
Con grande entusiasmo, dal palco del Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall) di Firenze, sotto la regia dell’inossidabile Simone Cantoni, è stato svelato il vincitore del Birraio dell’Anno 2024, il prestigioso premio promosso da Fermento Birra. Considerato il “Pallone d’Oro della birra”, questo riconoscimento rappresenta l’apice del settore brassicolo nazionale ed è assegnato sulla base delle votazioni di esperti del settore.

Durante una cerimonia ricca di emozioni, Emanuele Longo, del birrificio Lariano, ha conquistato il titolo di miglior birraio dell’anno. Con commozione, Longo ha ribadito la sua intenzione di lasciare il comando del birrificio, un annuncio che ha sorpreso il pubblico e reso ancora più speciale il momento. Pur nella speranza di un ripensamento, vogliamo congratularci con Emanuele per questo straordinario traguardo.
Emanuele Longo ha prevalso su una concorrenza di altissimo livello:
- Marco Valeriani del birrificio Alder, secondo classificato;
- Giorgio Masio del birrificio Altavia, terzo classificato.
Questo podio eccezionale testimonia la qualità e la competizione sempre più intensa del settore. Longo succede a Ciani, vincitore della scorsa edizione, e si unisce a una ristretta élite di grandi nomi del panorama brassicolo italiano.
Completano la classifica dei primi cinque:
- Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab (Formello, RM), quarto classificato;
- Agostino Arioli e Maurizio Folli del birrificio Italiano (Limido Comasco, CO), al quinto posto.
Grande interesse ha suscitato anche il premio per il Birraio Emergente 2024, un riconoscimento che celebra le nuove generazioni di birrai e le tendenze innovative del settore artigianale.
Il titolo è stato assegnato a Filip Lozinski di Wild Raccoon, che ha superato:
- Giacomo Maule e Mirko Boggian di Sorio, al secondo posto;
- Roberto Falasca di Zero.5, classificato terzo.
Complimenti a Emanuele Longo e al team di Lariano per un risultato che premia anni di dedizione e passione. Un plauso anche a Marco Valeriani e Giorgio Masio per la loro presenza tra i migliori, e un caloroso benvenuto a Filip Lozinski, nuovo talento dell’élite brassicola italiana.
Infine, desidero rendere omaggio a Giacomo Maule e Mirko Boggian del birrificio Sorio, con cui ho avuto il privilegio di collaborare nelle scorse edizioni del Nonsolobirra festival, contribuendo a valorizzare questa promettente realtà vicentina.
La classifica totale dei migliori 20 birrai d’Italia:
6° Luca Dalla Torre del birrificio Bondai di Sutrio (UD)
7° Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)
8° Samuele Cesaroni del birrificio Brasseria della Fonte di Pienza (SI)
9° Cecilia Scisciani e Matteo Pomposini del birrificio MC77 di Serrapetrona (MC)
10° Pietro Di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
11° Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
12° Josif Vezzoli del birrificio Elvo di Graglia (BI)
13° Simone Bedeschi e Saverio Casadei del birrificio Bajön di Porto Corsini (RA)
14° Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (FM)
15° Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG)
16° Elia Pina del birrificio 50&50 di Varese
17° Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)
18° Luca Tassinati del birrificio Liquida di Ostellato (FE)
19° Luca Sartorelli del birrificio Ca’ Del Brado di Rastignano (BO)
20° Marco Sabatti del birrificio Porta Bruciata di Rodengo Saiano (BS)
Che il futuro del settore brassicolo continui a brillare grazie a professionisti di tale calibro!