Con questo report voglio porre alla vostra attenzione l’andamento nazionale del panorama brassicolo Italiano, andando ad analizzare in particolar modo il biennio pandemico 2020-2021.
Dai dati in nostro possesso (fonte microbirrifici.org) , si può osservare che negli ultimi 10 anni c’è stato un costante aumento delle aperture, numero che può essere stimato in oltre 1.940 strutture in attività, (dati a dicembre 2021).Oltre a queste, bisogna considerare che esistono circa altre 300 strutture la cui attività risulta sospesa, probabilmente realtà che per la maggior parte risultano essere chiuse e non più esistenti.
Nella tabella sottostante si riassume sinteticamente la situazione a fine 2019 delle attività considerate aperte, comunque sempre in evoluzione.
Tab. 1.0 – Distribuzione regionale dei birrifici attivi in Italia. Anno 2019
Beer Firm | Birrificio | Brew Pub | Totale | |
Valle d’Aosta | 3 | 5 | 2 | 10 |
Piemonte | 34 | 59 | 23 | 116 |
Lombardia | 93 | 112 | 33 | 238 |
Trentino Alto A. | 7 | 26 | 15 | 48 |
Friuli V.G. | 9 | 29 | 9 | 47 |
Veneto | 48 | 67 | 34 | 149 |
Liguria | 4 | 22 | 6 | 32 |
Emilia Romagna | 51 | 51 | 16 | 118 |
Toscana | 30 | 70 | 10 | 110 |
Umbria | 11 | 24 | 2 | 37 |
Marche | 24 | 40 | 9 | 73 |
Abruzzo | 22 | 28 | 1 | 51 |
Molise | 6 | 8 | 0 | 14 |
Lazio | 47 | 46 | 14 | 107 |
Campania | 37 | 51 | 8 | 96 |
Basilicata | 8 | 14 | 0 | 22 |
Puglia | 34 | 44 | 8 | 86 |
Calabria | 13 | 18 | 3 | 34 |
Sicilia | 28 | 40 | 6 | 74 |
Sardegna | 12 | 33 | 5 | 50 |
Totali | 521 | 787 | 204 | 1512 |
Fonte: elaborazione Nonsolobirra.net su dati www.microbirrifici.org
Nella regione Veneto, secondo una nostra ricerca a tutto il mese di dicembre 2021, risultano essere presenti 184 realtà produttive; di queste, tuttavia, sono 163 le strutture attive, distinte in 75 birrifici, 35 Brew Pub, locali che producono e vendono direttamente la birra e 53 Beer Firm, cioè aziende che producono birra a proprio marchio ma che usano impianti di terzi. (tab. 1.1)
Complessivamente si può notare una buona presenza e distribuzione delle tre tipologie di strutture in tutte le province, ovviamente con i numeri più bassi nelle province meno popolate. Tuttavia, Belluno, ad esempio, si caratterizza anche per la presenza di una grossa realtà produttiva industriale – lo stabilimento di Pedavena – che raccoglie una lunga tradizione produttiva e assiduità di frequentazione del suo caratteristico punto vendita di forte competitività locale.
Tab. 1.1 Localizzazione dei birrifici attivi in Veneto
Totale Strutture | Birrifici | Beer Firm | Brew Pub/Tap Room | |
Belluno | 5 | 2 | 1 | 2 |
Padova | 27 | 11 | 10 | 6 |
Rovigo | 5 | 3 | 1 | 0 |
Treviso | 42 | 21 | 14 | 7 |
Venezia | 22 | 9 | 8 | 5 |
Verona | 35 | 18 | 12 | 5 |
Vicenza | 27 | 11 | 7 | 10 |
Totali | 163 | 75 | 53 | 35 |
Le province con il maggior numero di strutture (tab. 1.2) sono Treviso (26%), Verona (21%), Padova (17%), Vicenza (17%), Venezia (13%) chiudono appaiate le province di Belluno e Rovigo con il 3%.
Andiamo ora ad analizzare i dati dalla fine del 2019 alla fine del 2021, due anni terribili per tutto il comparto Birra, che però con caparbietà e qualità ha saputo rialzare la testa e dare un forte segnale. NOI CI SIAMO!!!
Alla fine del 2019 la situazione veneta vedeva l’operatività di 149 unità, nel 2020 si sono affacciati nel panorama brassicolo veneto 9 produttori, mentre nel 2021 abbiamo assistito a una leggera flessione che ha visto “solo” 5 nuovi produttori.
Le 9 aperture si sono concentrate prevalentemente nella provincia padovana (5) – Artigiani della Birra, Eres, Raise Brewing, Rebvs e Underdog Brewery – seguite dalla provincia Berica (3) – Barbieri, Vertiga e Groove – e da quella trevigiana (1) – Dorgo Dus –
Il 2021 ha visto primeggiare la provincia vicentina (3) – Camerini, Skinni Hill e Sorio -, seguita da quella veronese (2) – Bagolo e Doppio Malto Igesias.
Entrando dunque nel dettaglio dell’analisi per tipologia, si può notare una sostanziale differenza nell’andamento delle aperture, alla fine del 2019 la percentuale dei birrifici si attestava al 45% salita a fine 2021 al 46%, seguita dalle beer firm 32 % ora al 33% e dai brew pub/tap room fermi al 23%, scesa al 21% a seguito di una sola apertura in questo biennio. tab. 1.3
Fonte: Veneto Agricoltura e MicroBirrifici.org
Gli agro-birrifici
Il fenomeno della produzione artigianale di birra ha interessato anche le aziende agricole, considerato che dal 2010 il decreto ministeriale 212/2010 permette alle aziende produttrici la materia prima, principalmente l’orzo, di creare una malteria o un birrificio aziendale e di considerare la produzione di questa bevanda e del malto attività agricola connessa purché i malti per la birra siano ricavati prevalentemente (51%) da orzi e cereali prodotti in azienda. Le aziende agricole, però, non riescono a disporre di un maltificio aziendale, a causa della sua difficile sostenibilità economica e utilizzano quindi quelli di grosse cooperative o aziende, nei quali il prodotto aziendale confluisce in maniera indifferenziata con quello di altre aziende. A fine processo ricevono il corrispondente quantitativo di malto sulla base della materia prima consegnata.
In Veneto, secondo i dati disponibili ad ottobre 2020 (fonte Veneto Agricoltura), vengono censiti 13 agri birrifici nati tra il 2012 e il 2018, anche se già nel 2008 nascono il primo brew pub e la prima beer firm agricole. Un altro beer firm agricolo viene aperto nel 2015 e un ultimo brew pub agricolo nel 2018.
Complessivamente quindi, allo stato delle conoscenze prima dell’indagine diretta eseguita a livello regionale, in Veneto risultano essere 17 le attività di produzione della birra artigianale da azienda agricola che interessano le province di Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza.
Complessivamente dalla nostra analisi si può dedurre che questo biennio pandemico ha influito rallentando le nuove aperture (14), confronto la 27 del biennio pre-pandemico 2018-2019, biennio che vede comunque l’inserimento sul mercato di 8 birrifici, 5 beer firm e 1 brew pub, aperture che vanno a oscurare le sole due chiusure registrate.