In visita al birrificio Maltus Faber

In questo articolo vi voglio raccontare della giornata trascorsa in compagnia di Stefano Righele di Birra Life,  presso il MALTUS FABER,  storico birrificio genovese, li ho avuto il piacere di conoscere MASSIMO VERSACI “Maltus”, e FAUSTO MARENCO “Faber” (l’Artigiano), un destino che pareva già scritto, una location che trasuda storia di birra, la Maltus Faber ha sede all’interno di Via Fegino 3, indirizzo storico per la Birra a Genova in quanto dall’inizio del ‘900 ospitava nel suo complesso la Fabbrica di Birra Cervisia, poi acquisita dal gruppo Dreher e infine dismessa dal gruppo Heineken.

Il birrificio MALTUS FABER, mi racconta MASSIMO, e di conseguenza la loro birra è nata anni fa come hobby, dapprima con produzioni casalinghe, poi la passione e la curiosità spinsero FAUSTO a contattare un’Associazione Culturale nella quale si realizzò un impianto pilota con cui si produssero varie cotte di Birra, veicolate solo nell’Associazione stessa.

In occasione di eventi nazionali organizzati per diffondere la Cultura della Birra Artigianale fu notata ed apprezzata da Degustatori Professionali e Consumatori consapevoli che ne evidenziarono il progressivo miglioramento qualitativo tanto da equipararla alle migliori Birre Artigianali in commercio.

Il continuo miglioramento dei prodotti e la realizzazione di un impianto di produzione concepito ad hoc, motivarono e diedero il via all’attuale produzione che avviene in una sede devota alla birra sin dagli inizi del secolo scorso come citato precedentemente, altro particolare interessante è che, nel periodo del gruppo Dreher, la Location ospitava una vera e propria scuola per Mastri Birrai.

La storia, si sa, ha un peso imprescindibile quando si tratta di cibi e bevande di eccellenza che portano nel loro DNA l’identità di coloro che li producono e del territorio nel quale nascono e del quale divengono emblema, icona. Al riguardo all’interno del birrificio Maltus Faber è allestita una mostra permanente di materiale storico con bottiglie, tappi, bicchieri, foto, libri e pubblicità risalenti all’epoca in cui il sito stesso era il simbolo della Birra a Genova.

Il locale sobrio, luminoso e accogliente, in cui si contrappongono colori bianchi splendenti dell’architettura interna, i bruni attraenti e caldi degli scaffali e i colori intensamente comunicativi delle etichette, la dove l’insieme parla di spontaneità e genuinità e di quel “non ho niente da nascondere” saltano subito all’occhio.

La zona dedicata alla produzione sita in un contesto affiancato denota subito, pulizia, ordine e sobrietà, quello che più mi ha colpito e la cura dei particolari, la genuina accoglienza, l’amore e la passione nel raccontarmi la loro storia e dulcis in fundo le loro birre, concepite e prodotte con attenzione al territorio, tanto da esserne parte, ognuna in possesso del proprio carattere.

Le birre prodotte da Maltus Faber sono tutte in alta fermentazione, senza nessuna aggiunta di spezie, e come sopra citato, tutte con il loro carattere, la cosa che ho notato e che le accomuna è la pulizia e la secchezza che le rende molto “beverine”, in spina ho potuto assaggiare la Saison, Amber Ale, Brune, Cippa L’Ipa, Triple e l’immancabile visto il periodo la Birra di Natale, e devo ancora ribadire l’estrema pulizia ed equilibrio riscontrato in queste produzioni, poi la mia attenzione è stata catturata dalle barricate; Extra Brune e Imperial, affinate per 12 mesi in barrique dell’azienda agricola Braida,  e che dire… “amore al primo sorso”, la Extra Brune barricata, al naso regala profumi di sherry e frutti rossi e note vinose, in bocca complessa, strutturata, calda e avvolgente dove si trovano sentori di caramello, vaniglia, frutta secca e legno, la Imperial barricata, ancora più complessa, al naso note di caffè, uva passa, vaniglia e legno, mentre in bocca calda, avvolgente con note di caffè, cacao e frutti rossi, ambe due potenti, complesse, ma allo stesso tempo molto morbide e appaganti, senza mai rendersi stucchevoli o banali.  

Eccoci al dunque, ciliegina sulla torta, almeno per i mie gusti è stata la Imperial sour barricata, che presto vi racconterò in una recensione dedicata a questo “capolavoro”.

In chiusura ringrazio Massimo e Fausto per la bella giornata trascorsa.

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Informazioni su Stefano Gasparini 681 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.