Brew Gruff: la birra agricola con cuore artigianale

Tradizione tedesca, passione familiare e filiera corta: la storia di un birrificio che nasce dalla terra e guarda lontano

Ciao ragazzi, ci raccontate la storia di Brew Gruff? Come è nato il progetto e cosa vi ha spinto ad avviare un birrificio artigianale?

Roberta e Luca Cordioli

La storia di Brew Gruff inizia molto prima del 2014. La passione per la birra è nata tra amici, quando abbiamo cominciato a sperimentare con la produzione casalinga. Era un modo per divertirci insieme, ma anche per capire davvero cosa significasse produrre birra di qualità. La passione è cresciuta in modo esponenziale, tanto che ho deciso di seguire un percorso professionale per approfondire le conoscenze tecniche.
Ho iniziato con la scuola da birraio a Padova e, successivamente, ho ottenuto il diploma di biersommelier alla Doemens di Monaco, un’istituzione riconosciuta a livello internazionale. Dopo aver completato gli studi, ho avuto l’opportunità di fare uno stage presso un birrificio, e grazie a quella esperienza ho incontrato un altro birraio che mi ha dato l’occasione di produrre la mia birra a marchio.
Questa esperienza ha rappresentato la svolta per la creazione di Brew Gruff. Nel 2016, abbiamo acquistato il nostro impianto di produzione di proprietà, con annessa una taproom dove oggi accogliamo i nostri clienti.
Un aspetto fondamentale del nostro progetto è il legame con l’agricoltura: siamo un birrificio agricolo che produce il nostro orzo, un elemento distintivo che ci permette di avere il controllo sulla qualità delle materie prime e di portare avanti un’idea di birra che nasce direttamente dalla terra.
Quello che ci ha spinto a avviare un birrificio artigianale è stato il desiderio di creare birre con carattere, che esprimano autenticità e qualità, ma anche di fare qualcosa che riflettesse la nostra passione per l’agricoltura e il nostro impegno verso una produzione responsabile.
Brew Gruff è il risultato di un sogno che ha preso forma e che ancora oggi ci spinge a continuare con impegno, innovazione e voglia di crescere.

Chi sono le persone dietro Brew Gruff? Quali sono i vostri background e che ruoli ricoprite oggi all’interno del birrificio?

Siamo un’azienda a conduzione familiare, io e mia sorella Roberta. Io ho sempre trattato di birra e mi occupo della produzione, Roberta invece si occupa del commerciale e social.

Che tipo di impianto utilizzate per la produzione? Qual è la vostra capacità produttiva attuale e come si è evoluta nel tempo?

Abbiamo un impianto da 10 HL automatico, l’automatismo ci dà la possibilità di essere più flessibili e avere costanza nel prodotto.
La nostra capacità produttiva è aumentata di anno in anno, attualmente siamo su circa 750 HL annui.

Seguite tutto il processo produttivo internamente, dalla cotta all’imbottigliamento, o vi avvalete anche di collaborazioni esterne?

Gestiamo tutto internamente, dalla produzione del mosto, fermentazione e confezionamento. Ogni tanto ci avvaliamo di collaborazioni esterne per confezionare in lattina, in quanto noi abbiamo l’imbottigliatrice.

Quali sono le birre di punta di Brew Gruff? Ci sono stili a cui siete particolarmente legati o che vi rappresentano di più?

Noi produciamo 6 birre fisse tutto l’anno: Pilsener, Keller, Bock, Weizen, Blanche, American Pale Ale. La birra di punta è la Pilsener. Siamo affezionati al mondo Tedesco.

Sperimentate spesso con nuove ricette o preferite mantenere una linea stabile di birre consolidate?

La maggior parte della produzione è assorbita dalle 6 birre in linea fissa, comunque quando possiamo, almeno 3 volte all’anno facciamo delle birre stagionali per sperimentare un po’.

Oltre alla produzione, offrite anche servizio di taproom, degustazioni o visite guidate al birrificio?

Abbiamo la nostra tap room che è aperta dal martedì al sabato 11-14/17-21 con servizio di cucina. Ogni mese organizziamo anche eventi con live music. Inoltre abbiamo attivo il servizio di visite guidate con degustazione.

Collaborate con locali, pub, ristoranti o partecipate a eventi/festival legati alla birra artigianale?

La nostra birra, oltre a venderla direttamente in tap room, collaboriamo con locali del Veronese e del Trentino.
Nel periodo primaverile/estivo partecipiamo ai numerosi eventi e sagre del territorio.

Che rapporto avete con il territorio in cui operate? Utilizzate materie prime locali o portate avanti progetti legati alla sostenibilità?

Come già anticipato, siamo un birrificio agricolo, l’orzo per il malto ce lo produciamo noi, ci affidiamo a un’azienda esterna italiana per farlo maltare.

Quali sono i vostri progetti per il futuro? Avete in programma nuove birre, ampliamenti o iniziative particolari?

Ci sono tanti progetti per il futuro, sicuramente il primo nella lista è qualche ampliamento.
Per il resto solo il futuro ce lo dirà…

Quali canali di distribuzione utilizzate principalmente? Vendete solo in loco, online o anche tramite rivenditori esterni?

La nostra rivendita è fatta sia in tap room, che con dei rivenditori locali, oltre che abbiamo lo shop online sul sito www.brewgruff.it

Come curate l’immagine e la comunicazione del vostro brand? Quanto conta per voi l’identità visiva (etichette, logo, social media)?

Cerchiamo sempre di curare l’immagine sui social con post e storie costanti, purtroppo il tempo è sempre poco. Comunichiamo la quotidianità del birrificio in maniera spontanea.

Seguite una filosofia particolare nella scelta delle materie prime o nel processo di produzione (es. ingredienti bio, tecniche tradizionali, ecc.)?

La nostra filosofia è di seguire la filiera agricola italiana dal malto al luppolo.

Che tipo di clientela avete? Vi rivolgete a un pubblico di appassionati, neofiti o un mix? Come cercate di coinvolgerli?

La nostra clientela è un mix tra appassionati e neofiti, cerchiamo di coinvolgerli con eventi mensili, degustazioni guidate.

Ci sono birrifici, italiani o internazionali, che vi hanno ispirato o che considerate punti di riferimento nel vostro lavoro?

Siamo cresciuti con i classici belgi, che ci hanno insegnato rispetto per la tradizione e profondità di gusto.
All’inizio ci hanno ispirato realtà come BrewDog per l’attitudine, Victory per la tecnica e Ayinger per l’eleganza delle birre tedesche.
Oggi restano riferimenti che ci ricordano che carattere e bevibilità possono andare a braccetto.

Brew Gruff nasce dalla passione genuina di due fratelli e da un forte legame con la terra. È un birrificio agricolo, con produzione interna e controllo della filiera, che punta su qualità, coerenza e rispetto delle tradizioni tedesche.
Con sei birre stabili, una taproom viva e aperta alla comunità, e un impegno verso la sostenibilità e l’autoproduzione, Brew Gruff è un modello di birrificio artigianale italiano che unisce professionalità e autenticità.
Il futuro promette nuove birre, ampliamenti e progetti, ma senza mai perdere l’identità che li ha resi un punto di riferimento per chi cerca birra con carattere, legame al territorio e un’anima agricola.

Informazioni su Stefano Gasparini 716 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.