BEER my LOVER: La prima edizione della rassegna sulla birra artigianale e il buon cibo

Esperienze, Degustazioni e Nuove Scoperte alla Prima Edizione di Brescia

Degustazione Birra & Formaggi - a destra Antonio Andreani e Giovanni De Francesco

Lo scorso weekend, presso il Centro Congressi Brixia Forum di Brescia, si è svolta la prima edizione di BEER my LOVER, una rassegna dedicata alla cultura della birra artigianale e al buon cibo. Sabato, come ospite dell’evento, mi sono recato con l’intento di esplorare e conoscere le nuove realtà brassicole italiane.

All’interno dell’ampio padiglione dedicato all’evento, erano presenti numerosi stand di birrifici, food e associazioni, in un’ambientazione curata e accogliente. Lo spazio tra gli stand era ampio, permettendo una facile circolazione, e i birrifici erano ben posizionati, con una presentazione davvero notevole.

Alle 13.00, il mio primo appuntamento era una degustazione di birra e formaggi umbri, organizzata da UMBRIA LUP and BEER, con la partecipazione di due esperti del settore: Antonio Andreani (formaggi) e Giovanni De Francesco (birra). I relatori ci hanno guidato in una degustazione interessante e coinvolgente.

L’assaggio è iniziato con tre salumi di alta qualità (Salame, Coppa di Suino e Lonzino) accompagnati dalla American Pale Ale del birrificio Flea, una birra dalle note agrumate, citriche e mielose che ha pulito e sgrassato il palato, regalando ottime suggestioni.

A seguire, sono stati serviti tre formaggi. Il primo, un mix di 70% ovino e 30% vaccino, si è distinto per un aroma lievitato e un sapore cremoso e morbido. Il secondo, un pecorino puro dalle note erbacee, ha rivelato una consistenza morbida e decisa. Il terzo, un altro pecorino, ha mostrato un gusto di noce, risultando pastoso e complesso. Questi formaggi sono stati abbinati alla Radicale 200 del birrificio Caber, una birra floreale, fresca e morbida, che ha funzionato bene con i formaggi, sebbene avrei preferito una birra più strutturata per affrontare la complessità di questi ultimi. L’ultimo abbinamento ha visto il duo di pecorini a latte crudo con diverse stagionature: uno a 5 mesi, con note burrose e di nocciola e stallatiche, e uno a 9 mesi, più ricco e con note di fieno e nocciola tostata. Questi formaggi sono stati accompagnati dall’Amber Ale Alpan del birrificio Birra Bro, che si è rivelata una scelta perfetta, riuscendo a sostenere e mitigare la potenza dei formaggi grazie alla sua amaricatura finale.

Completata la degustazione, la mia attenzione è stata catturata dallo stand della nuova associazione Brescia Artigianale, capitanata dal neopresidente Stefano Chiari, che mi ha raccontato i futuri progetti dell’associazione (di cui vi parlerò in seguito).

Brescia Artigianale – a dx il presidente Stefano Chiari

Successivamente, mi sono diretto verso lo stand di Carpe Diem, dove Gianni mi ha proposto due birre particolari. La prima, Tentatrice, una giovane Kriek dal grande potenziale, si è distinta per le note di ciliegia e un leggero tannico, risultando morbida ed equilibrata. La seconda, la Gose Malmostoso, ha offerto una leggera sapidità, note agrumate e speziate, ben bilanciate, senza astringenza.

A seguire, ho assaggiato Yoka, una rustica Saison prodotta dal birrificio Birra Gaia, con note di banana, frutta matura, fiori di campo e pepe nero. La bevuta rispecchiava fedelmente l’olfatto, con una chiusura ruvida e secca. Dallo stand del birrificio veronese Riot, ho assaggiato Tunnel, una Irish Dry Stout che ha rispettato appieno il suo stile, con un palato morbido e note di caffè, chiudendo con un amaro secco e tostato.

Al birrificio Birro, ho avuto l’occasione di degustare la Blanche al Pepe e Lime chiamata Bianca Neve, che ha mostrato evidenti note speziate e agrumate, con una bevuta fresca e pulita.

Passando allo stand del genovese Exuvia, ho assaggiato ben tre referenze. La Tentacool, una American IPA, si è distinta per le sue note di agrumi, frutto della passione e uva spina, con un corpo morbido e fresco, ben equilibrata nel finale.  La Saison Struzzati! colpisce per la sua fedeltà stilistica, il lievito fa la sua parte regalando note di frutta a pasta gialla, speziatura pepata, la beva rimane rustica, graffiante come personalmente mi aspetto, finale secco con lieve acidità. Infine, la Fruit Gose Sconfort Food dove le note lattiche rimangono marginali, richiamando suggestioni di yogurt magro. In bevuta, a margine, esce una nota di agrume riconducibile al mandarino (utilizzato in purea durante la fermentazione), mentre la nota sapida (pepe di Sichuan) rimane lieve e contenuta. Avverto poi un sentore pepato che scopro essere uno degli ingredienti aggiunti (pepe verde di Sichuan), che completa un profilo aromatico complesso ma allo stesso tempo molto elegante.

Team Exuvia

Un’altra importante scoperta è stata quella del birrificio Pratorosso, dove ho assaggiato la Mild Brush Mild proposta in lattina. Si tratta di una birra delicata, con note di cereale, caramello, biscotto, frutta matura e frutta secca, la cui bevuta si è rivelata morbida ed equilibrata. Gersi, il commerciale del birrificio, mi ha anche offerto la Bock Blaze, una birra che si avvicina alla Doppel Bock grazie al suo alto grado alcolico, con note di cereale, frutta rossa matura e un finale secco, con una lieve sensazione di calore.

Team Prato Rosso

In chiusura, ho scoperto lo stand del birrificio Birra Felice (San Felice del Benaco, Brescia), dove ho assaggiato la Pipa d’Erbe, una Speciality Spice Herb prodotta con un gruit di erbe officinali al posto del luppolo, che ha conferito alla birra una nota floreale e balsamica molto interessante, risultando una bevuta morbida e particolare. Ho sequestrato una bottiglia, gentilmente offerta.

Desidero ringraziare l’organizzazione dell’evento per l’invito, gli amici dei birrifici che ho visitato e con cui ho scambiato chiacchiere e birre, in particolare Fabio e Lucia del birrificio Pagulinus, con cui ho avuto una conversazione interessante (presto vi parlerò di loro). Un ringraziamento speciale anche a Nicola Trami del birrificio omonimo, che mi ha ospitato e fatto visitare il nuovo sito produttivo a Cazzago di San Martino, offrendo una colazione tipica a base di pane, salame, formaggio e, naturalmente, birra – un gesto molto gradito, soprattutto se si propone una Groste’.

In conclusione, vorrei esprimere la mia opinione sul sistema innovativo di pagamento tramite app: sebbene non sia ancora perfetto, ho trovato interessante questa novità, che favorisce la trasparenza e l’igiene, evitando possibili furti di contante. Mi complimento per il coraggio di aver introdotto per primi questo sistema.

Grazie a tutti, alla prossima!

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Birraio dell'anno 2025
Informazioni su Stefano Gasparini 660 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.