
18. Pale American Ale
Questa categoria include ale moderne americane di media forza e colore chiaro da moderatamente maltose a moderatamente amare.
18A. Blonde Ale
Impressioni generali: birra artigianale americana abbordabile, facile da bere e orientata verso il malto. Ha spesso note di fruttato, di luppolo o note di malto. Birra ben bilanciata e pulita, rinfrescante senza avere gusti aggressivi.
Aroma: dolce di malto da lieve a moderato, con possibili note di pane o caramello. Un fruttato da basso a moderato è opzionale ma accettabile. Può avere un aroma di luppolo da basso a medio proveniente da qualunque varietà di luppolo, anche se sono comuni l’agrumato, il floreale, il fruttato e lo speziato.
Aspetto: colore da giallo chiaro a dorato intenso. Da limpida a brillante. Schiuma bianca da bassa a media con buona ritenzione.
Gusto: una iniziale morbida dolcezza di malto, ma può esserci anche un leggero malto caratterizzante (di pane, toast, biscotto, frumento). Normalmente assente il caramello ma, se presente, sono note leggere di caramello chiaro. Esteri fruttati opzionali da bassi a medi, ma ben accetti. Gusto di luppolo (qualsiasi varietà) da leggero a moderato ma non troppo aggressivo. Amaro da medio-basso a medio ma l’equilibrio tende normalmente verso il malto o in equilibrio tra malto e luppolo. Il finale varia da medio-secco a leggermente dolce-maltato; l’impressione di dolcezza è spesso una manifestazione di basso amaro piuttosto che di dolcezza residua.
In bocca: corpo da medio-leggero a medio con carbonazione da media ad alta. Delicata senza essere pesante.
Commenti: alternativa dei brewpub alle lager americane standard prodotta dai brewpub, di solito offerta come birra per approcciarsi al mondo delle artigianali.
Storia: birra artigianale americana prodotta da molte micro-birrerie e brewpub, particolarmente da quelli che non possono produrre Lager. Esistono varietà regionali (molti esempi da brewpub della West Coast sono più decisi, come le Pale Ale) ma in gran parte del paese questa birra è progettata per essere la meno impegnativa della propria produzione.
Ingredienti: birra in genere tutto malto ma si possono aggiungere fino al 25% di malto di frumento e zuccheri. Si può impiegare qualsiasi varietà di luppolo. Lieviti: americano pulito, inglese leggermente fruttato o Kölsch, perfino lievito lager o maturata a freddo. Alcune versioni possono contenere miele, spezie e/o frutta aggiunta, ma se qualunque dei sopracitati ingredienti viene percepito in modo netto dovrebbero essere inserite nelle categorie di birre speciali.
Confronti di Stile: tipicamente ha più gusto delle American Lager e delle Cream Ale. Meno amara di una America Pale Ale.
Numeri: OG: 1.038 – 1.054 IBUs: 15 – 28 FG: 1.008 – 1.013 SRM: 3 – 6 ABV: 3.8 – 5.5%
Esempi commerciali: Kona Big Wave Golden Ale, Pelican Kiwanda Cream Ale, Russian River Aud Blonde, Victory Summer Love, Widmer Citra Summer Blonde Brew
Tag: forza standard, chiara, ogni fermentazione, nord america, stile artigianale, famiglia ale chiare, equilibrata.
18B. American Pale Ale
Impressioni generali: ale chiara, rinfrescante e luppolata ma con sufficiente malto a supporto che la rende equilibrata e bevibile. La evidente presenza del luppolo riflette le varietà americane o pacifiche con un ampio spettro di caratteristiche gustative. Una birra artigianale americana di media alcolicità, tendente al luppolato e in generale bilanciata per essere più abbordabile rispetto alle IPA americane moderne.
Aroma: luppolo americano o pacifico da moderato a forte, tipicamente con ampia varietà di caratteristiche, includendo note agrumate, floreali, pinose, resinose, speziate, frutta tropicale, frutta col nocciolo, frutti di bosco o melone. Non è richiesta nessuna di queste specifiche caratteristiche ma il luppolo si deve percepire al naso. Una maltosità da bassa a moderata sostiene la decisa luppolatura e può mostrare note di malti speciali (pane, pane tostato, biscotto, caramello). Gli esteri fruttati variano da nulli a moderati. Il dry-hopping (se usato) può aggiungere note erbacee, anche se la sua presenza non dovrebbe essere eccessiva.
