Golositalia 2017: il mio resoconto

Antonio Canale, Stefano Gasparini e Luca Antonioli

Oggi mi trovo a Montichiari (Bs) e precisamente a Golositalia, manifestazione giunta alla 6°edizione, una fiera in grado di offrire uno sguardo a 360° sul mondo del cibo attraverso l’articolazione in sei aree tematiche: food, wine, bio-vegan-gluten free, professional tecnology & resaturant e beer, è proprio di quest’ultima che vi voglio parlare.

Sono allo stad di ALIPRANDI in compagnia di un mio carissimo amico che risponde al nome di ANTONIO CANALE, dove ho la possibilità di degustare alcune birre da lui personalmente selezionate, partiamo dalla prima THE FULL IRISH una Ipa prodotta dal birrificio EIGHT DEGREES, birra che al naso si presenta con note delicate di agrumi e frutta, in bocca morbida con note di crosta di pane un leggero sentore di caramello equilibrate sul finale da sentori di agrumi e frutta, secondo assaggio SUNBURNT del medesimo birrificio, una Irish Red notevole, al naso un leggero fruttato, mentre in bocca entra morbida con leggere note di caramello e tostate dove si avverte un sentore di frutta secca, il finale risulta morbido bilanciato con note di agrume e frutta tropicale conferite dall’utilizzo di luppoli australiani e new zelandesi, ultimo assaggio HOWLING GALE sempre prodotta da EIGHT DEGREES, in questo caso trattasi di una Pale Ale con cascade, chinook e amarillo, al naso frutta, agrumi e resina, in bocca attacco morbido corpo con buona struttura e finale secco con buon equilibrio tra malti i luppoli, nel complesso le tre proposte di ANTONIO mi hanno positivamente colpito, birre con una costante comune, ottimo equilibrio e una morbidezza di beva incredibile.

Passiamo al secondo birrificio dove ho potuto assaggiare PEGOL, la prima barley wine del birrificio PORTA BRUCIATA, birra con un attacco dolciastro, dove spiccano note etiliche che scaldano il palato, corpo e struttura promettono buone sensazioni, il finale leggermente amaricato tende a bilanciare ma avverto ancora un tenore alcolico che sovrasta, MARCO mi racconta che PEGOL e ancora in fase di affinamento e perfezionamento (mi riserverò un secondo assaggio), comunque nel complesso a mio parere la base c’è ora si tratta solo di affinarla. Passiamo allo stand del birrificio FARNESE dove trovo ENRICA che mi fa assaggiare l’ultima nata FICUS INDICA una saison con che vede l’utilizzo appunto del fico d’india, birra che al naso regala note fruttate ed erbacee, mentre in bocca apre con una leggera frizzantezza, dove avverto note pepate, fruttate ed erbacee, chiusura secca ben bilanciata con note erbacee.

UVERNADA e la prossima birra in assaggio, trattasi “natalizia” prodotta dalla BRASSERIA ALPINA, al naso si esprime con sentori di fragola e rosa canina, mentre in bocca attacco caldo ed avvolgente che lascia spazio a note maltate e fruttate, a cospetto dei suoi 9°vol la trovo beverina e molto interessante, si prosegue con MITHRA una blanche firmata CARPE DIEM, al naso ottimi profumi, aracia amara, coriandolo e avverto una leggera pepatura, in bocca prevalenza maltata seguita da un finale secco leggermente amaricato.

Prossima tappa, DICIOTTO ZERO UNO dove trovo MARCO che mi fa assaggiare l’ultima nata, una ENGLISH BITTER di 4%vol che ho trovato molto interessante per equilibrio e piacevolezza di beva, passaggio allo stand del birrificio LEGNONE dove assaggio DIVANO BELGA, una tripel di 9%vol, al naso sentori dolciastri e speziati, in bocca entra con un leggero amaro, che apre la strada a note di malto e sentori alcolici (scalda bene il palato), chiude con sentori erbacei e importanti ma non invasive note alcoliche.

