Sabato scorso, il gruppo “Nonsolobirra on tour”, era presente a Padova presso il suggestivo Parco degli Alpini per la terza edizione di BREW-TTA SETE, un evento che celebra numerosi birrifici artigianali italiani. Tra questi il Groove, con sede a Zugliano (VI) a pochi chilometri dalla nostra posizione, insieme ai veronesi Cerbero e Riot. Voglio dedicare un po’ di attenzione proprio a loro e alle loro creazioni.
Cominciamo con il birrificio Groove, un’esperienza che ho personalmente seguito fin dalle sue umili origini. Ho assistito alla loro crescita con grande interesse e ho potuto constatare una continua e significativa evoluzione nella qualità delle loro birre. È stata tale la loro maestria e dedizione che hanno meritato un posto al Nonsolobirra Festival di ottobre (forse non dovevo ancora svelarlo… ma pazienza).
Condividendo il momento con Giacomo, ho avuto l’opportunità di assaggiare due birre eccezionali: la loro pils ROOFTOP e la nuova arrivata PAN DEMOONIUM.
Iniziamo con ROOFTOP, una birra che si distingue per la sua pulizia e l’eleganza sia nell’olfatto che nel gusto. La sua essenza secca e ben amaricata la rende davvero un’esperienza piacevole. I profumi sottili ma distinti che si sprigionano invitano ad avvicinarsi, mentre il sapore si sviluppa con una piacevole nota amara che bilancia perfettamente il profilo gustativo. Una pils che si fa notare per la sua raffinatezza.
Poi c’è PAN DEMOONIUM, una reinterpretazione audace di una classica Bitter inglese, arricchita dall’aggiunta di pane raffermo. Fin dal primo fiuto, emergono le note di cereale che dominano l’aroma, anticipando un sorso classico che esalta la parte maltata senza trascurare la giusta amarezza che equilibra l’intera bevuta.
Continuando il percorso con Cerbero, ho avuto il piacere di essere guidato da Niccolò attraverso due luppolate delizie. Abbiamo cominciato con la ZIO, una session IPA dal carattere tropicale. Sin dal primo respiro, si avvertono pulizia ed eleganza olfattive. Al palato, questa birra si presenta fresca e coerente, offrendo un’esperienza gustativa appagante. La ZIO prepara il terreno per accogliere la sua “sorella maggiore”, USA, una West Coast IPA affascinante e ben bilanciata. Qui, la freschezza delle note tropicali si fonde con un corpo medio-pieno e una pulizia generale che dominano l’intera bevuta. USA è un’esperienza avvolgente, capace di soddisfare i palati più esigenti.
Passando allo stand successivo, ci troviamo presso Riot, un giovane birrificio veronese. Qui mi vengono offerti degli assaggi che iniziano con la Blanche CALCINACCI, una birra fresca, profumata e coerente con lo stile belga. Sin dalle prime fragranze, emerge una sensazione di freschezza, mentre al palato si avverte una piacevole coerenza con gli aromi rilevati.
Proseguiamo con la German Lager BRIKKEL, una birra che si colloca tra una classica Helles e una Pils più amaricata. Al naso, prevale un profumo maltato, mentre al gusto si percepisce una bevuta fresca con una media secchezza. L’amaricatura leggera, appena percepibile, si presenta come un sottile tocco che arricchisce l’esperienza complessiva.
Infine, la Session IPA SHOWER si fa notare con i suoi profumi intensi, eleganti e puliti. Gli aromi che si percepiscono si mantengono fedeli anche al palato, offrendo una piacevole sensazione di freschezza.
La nostra avventura nel mondo delle degustazioni non si è fermata qui, abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare molte altre birre interessanti. Una di esse è stata la Black IPA Random #4, la nuova creazione del Birrificio 17. Questa birra ha conquistato il nostro palato con la sua eleganza e complessità. La sua combinazione di malti tostati e luppoli aromatici ha creato un equilibrio perfetto, offrendo un’esperienza gustativa unica.
Un altro assaggio che ci ha affascinato è stato la Calle San Miguel del birrificio Estense di Padova. Questa birra, sempre fresca e affascinante, ci ha catturato con la sua personalità unica. I sapori rinfrescanti e gli aromi distintivi ci hanno regalato un’esperienza degna di nota.
La serata è proseguita presso il birrificio Vecchio Birraio, che celebra ben 25 anni di attività. Sì, avete letto bene, un quarto di secolo di passione e dedizione nel portare birre di qualità in Veneto fin dal lontano 1997. Desidero ringraziare tutto lo staff del Vecchio Birraio per l’accoglienza calorosa riservata a noi e congratularmi con il patron Stefano per questo importante traguardo raggiunto.
È stato un privilegio essere ospiti del Vecchio Birraio e poter apprezzare la loro lunga tradizione di birre di alta qualità. La passione e la dedizione di questa famiglia si riflettono in ogni sorso delle loro birre.