Aspetto: colore da dorato chiaro ad ambrato chiaro. Schiuma moderatamente generosa di colore che va dal bianco all’avorio e con buona ritenzione. Generalmente ben limpida, anche se versioni col dry-hopping possono risultare leggermente torbide.
Gusto: luppolatura da moderata ad alta con le caratteristiche del luppolo americano o pacifico (agrume, floreale, pinoso, resinoso, speziato, frutta tropicale, frutta con nocciolo, frutti di bosco, melone, ecc.). Il maltato delicato da basso a moderato sostiene la decisa luppolatura e può mostrare lievi caratteristiche di malti speciali (pane, toast o biscotto). L’equilibrio tende normalmente verso l’amaro e il luppolo da aroma, ma la presenza del malto dovrebbe essere di supporto e non disturbare la percezione della luppolatura. I gusti del caramello sono spesso assenti o molto limitati (ma sono accettabili se non sono in conflitto col luppolo). Gli esteri fruttati del lievito sono da nulli a moderati, anche se molte varietà di luppolo sono alquanto fruttate. Amaro da moderato ad alto con finale da medio a secco. Il gusto di luppolo e l’amaro spesso permangono nel finale ma il retrogusto deve in genere essere pulito e non aspro. Il dry-hopping (se presente) può aggiungere note erbacee ma non deve eccedere In bocca: corpo da medio-leggero a medio con carbonazione da moderata ad alta. Finale delicato, morbido senza astringenza o asprezza.
Commenti: vengono impiegate sempre nuove varietà di luppolo e metodologie, quindi i giudici devono accettare che queste nuove caratteristiche dei luppoli siano presenti insieme alle varietà classiche. Sta diventando uno stile artigianale internazionale, con adattamenti locali nazionali che appaiono all’interno di un emergente mercato di birra artigianale. Gli stili di luppolatura variano dalla classica aggiunta di luppolo da amaro ai più moderni esempi di forte luppolatura da aroma. Sono ammesse tutte le variazioni.
Storia: moderna birra artigianale americana e adattamento della English Pale Ale, con utilizzo di ingredienti locali (luppolo, malto, lievito e acqua). Prima dell’esplosione in popolarità delle IPA, era tradizionalmente la più nota e la più popolare birra artigianale americana.
Ingredienti: malto Pale Ale, tipicamente distico nord-americano. Luppoli americani o pacifici con ampia gamma di caratteristiche. Lievito ale americano o inglese (neutro o leggermente fruttato). I malti speciali possono aggiungere carattere e complessità, ma in genere sono una piccola percentuale della lista degli ingredienti. Si usano spesso cereali che aggiungono gusto e ricchezza al malto, che danno una leggera dolcezza e note di tostato o di pane. Sono aggiunti (insieme alla luppolatura a fine bollitura) per differenziare i prodotti.
Confronti di Stile: rispetto alla controparte inglese è tipicamente più chiara, ha meno sottoprodotti di fermentazione e meno gusti di caramello. Ci può essere sovrapposizione di colore tra l’American Pale Ale e l’American Amber Ale, ma la Pale Ale è più pulita, ha meno profilo di caramello, meno corpo e più luppoli nel finale. Rispetto alla American IPA è meno amara e meno alcolica. Più equilibrata e beverina e meno luppolata e amara rispetto alle IPA session-beer americane (note come Session IPAs).
Numeri: OG: 1.045 – 1.060 IBUs: 30 – 50 FG: 1.010 – 1.015 SRM: 5 – 10 ABV: 4.5 – 6.2%
Esempi commerciali: Ballast Point Grunion Pale Ale, Firestone Walker Pale 31, Great Lakes Burning River, Sierra Nevada Pale Ale, Stone Pale Ale, Tröegs Pale Ale
Tag: forza standard, chiara, alta fermentazione, nord america, stile artigianale, famiglia ale chiare, amara, luppolata.