Prossimo assaggio in casa RETHIA birrificio trentino dove mi viene proposta MAGNOLIA la blanche di casa classici profumi al naso, in bocca bel equilibrio e ottimo finale, si prosegue con la LITTLE JONH strong bitter di 6%vol, secca con note speziate e floreali completate da una leggera e gradevole tostatura che chiude con un finale leggermente amaricato, GUNA il prossimo assaggio, dove al naso ritrovo profumi di caffè, cioccolato (vi sto parlando di una chocolate stout), in bocca morbida dove emergono le note precedentemente avvertite al naso, corpo con buona struttura, finale morbido con note di cioccolato e una leggera amaricatura. Ultimo assaggio in casa RETHIA:

WILD SIDE birra prodotto con mosto di Sauvignon, al naso note di frutta e fiori, in bocca avverto una leggera acidità che apre la strada a note vinose e fruttate, per chiudere poi secca dove ancora a farla da padrone sono le note vinose e fruttate.

LA GILDA DEI NANI BIRRAI è il prossimo produttore a cui mi sono rivolto per un assaggio “particolare” SHIRE appunto una chili beer che vede l’utilizzo di due peperoncini ( Habanero e Seven Pod ) al naso note citriche e speziate, in bocca scende morbida e facile, nel finale il peperoncino si avverte ma non è fortunatamente eccessivo regalando un buona beva.

Prossimo assaggio la SAISON del amico GABRIELE di TEDDY BIER, al naso note fruttate e floreali, mentre in bocca avverto note di malto (un leggero biscottato), che lasciano spazio ad un finale floreale con una leggera amaricatura, secondo assaggio MEPPLER, birra che vede l’impiego di succo di mela, al naso evidenti sentori di frutta , in bocca scivola via abbastanza veloce, regalando però positive sensazioni, chiude fresca e secca.

IL MAGLIO e il prossimo produttore di cui vi voglio parlare, SAISON è la birra a me proposta, al naso avverto una leggera speziatura mentre in bocca entra concreta con note di malto, bilanciate da una buona speziatura (non usano spezie, ma tutto ciò che si avverto e frutto del lievito fatto lavorare a temperature più alte), corpo pieno e carbonatazione medio alta, chiude con un finale mediamente speziato, secco.

Due assaggi dagli amici siciliani di EPICAARES e KORE rispettivamente una imperial stout e una white ipa, ambedue birre di buona fattura, la prima morbida e vellutata con sentori di caffè, liquirizia e tostate, la seconda note citriche, agrumi e frutta, che chiudono con in un finale secco.

Ultimi assaggi di giornata: LA PRIMO MAGGIO e LA GORBACIOV prodotte dal birrificio INESISTENTE, la prima un imperial ipa che esprime al naso note fruttate e agrumate, in bocca avverto sentori di crosta di pane, caramello e un leggero biscotto, chiude secca con note di agrume e resina, la seconda una extra special bitter con lamponi, al naso note fruttate (il lampone si sente molto), in bocca avverto una leggera acidità, che prepara la strada a note maltate, chiude secca con note fruttate ben presenti.

Due parole sulla manifestazione le devo scrivere: a differenza delle edizioni precedenti, ho notato una crescita qualitativa importante, il settore birra ha soddisfatto le mie aspettative, ho visto un buon afflusso di persone che si informavano, si facevano consigliare prima di scegliere una qualsiasi birra, anche se come sempre ormai dico da tempo, il numero di birrifici presenti e cospicuo non trattandosi di una manifestazione di settore, se poi aggiungiamo anche qualche stand food che vende “birra”, la situazione diventa un po’ problematica per i nostri amici birrai, comunque nel complesso posso tranquillamente affermare di essere rimasto soddisfatto di ciò che ho assaggiato, ringrazio espositori ed organizzatori per l’invito a me rivolto, e il mio compagno di viaggio LUCA ANTONIOLI.

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Birraio dell'anno 2025
Informazioni su Stefano Gasparini 656 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.