Marco e Moneno due homebrewers vicentini

Moreno e Marco

Homebrewer, l’arte di farsi la birra in casa pratica ormai diffusa e adottata da molti aspiranti birrai… ma con quali risultati?

Recentemente ho incontrato i due homebrewer vicentini che sono riusciti nell’impresa di primeggiare al concorso Xmas 2011 indetto daUnionbirrai.

Marco Corato e Moreno Manea si conoscono sul finire degli anno 90 in quanto lavorano prima nella stessa azienda, poi in banchi di lavoro adiacenti.

Marco e Moreno iniziano a sperimentare la produzione di birra nei primi anni 2000 ma uno all’insaputa dell’altro.

Nel 2002 le loro strade lavorative si dividono e per qualche anno non si incontrano salvo poi ritrovarsi nello stesso gruppo di amici che alla domenica scorrazzano su e giù per le montagne vicentine con le loro mountainbike. Nel frattempo ognuno sperimenta a modo suo. I risultati li lascio immaginare. Pedala pedala, chiacchiera dopo chiacchiera mentre salgono le montagne con le loro biciclette si ritrovano a parlare di birra, dei kit e a come migliorare quella “cosa” che esce e che sembra birra.

Marco ricorda di un kit acquistato in Australia, kit di un produttore sconosciuto in Europa, brassato con la speranza di avere qualcosa di migliore di quanto acquistabile qui da noi, la frustrazione fu elevata quando lo assaggiò, stessi difetti degli altri, sentore elevato di lievito, gusto indefinito, o meglio tipico del Kit.

Deluso e frustrato Marco cerca ispirazione, e qualche soluzione, sul web, digita la parola birra ed entra in contatto con il Hobbybirra.it , da li le prime letture ed i primi approfondimenti, scarica il manuale di Bertinotti e lo condivide con Moreno, “pedala pedala, chiacchiera chiacchiera” Marco e Moreno decidono di fare il primo grande passo, fare una birra insieme, detto fatto.

Via con le prime birre da kit e con i primi miglioramenti: lievito specifico, temperature delle stanze scelte con cura, doppio e triplo travaso per eliminare il lievito in sospensione, dopo qualche Kit però il giochino stava stretto, via con nuove ricerche sul web finché un giorno, siamo verso il 2004-2005 postarono un messaggio su hobbybirra alla ricerca di altri homebrewer vicentini per condividere successi ed errori.

Rispose un certo Paolo Dal Martin (e chi oggi non lo conosce!) dicendo di contattare Marco Doppio di Santorso, persona di sua conoscenza che con un gruppo di amici, chiamati Santorzo Pinta Club, producono una ottima birra all-grain.

Dopo qualche ricerca, andando a bussare anche in comune, riuscirono a contattare Marco Doppio e soci. Marco e Moreno sicuri del loro successo fecero assaggiare a Marco Doppio e ai soci del Santorzo Pinta Club le loro birre da Kit elogiandole per il gusto, l’assenza di lievito, i profumi raggiunti, per poi arrossire quando assaggiarono le loro BIRRE!!.

Per loro si era aperto un nuovo mondo. Marco e Moreno iniziano i primi esperimenti con la tecnica e+g e malto da panettiere, frequenti scambi di opinioni con Marco Doppio, ore e ore spese sul web e sui libri per capire, capire….. Dopo 3 o 4 cotte e+g decisero di passare all’ all Grain.

Via con il nuovo processo attentissimi ai consigli ricevuti ed ai suggerimenti trovati sul web, cominciarono la costruzione dell’attrezzatura e come tanti la loro prima pentola fu un fusto di birra tagliato sulla sommità.

Avendo poi la fortuna di conoscere Paolo Dal Martin ed i Soci dea Bira di Cavaso (TV) dove spesso si recavano prima presso il loro impianto di produzione professionale di Villa Pola poi alla loro sede.

Per anni, fino al 2011, la loro produzione era basata esclusivamente su birre a bassa fermentazione, Pils, Helles, Bock.. con qualche divagazione sulle Waizen, ma poca cosa.

Nel 2011 dopo qualche cotta non andata a buon fine (scoprirono solo dopo 2-3 cotte che i loro guai derivavano dal raffreddatore in contro flusso con il tubo in rame forato) decisero di sperimentare e produrre la loro prima birra ad alta fermentazione, il risultato fu subito ottimo, più di quanto si aspettassero.

Da li il passo è stato breve, brassarono la Xmas 2011 apportando qualche lieve modifica alla loro ricetta originale, modifiche necessarie per rispettare il regolamento imposto dal concorso Xmas.

Inviarono la birra senza convinzione, titubanti. Come sarà valutata? Quanto sono più bravi gli altri homebrewers? Queste le domande che si ponevamo in continuazione.

Non potete immaginare la gioia quando al lunedì mattina aprendo il PC e tra le mail scoprire che c’era quella di congratulazioni per la vittoria al concorso Xmas 2011 organizzato da Unionbirrai.

Due parole sulla loro attrezzatura:

Attrezzatura molto semplice, una pentola da circa 100 litri con fondo filtrante, raffreddamento in contro flusso fatto con 10 metri di tubo di rame intubato nel tubo di gomma, bruciatore per il riscaldamento, mestolo per mescolare l’impasto, bidoni in plastica per fermentare e cisterna del latte refrigerata per produrre tutto l’anno le birre a bassa fermentazione.

Come avete potuto capire Marco e Moreno non riescono a stare fermi, nel 2011 oltre a produrre birra hanno iniziato a sperimentare con un piccolo luppoleto, vedremo nei prossimi anni se anche qui riusciranno a cogliere soddisfazioni.

ADVERTISING

BEER my LOVER
Informazioni su Stefano Gasparini 648 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.