Si è conclusa l’edizione 2023 di Beer&Food Attraction, rassegna dedicata al mondo del Food and Beverage e non solo, come d’abitudine in questo articolo, vi voglio raccontare le mie più significative degustazioni.
Iniziamo con il botto, Cantina Errante dove in compagnia di Stefano Botto, assaggio due particolari spontanee, Non Pedro e Kavinaccia, la prima è una spontanea che vede l’utilizzo di pere e mele precoci di varietà antica, affinata poi in botte, birra dal profilo aromatico pulito ed elegante dove l’acidità contenuta esalta i sapori della frutta legandosi magistralmente a leggere note di legno, Kavinaccia, che vede l’utilizzo di vinacce non macerate di San Giovese e Trebbiano, olfatto elegante dove emergono note di frutta che ricordano il ribes, palato con acidità contenuta, leggere note tanniche che conducono verso un finale fresco con lieve astringenza dove emerge una nota gradevole di frutta cotta, la comune che ho notato in questi due assaggi si chiama pulizia ed eleganza, due spontanee curate in ogni aspetto.
Yeastful of Mercy e la Sour Scottish Ale (battezzata simpaticamente Molise ale), brassata da Paolo Perrella e Elide Braccio del birrificio molisano Cantaloop, note olfattive orientate verso un profilo aromatico dedicato alla frutta rossa, vaniglia e crosta di pane, palato fresco, acidità lattica elegante e contenuta che accompagna la beva, finale fresco dove si ritrovano le note avvertite all’olfatto. Prossimo assaggio la Smoked Fumolà, olfatto bilanciato ed elegante, la nota di fumo contenuta non invade le narici, al palato morbida e scorrevole la nota di fumo accompagna senza mai risultare invadente. Paolo mi fa assaggiare la versione sour della Tripel Tre Croci, birra che viene affinata in botte , al naso spiccano note di frutta a pasta gialla, palato fresco dove l’acidità spinge sulle note legnose e fruttate, finale alcolico, caldo, questa Tre Croci Remix spinge e si fa notare.
Allo stand del Birrificio del Catria, conosco Marco e Pietro che mi fanno assaggiare due loro referenze: Vera è una fruit beer alla Visciola, olfattivamente la visciola c’è, al palato colpisce per freschezza e pulizia, elegante acidità apportata dal frumento e dal frutto impiegato che non guasta, il gusto fresco di frutta la rende una birra facile ed elegante. Altra birra molto interessante è la Grabovia, una Russian Imperial Stout robusta, ma allo stesso tempo morbida ed elegante, al naso sentori le note di caffè prevalgono, al palato potente, calda, complessa dove prevalgono i gusti donati dai malti, leggero torbato, cioccolato, liquirizia, finale caldo con una buona percezione etilica.
Rimaniamo in tema affumicato con la Burnisa la Rauch proposta da Fabio e Andrea di Birra Bizantina, birra olfattivamente ben costruita, l’affumicato nei giusti toni, la bevuta morbida e ben bilanciata rende questa birra pericolosamente beverina.
Altra birra che vi voglio segnalare arriva dal sud, e precisamente da Birra del Gargano, vi sto parlando della Gose del Gargano, una sour di matrice tedesca brassata con l’aggiunta di scorza fresca di limone del Gargano IGP e sale marino, il risultato spettacolare, al naso le note lattiche si miscelano a perfezione con il citrico della buccia di limone, la sapidità ti trasporta in riva al mare, al palato, fresca e dissetante, dove il bouquet olfattivo ritorna prepotentemente accompagnando totalmente la beva. (una delle migliori Gose personalmente assaggiate).
Roberto di Birra TreeBale (Birrificio Gravità Zero), mi propone in assaggio alcune referenze, tra queste vi voglio segnalare Stout, la Sir Francis Drake, la prima una Stout da manuale, olfattivamente nei canoni (caffè, cioccolato), palato morbido dove alle note di caffè e cioccolato si aggiungono sentori di liquirizia, cacao amaro e vaniglia, finale pericolosamente secco la rendono pericolosamente beverina, la seconda una Tripel potente, calda che si esprime all’olfatto con note di malto, e frutta matura, palato robusto, ricco di sfaccettature, finale secco dove a margine emerge una nota di pompelmo.
Torniamo simbolicamente in Veneto con una serie di assaggi degni di segnalazione:
Bradipongo e la sua Friga, una Golden Ale mono luppolo dal naso spiccatamente floreale, palato morbido, pieno e pulito, finale lungo con un amaricatura floreale pulita e persistente. Birrificio Il Maglio e la fresca medagliata (1°posto di categoria) per la Black Ipa, birra corposa dalle classiche note tostate (cacao, caffè e orzo), arricchite da una luppolatura agrumata e floreale. Evoqe Brewing e le sue due nuove proposte, Evoqe sour #10 e la Peruvian Coffee, la prima una sour arricchita da una miscela di caffè Kenya, che ne conferisce sentori fruttati e floreali (ho percepito note di pesca e pompelmo), rotonda e setosa la bevuta accompagnata da una leggera acidità lattica e una nota dolce di caffè. La Peruvian Coffee e una lager gentile dagli aromi di crosta di pane, cereali e sentori mielosi, al palato complessa e ricca di spunti, note di cereale, caffè dolce, agrumi e un leggero richiamo alla cannella, finale con un tono di amaro ben pronunciato ma non invasivo.
Uno assaggio da segnalare è la medagliata (1°posto di categoria) Fuori dal Gregge #2 del birrificio Filodilana, una Iga brassata con uva nebbiolo, olfattivamente elegante, sentori di uva nera, fragole, frutti di bosco, palato morbido ed elegante dove l’acidità la fa da padrona, leggere note tanniche e carbonazione elevata la contraddistinguono.
Quanto sopra raccontato, è la sintesi più significativa degli assaggi da me fatti in questa te giorni riminese, ringrazio comunque tutti i birrifici che mi hanno ospitato e fatto assaggiare le loro referenze ( La Spezia Brewing, Birrificio OV, Birrone, La Gramigna, La Petrognola, Monpier, Gaia, Elvo, Bibibir, Biren, Birra 100venti, Birra del Bosco, Le 2Sorelle, Impavida, Vertiga, Mastino, Acme, Sorio, Couture, Manerba, Rethia, e sicuramente qualche altro…)
Beer&Food Attraction 2023: Cosa dire… Ottima edizione finalmente si sta ritornando ai livelli pre-covid, qualità delle birre molto elevata, spazi espositivi adeguati e ben disposti, eventi collaterali ricchi e ben organizzati, ospitalità e cortesia da parte del personale organizzativo a ottimi livelli, complimenti a tutti alla prossima edizione.
Ringrazio i miei compagni di tour: Luca Antonioli, Matteo Cazzola e Damiano D’Imprima e tutti gli amici che ho finalmente ritrovato alla manifestazione.