Dopo aver degustato la -Gaia Summer Brau, e Gaia Bionda-, una “birra non birra”, del birrificio STIRONE BARLEYFREE che vi avevo presentato precedentemente in questo articolo. Oggi è il momento di degustare la terza e ultima referenza, ringrazio in primis Tiziano Tanzi che me le ha fatte avere.
<<Perché la definisco una “birra non birra”?, semplice; è prodotta con il solo Sorgo Bianco che va a sostituire al 100% il malto d’Orzo>>.
LA GAIA AMBRA versata nel bicchiere si presenta con una veste ambrata limpida, la schiuma forma un cappello bianco a grana fine con media persistenza.
Al naso avverto eleganti note di agrumi, floreali, frutta matura e erbaceo, l’ingresso in bocca risulta morbido, con bassa gasatura, dove si avverte una nota caramellata e un leggero sentore bruciacchiato, il corpo snello non banale accompagna a un finale secco mediamente lungo con un amaricatura di stampo agrumato/erbaceo. Retrogusto lungo dove ritorna la nota “caramellosa/bruciacchiata” sovrastata da un ritorno potente a stampo agrumato/erbaceo.
Caratteristiche tecniche:
📄 Stile di appartenenza Gluten Free (APA) |
🍺 Bicchiere consigliato Pinta Americana |
🧴 Campione Bottiglia 33 cl |
🌿 Grado di amaro 48Ibu |
🩸 Gradazione alcolica 5% vol |
🌡 Temperatura di servizio 6/8° C |
📑 Lotto di produzione 3-27119 |
📅 Scadenza 11/2020 |
🔋 Fermentazione Alta |
💰 Reperibilità e Costi Campionatura Omaggio € 0 |
Considerazioni finali:
Nel complesso una “birra” che si ispira alla APA, il naso convince, in bocca anche se non banale manca a mio parere di carattere e mordente, la nota “caramellosa/bruciacchiata” non mi ha convinto, il finale spinto sul amaro mitiga ma non riesce a armonizzare l’insieme. La mia non è una bocciatura, ma vuole essere un ulteriore spinta nel migliorare.
La società a cui fa capo il marchio Stirone Barleyfree e Ottodisettembre con sede a Fidenza (Parma).