Si può dire che l’idea del birrificio Campagnolo sia nata al ritorno da un viaggio in Danimarca nell’agosto del 2006. Dopo una prima e lunga fase progettuale e burocratica nel Dicembre dello stesso anno Angelo e Michele Campagnolo danno inizio alla realizzazione del loro progetto con la costruzione dell’impianto che è stato progettato e in parte realizzato direttamente da loro, sulla scorta dell’esperienza maturata attraverso l’impresa Zenit di Muggia (fondata a Trieste nel ’62 dal padre come azienda di impiantistica civile e industriale) di cui sono amministratori.
In marzo 2007 si provano le prime cotte e il 16 luglio 2007 il birrificio Campagnolo sito in località Muggia (Trieste) apre è da il via ufficiale alla produzione di birra artigianale.
Oltre ad Angelo e Michele alla gestione dell’azienda a conduzione familiare, collaborano anche la madre, che si occupa della grafica, e il padre.
La linea prodotta si attesta per ora a 6 birre il cui nome è stato ispirato al famoso vento che contraddistingue la città di Trieste.
Nascono così la Bora Ciara (Weizen), Borin (Pils), Bora scura (Speciale Rossa Monaco), e la Neverin (Ale doppio malto), affiancate da due birre speciali tali Capriccio di Bacco (Ale doppio malto) e la Chiara al Miele (Ale con aggiunta di miele) prodotta per il periodo Pasquale in edizione limitata.
Tutte le birre prodotte sono non filtrate ne pastorizzate, prodotte con materie prime di ottima qualità affiancate da una lunga maturazione, dalla fermentazione in bottiglia e l’affinamento a temperatura controllata fanno si che le birre del Campagnolo si esprimano al meglio.
Tutte le fasi della produzione artigianale sono seguite direttamente dai due titolari del birrificio che hanno inteso recuperare la tradizione tipica di Trieste che ospitava una delle primissime fabbriche di birra sorte in Italia.