
Nel cuore di Brescia nasce un progetto ambizioso e innovativo: Brescia Artigianale, l’associazione dedicata alla promozione e diffusione della birra artigianale locale. A guidarla è Stefano Chiari, un veterano con trent’anni di esperienza nel mondo brassicolo, che con passione e dedizione ha trasformato il proprio amore per la birra in un movimento concreto per valorizzare i birrifici del territorio.
Il nostro obiettivo principale è creare una rete di acquisto comune e incentivare la collaborazione tra birrifici, così da ridurre i costi e permettere a tutti di crescere insieme, spiega Chiari. Brescia Artigianale non è solo un’associazione, ma una comunità che crede nel valore dell’artigianalità e nella condivisione delle risorse.
Dopo questa breve anteprima, approfondiamo il progetto direttamente con le parole del presidente Stefano Chiari.
Presidente Chiari, come nasce Brescia Artigianale e quali sono i suoi obiettivi principali?
Brescia Artigianale nasce per promuovere e diffondere la birra artigianale nel territorio, partendo ovviamente dal Bresciano. Per farlo, aiutiamo i birrifici creando una rete di acquisto comune e incentivando la collaborazione reciproca. Ci impegniamo anche nell’organizzazione di eventi, offrendo pubblicità gratuita e cercando di portare la birra artigianale in attività commerciali dove ancora non è presente.

Lei ha un’esperienza trentennale nel settore. Come ha iniziato e come è arrivato a questo punto?
Navigo nel mondo della birra artigianale da circa 30 anni, inizialmente come appassionato e homebrewer. Ho partecipato con buoni risultati alle prime edizioni del concorso MoBi e ho organizzato vari eventi: le prime edizioni di Madrebirra con Pier di Birralab, la prima edizione di Brescia in Fermento e ora Beer My Lover. La mia passione è passata dalla produzione alla degustazione, ma continuo a far conoscere la birra artigianale del territorio.
Parliamo di Beer My Lover. Qual è stato il riscontro di questo evento?
Siamo partner organizzativi di Beer My Lover, tenutosi al Brixia Forum il 22-24 novembre. L’evento è stato un successo dal punto di vista organizzativo: un perfetto equilibrio tra eleganza, cultura e formazione, grazie anche alle masterclass. Il pubblico, purtroppo, è stato inferiore alle aspettative, ma contiamo di rifarci il prossimo anno.
Come coinvolgete i birrifici associati nelle vostre attività?
Abbiamo creato un gruppo WhatsApp per i partecipanti, chiedendo un linguaggio serio e professionale. La risposta è stata ottima: il gruppo è attivo e fruttuoso. Tutti gli associati sono collaboratori: lo stand di Brescia Artigianale a Beer My Lover è stato presidiato da molti mastri birrai associati. Brescia Artigianale è aperta alle idee di tutti e l’associazione appartiene ai suoi membri.
Il direttivo include figure esterne al settore brassicolo. Qual è il loro ruolo?
Nel direttivo ci sono tre persone laiche, che non lavorano direttamente nel settore della birra artigianale. Questa diversità ci aiuta ad avere una visione più ampia e completa.
Quali sono le prossime iniziative in programma?
Abbiamo partecipato ai mercatini di Natale vendendo pacchi natalizi dei birrifici associati. Inoltre, organizziamo serate di degustazione birra e cibo in locali che non trattano birra artigianale, con l’aiuto di un beer sommelier. Collaboriamo con Probrixia, ramo della Camera di Commercio che gestisce il centro fieristico bresciano.
Brescia sembra essere un territorio particolarmente fertile per la birra artigianale.
Assolutamente. Brescia è una delle province italiane con più birrifici. In Lombardia e Piemonte ci sono più birrifici che nel resto d’Italia: siamo nel cuore del movimento brassicolo. Molte birre bresciane hanno vinto concorsi nazionali e internazionali. Ricordiamo il Birrificio Porta Bruciata, candidato a birraio dell’anno.
Quali sono i vostri obiettivi a breve termine?
Principalmente i due punti chiave su cui ci concentriamo sono:
- Abbattimento dei costi: stiamo lavorando su un gruppo di acquisto collettivo per scatole, vetro e imballaggi.
- Diffusione del prodotto: molti birrifici non hanno una figura commerciale e ci stiamo impegnando per colmare questa lacuna.”
Abbiamo istituito una giornata di “birrifici aperti” per permettere la visita degli impianti e far conoscere meglio le birre. La data scelta è il 15 marzo. Stiamo espandendo la nostra presenza verso altri locali con eventi a tema.
Come comunicate con il pubblico?
Utilizziamo Instagram e Facebook per la pubblicità e stiamo lavorando per ampliare la comunicazione. La nostra arma principale contro la birra industriale è il divario qualitativo. L’obiettivo è ridurre i costi senza compromettere la qualità, creando consapevolezza sui benefici della birra artigianale.
Ringraziamo Stefano Chiari per aver condiviso con noi la visione e i progetti di Brescia Artigianale.
Alcuni momenti:

