Massimo e Marcello ci raccontano il progetto Birra e Birre: beer shop on line specializzato nella vendita di birre artigianali italiane ed estere

Oggi vi voglio raccontare del progetto Birra E Birre, attività che vede la luce dopo anni di lavoro di ricerca, Massimo e Marcello sono i due soci fondatori, homebrewer dai tempi delle lire e appassionati cultori della bevanda fermentata, a cui ho rivolto alcune domande per conoscere meglio loro e la loro attività.

Ciao Marcello, raccontami come e quando è nato il beershop?

Il beer shop è attivo dall’inizio del 2019 ma le basi sono state gettate almeno 3 anni prima, quando io e Massimo ci conoscemmo durante un corso publican organizzato dai ragazzi di Unibirra a Varese. Abbiamo avuto un percorso precedente per alcuni versi simile: oltre alla passione per la birra e la volontà di conoscere più a fondo il tema, entrambi abbiamo avuto un trascorso da homebrewer. Io iniziai le mie prime esperienze con i kit dopo il servizio militare, tra il 98 e il 99.

Partecipare ai corsi di Unibirra, oltre che averci permesso di conoscerci, era l’espressione della volontà di fare altro nella vita. Io provenivo da esperienze nella miscelazione, sia in maniera attiva che nella conduzione di un paio di progetti on line che riguardavano (e riguardano tutt’ora) il settore beverage. Massimo ha sicuramente sviluppato una conoscenza più ampia e profonda della birra, sia a livello di homebrewing che di cultura. Ci siamo costruiti una attrezzatura per all grain con l’intento di trovarci almeno una volta a settimana per fare birra, con l’idea , comune a tanti homebrewer, di dotarci di un impianto più efficiente per provare una carriera da birrai.

Ma l’esperienza di vita ci ha insegnato a procedere con cautela: aprire il beer shop era la maniera più saggia di entrare nel settore della birra e di acquisire una conoscenza maggiore del settore, come ti spiegherò più avanti.

Attualmente Massimo e io gestiamo ogni aspetto del beer shop: voglio ringraziare Matteo che ci da una grossa mano con gli aspetti grafici e con i video, e che spero possa diventare parte attiva nel futuro.

Massimo
Marcello
Matteo

Ciao Massimo, cosa si può trovare da Birra e Birre?

Attualmente abbiamo quasi 200 etichette a rotazione, sia italiane che straniere.

Abbiamo un occhio di riguardo per quelle realtà più piccole della nostra zona, in modo da poter avere un rapporto diretto con i birrai ,ma insieme a loro la nostra gamma comprende birrifici più affermati ed altri conosciuti un po’ da tutti in ambito di birra artigianale.

Inoltre proponiamo anche le nostre birre (Hoops scotch ale e Jinky smoked ale) oltre che in bottiglia anche in fusto per locali o eventi ,come feste, matrimoni con il nostro servizio spillatura.

Che birrifici trattate?

Come già dicevo in precedenza, ci rivolgiamo a varie “tipologie” di birrifici : quelli della zona con cui possiamo avere un rapporto diretto e facilità di approvvigionamento senza prescindere dalla qualità ovviamente; poi ci sono quelli che possiamo comunque raggiungere abbastanza facilmente con piccoli tour giornalieri ed infine quelli più lontani o stranieri che al momento non siamo ancora in grado di raggiungere direttamente e per i quali ci affidiamo ad alcuni distributori.

Marcello, qual è il criterio di scelta dei birrifici ?

Al momento teniamo principalmente birre artigianali italiane, prediligendo tutti quei birrifici nei quali possiamo recarci di persona, al di la della distanza. Ci piace conoscere le birre attraverso chi le produce e crediamo che sia il miglior modo per apprezzare il prodotto e rendere il miglior servizio possibile al cliente. Se viene meno questo principio ci affidiamo ai distributori attraverso la nostra conoscenza personale delle birre; in questa direzione collaboriamo con alcuni distributori che svolgono un ottimo lavoro. Il fatto di preferire recarci direttamente in birrificio non è per un vantaggio economico (anzi, a volte ci costa anche di più) ma perché conoscere le persone che lavorano in un birrificio è un vantaggio sia per noi che per la nostra clientela.

A questo proposito realizziamo dei video nei quali i birrai presentano i loro prodotti, e credo sia un modo di rivolgersi al cliente che finora nessuno ha mai fatto.

Diamo una piccola priorità ai birrifici e alle beer firm della zona (Varese e provincia) per dotare il beer shop di un carattere territoriale, mi spiego meglio: noi vendiamo principalmente on line, oltre che in modo diretto con un pubblico locale e con i locali. Il digitale ti permette di lavorare ovunque ma le persone vogliono percepire l’umanità di un’azienda attraverso le persone che ci lavorano. E’ per questo motivo che i digital strategist e i social media manager sanno bene che una foto con i volti delle persone che lavorano vale molto più di una foto splendida di un prodotto.

Così cerchiamo di portare un po’ di carattere locale nel resto d’Italia, presentando birre della zona che altrimenti avrebbero meno possibilità di mostrarsi.

Inoltre scegliamo tutte quelle birre che sono un must, per noi e per gli amanti della birra: mi riferisco alle birre dei grandi paesi birrari come Belgio, Gran Bretagna, Germania ecc ecc…

Punti di forza? Italia? Estero? Locale?

Potrei dirti che i punti di forza siano la cura verso il cliente e i prezzi che cerchiamo di tenere il più basso possibile, ma sono dettagli che identificano poco una qualsiasi attività.

I punti di forza sono: birre in esclusiva on line (soprattutto locali), la spedizione gratuita nelle zone limitrofe senza minimo di spesa, la possibilità di acquistare senza minimo di pezzi (si può prendere anche una birra), gli imballi anti urto consistenti in airbag (in due anni non abbiamo mai ricevuto un reso).

Visionando il vostro sito, ho visto che all’interno c’è un blog, Marcello ti volevo chiedere il perché, e lo scopo

Io lavoro nel campo del web e ho alcuni blog amatoriali sui quali passo del tempo: l’idea di conoscere, scrivere e condividere mi piace. Il blog sullo shop aiuta quel tipo di concetto che ti ho esposto prima: dare un‘identità ad una attività che per natura ha poche occasioni di mostrarsi fisicamente. Sotto l’aspetto puramente tecnico un blog aiuta tutto il sito, e quindi anche il beer shop, a crescere: una parte del traffico che arriva sul sito proviene da ricerche di utenti del web, e tra le serp di google ci sono anche le nostre pagine. E’ un’attività che da i frutti a lungo termine ma è entusiasmante notare la crescita del sito sotto questo punto di vista.

Massimo, quali sono i vostri progetti futuri?

Per il futuro vorremo ampliare sempre più la gamma delle birre presenti nel beershop, implementare la partecipazione ad eventi come: festival, feste, matrimoni portando le nostre birre ad essere conosciute da un maggior numero di persone ed infine uscire con nuove birre della nostra linea Hoopsbeer.

Sogni nel cassetto?

Aggiungere un nostro piccolo impianto di produzione e magari un locale.

Massimo, in tempo di pandemia come ha risposto il consumatore?

Durante il periodo di lockdown le vendite on line sono salite vertiginosamente. Inversamente al comparto locali e pub ,che visto le chiusure, hanno drasticamente ridotto i consumi nel migliore dei casi .

Bene ragazzi, grazie della bella chiacchierata, e invito tutti i miei lettori a visionare il sito di Birra e Birre e il loro blog.

 

BIRRA E BIRRE  –  info@birraebirre.it  –  3405146078
Informazioni su Stefano Gasparini 630 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.