale pulito, secco e maltato, la componete luppolata a margine bilancia.
Fabio mi racconta del suo nuovo progetto: La produzione del primo SIDRO, da appassionato di questa bevanda e avendo una sorella che abita nelle Asturie spagnole, dopo numerosi viaggi e assaggi finalmente ha deciso di produrre il primo sidro Labi, sidro prodotto utilizzando una ricca varietà di mele; Golden, Renetta, Royal Gala, Fuji e Kloster arricchito da bergamotto e Limone. L’assaggio direttamente dal fermentatore, denota già un carattere ben definito di questo prodotto, che vi racconterò prossimamente.
Prima di lasciare Fabio al suo lavoro, ho l’occasione di assaggiare due Sour, la prima FLOWER SOUR, prodotta con l’utilizzo di fiori di Sambuco, la seconda BREAK-FAST SOUR, prodotta mirtillo nero e the nero affumicato, birre particolari ma a mio avviso molto interessati.
BIRRIFICIO LABI BEER
Via del Lavoro, 3/b, 36027 Rosà VI –
http://labibeer.com/ –
0424 582843