
Parlare di agriturismo non è certo cosa nuova: il turismo agribrassicolo però, si potrebbe dire, è già un passo oltre. Ed è quello che sta succedendo in B2O da quando, con la nuova sede in Brussa, si è intrapreso un percorso che coniuga la coltivazione delle materie prime con l’arte birraria. Non solo quindi i cereali con cui produrre la birra e le prime sperimentazioni con il luppolo, di cui già abbiamo parlato: ma un progetto più ampio, che include anche la possibilità di degustare i prodotti frutto dell’attività di agricoltura e di allevamento sia di B2O che di altre aziende del territorio.
“Siamo partiti con i cereali – afferma Gianluca -, e su quelli già abbiamo ottenuto buoni risultati: è una soddisfazione trebbiare l’orzo che poi mandiamo a maltare, come primo gradino di una filiera locale. Ma questo è parte di un progetto più vasto, che include anche altri cereali, carni, uova: dal cibo alla birra, vogliamo insomma che il km zero qui sia una realtà”.
Per questo si è pensato ad uno spazio che unisse al meglio tutti questi aspetti: e alla sala degustazione si è affiancata la cucina, per costituire nel suo insieme una realtà agrituristica a tutto tondo.
Lo staff è già al lavoro; e vi aspetta per l’inaugurazione ufficiale della cucina 16 giugno. Una giornata all’insegna del buon cibo e della buona birra, declinati nel contesto unico della Brussa.