
Sabato 5 aprile, lo storico ex Jutificio di Piazzola sul Brenta si è trasformato in una piccola capitale della birra artigianale, ospitando la prima edizione di Artisanal Tasting. L’evento, dedicato al mondo brassicolo indipendente, ha riunito decine di produttori, principalmente veneti, pronti a raccontare le proprie storie attraverso calici colmi di passione, ricerca e identità territoriale.
Come di consueto, il nostro approccio è stato guidato dalla curiosità e dalla voglia di esplorare etichette nuove, al di fuori del nostro abituale bagaglio degustativo, pur concedendoci qualche piacevole “revisita” a classici già noti.
Uno degli assaggi più sorprendenti della giornata arriva dal Trentino, firmato dal birrificio 5+, (sito web), realtà artigianale guidata con instancabile energia da Lucia. La protagonista è Castanea, una birra su base Bock in cui trovano spazio 80 kg di castagne ogni 1.000 litri di mosto.
Il risultato è una bevuta di grande equilibrio: la struttura della Bock si esprime con note caramellate e biscottate, accompagnate da sentori di frutta rossa. È però la castagna a rubare la scena, emergendo con eleganza sia al naso che al palato. Una birra avvolgente, mai stucchevole, che sa essere tanto complessa quanto armonica.
Lo stand dei Maghi di Orz (sito web), è il nostro secondo approdo. Accolti da Simone, ci immergiamo nell’assaggio di due proposte molto diverse ma ugualmente interessanti:
Alta Viemma, ispirata allo stile Vienna ma realizzata in alta fermentazione, colpisce per le sue note di cereale, caramello, biscotto e un tocco di nocciola. La bevuta è snella, ben bilanciata e con un finale secco e pulito.
Totò Porter, invece, conquista per profondità e setosità. Al naso dominano caffè e tostature, mentre in bocca la birra è morbida, vellutata e scorrevolissima, con un finale amaro, lungo e mai aggressivo. Una birra che lascia il segno.
Restando in territori cromaticamente scuri, approdiamo allo stand di KM8 (sito web), per degustare Ebony, una Black IPA dal profilo estremamente interessante.
All’olfatto affascina con sentori tostati e agrumati, mentre al palato si rivela morbida e vellutata, con le note tostate che si intrecciano perfettamente con un agrumato fresco. Il finale è secco, ben amaricato, con leggere sfumature di liquirizia. Una birra che riesce a coniugare intensità e bevibilità.
Dopo alcuni altri assaggi sparsi (tra cui Evoque, LZO, Hype, La Birra e Morar), scegliamo di chiudere la giornata con una Rauchbier: El Canton, prodotta da Foglia Rubia (sito web).
Già al naso si distingue per la pulizia e l’equilibrio delle note affumicate. In bocca, la birra è morbida, secca e lunga nel finale, con una bevibilità disarmante che non tradisce mai la sua complessità. Un’interpretazione raffinata dello stile, che riesce a essere accessibile senza perdere profondità.
Nel complesso, Artisanal Tasting (sito web) si è dimostrato un evento ben organizzato. Il luogo suggestivo e spazioso si presta perfettamente a manifestazioni di questo tipo. Il kit d’ingresso (tracolla, bicchiere e 10 gettoni a 20 €) risulta conveniente e ben calibrato.
L’aggiunta di food truck e musica dal vivo ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più piacevole, anche se la disposizione degli stand, a tratti dispersiva, potrebbe essere ottimizzata. Qualche tavolo e panca in più avrebbe sicuramente favorito momenti di relax e condivisione.
Come ogni prima edizione, anche questa ha pagato lo scotto dell’esordio, ma le premesse sono più che positive. Il format c’è, la passione pure. Un progetto da sostenere e far crescere.
Grazie agli organizzatori per l’ospitalità, a tutti i produttori presenti per l’impegno e, come sempre, alla mia squadra che condivide queste meravigliose scorribande nel mondo della birra artigianale.