In questo articolo parliamo di birra: è in particolar modo di quelle prodotte dal BIRRIFICIO 17 di Castello di Godego (TV), progetto che vi avevo presentato qualche tempo fa, che potete leggere qui.
Oggi grazie all’invito del birraio Marco Michelin, ho avuto la possibilità di assaggiare alcune referenze prodotte in questi tre anni di attività.
Inizio il mio racconto degustativo con la POSTUMIA una Helles dall’aspetto pulito, all’olfatto le note predominanti sono quelle del panificato bianco e di miele, l’ingresso morbido, fresco rispecchia fedelmente quanto avvertito all’olfatto, corpo snello, facilità di beva assoluta, finale secco con una leggera amaricatura erbacea/fruttata che va a stemperare il tono dolce dei malti.
Si prosegue con la Blanche SFINGE, birra dall’aspetto velato, olfatto lieve dove si ritrovano note agrumate (arancia amara), speziate (coriandolo e pepe), al palato entra con una moderata acidità, a dettare la bevuta sono le note di panificato, agrumate e speziate che conducono a un finale maltato a prevalenza dolce.
MUSA è la prossima birra in assaggio, trattasi di una Ipa dall’olfatto agrumato e resinoso, al palato la nota di caramello anticipa sentori di agrumi (arancia e pompelmo) e resina di pino, corpo medio ben bilanciato chiusura lunga e persistente dove la nota agrumata/resinosa bilancia la controparte maltata.
Passiamo ora alla Bock CAPRA, olfatto in prevalenza maltato (caramello), dove emergono leggeri sentori di frutta matura che a me ricordano la ciliegia, al palato entra dolce con note di caramello a dettare il percorso, bevuta che si completa con sentori di frutta (rimango sulla ciliegia). Il finale dolce dove prevale ancora la nota caramellosa (a mio avviso troppo predominante) risulta stucchevole.
Saliamo di intensità con la BARBA TRIPLE birra che all’olfatto mi ricorda la Capra assaggiata qualche momento prima, le note di caramello predominano lasciando poco spazio a quello che personalmente mi aspetterei da una Triple (esteri fruttai, fenoli pepati e speziati…), al palato l’ingresso rimane in sostanza dolce, dove spicca la parte maltata (caramello), alcolicità ben presente, finale con media dolcezza dove si avvertono tutti gli 8°abv di questa Barba Triple.
S-MONKEY la Rauck (gentile), birra ben progettata e prodotta, olfatto leggero dove l’affumicato c’è nelle giuste proporzioni, al palato entra morbida con una nota affumicata che si sposa con il caramello mitigandolo, bevuta facile per lo stile, finale corto dove l’affumicatura lascia una traccia gentile senza predominare o invadere.
VALE e una Vienna Lager molto interessante, prodotta e dedicata alla figlia di Marco; all’olfatto note maltate che ricordano il biscotto e il caramello, leggero tostato seguite da un floreale, al palato morbida, scorrevole dove le note di caramello e torrefatto conducono al un finale fresco e secco dove le note di malto vanno a braccetto con quelle del luppolo bilanciando il tutto.
Sono giunto all’ultimo assaggio, e non potevo farmi mancare il mio “caffè” che in questa occasione si chiama CORVA, una stout dalle classiche note di torrefatto, orzo tostato, al palato morbida scorrevole dove si ritrovano le sfaccettature dei torrefatti che dettano il percorso, corpo medio/basso, finale (leggera astringenza) bilanciato da una amaricatura da tostato.
In conclusione la degustazione delle birre del Birrificio 17 è positiva, tutte le birre superano il mio (severo) esame, la Postumia, S- Monkey, Vale e Musa sono quelle che più mi hanno colpito, per la Sfinge, Capra e Corva a mio avviso ci sono degli aggiustamenti da fare, l’unica nota meno positiva riguarda la Barba Tripel che manca a mio avviso delle classiche caratteristiche che una Tripel deve avere.
Ringrazio Marco e tutto lo staff del birrificio 17 per l’invito e l’ospitalità.
Birrificio 17: www.birrificio17.it