
Quando Michele Panfilio, dopo anni di lavoro al birrificio Jeb, iniziò a dire che avrebbe aperto una birreria nel suo paese natale Cassolnovo, un comune di circa 7mila abitanti in provincia di Pavia, molti pensarono che fosse pazzo.
Lui a tutti ripeteva con il suo fare burbero di barista d’antan:«Se volete bere le birre commerciali andate da altre parti, da me trovate solo le artigianali». E così un anno fa aprì a metà dicembre: tre spine una diversa dall’altra.
Una Pils, una Weiss (non chiedetegli una cruda!), e una Ipa. Con una quarta spina che ospita rarità e variazioni sul tema.
All’inaugurazione era difficile muoversi nel piccolo locale, che fu per la generazione dei padri la Latteria, per i figli il Baretto, e oggi è il 42. Ma non era un fuoco di paglia.

Il locale a poco si è riempito di persone sempre nuove, appassionati della birra, e aficionados dei bar del paese, che non rifiutano mai un gusto nuovo, sia una Carlo V (che particolare successo ha riscosso) o una nuova birra artigianale. Ma non c’è solo birra.
Il locale offre anche una selezione di whisky che può suscitare l’invidia di pub più blasonati e con una storia ben più lunga. E poi le grappe, che denotano un gusto nella scelta dei prodotti che rimanda a una cura artigianale. A fare la differenza però è il gestore che tra una spillatura e l’altra può raccontare un aneddoto qualsiasi sulla birra, spiegando magari come sia nata la weiss o quali siano le origini della birra.
Racconti che fanno piacere nelle notti nebbiose della pianura Padana, dove la birra si beveva da prima che i romani portassero il vino, e che riconfermano una delle massime che campeggiano al 42:«Tutto si risolve: in un modo o nell’alcool».
BAR 42 – Via Carlo Alberto 18c – Cassolnovo (PV) – Tel. 375 631 2562 – Facebook: Bar 42
Recensione inviataci da Andrea Ballone che ringraziamo