Torri di Quartesolo, Vicenza — In un’epoca in cui la birra artigianale è diventata una passione diffusa, c’è un locale che da anni fa scuola: la Taverna del Luppolo, guidata con entusiasmo e competenza da Luca, figura di riferimento nel panorama brassicolo vicentino.
Entrare qui significa lasciarsi alle spalle la frenesia quotidiana per immergersi in un’atmosfera calda e avvolgente, ispirata ai pub inglesi più autentici. Il legno scuro degli arredi, le luci soffuse e il bancone imponente evocano immagini di serate londinesi tra amici, con il tintinnio dei boccali e il profumo del luppolo nell’aria.
La selezione di birre è la vera protagonista. Alla spina e in bottiglia si alternano stout cremose, porter tostate, IPA esplosive di aromi e sidri scozzesi profumati, provenienti da piccoli birrifici artigianali del Regno Unito, Irlanda e Scozia. Ogni referenza viene raccontata da Luca con passione, trasformando la scelta della pinta in un momento di scoperta.
A fare da contraltare alla proposta brassicola, una cucina che non si limita al classico pub food. Club sandwich con pane al lievito madre e ingredienti selezionati, hamburger succulenti, bruschette gourmet e dessert che meritano attenzione: dalla New York Cheesecake al frutto della passione al brownie fondente con gelato.
Durante la visita, ho scelto di provare il Club Black Angus: pane tostato che racchiude tenero Black Angus, rucola fresca, senape al miele dal tocco dolce-piccante, Asiago crosta nera DOP e maionese vellutata. Un connubio di consistenze e sapori: la dolcezza mielata che incontra la punta amarognola della rucola, la cremosità del formaggio che si fonde con la succosità della carne.
A renderlo memorabile è stato l’abbinamento con una pinta di PINT Session Ale (3,9%) della Marble Brewery (UK): una birra chiara e leggera, prodotta con una miscela di malto chiaro e luppolata con varietà neozelandesi e statunitensi. Al primo sorso, esplosione di aromi agrumati, con note nette di pompelmo e un delicato tocco di citronella. Il retrogusto secco e amarognolo, con persistente nota luppolata, ha pulito il palato tra un morso e l’altro, amplificando il sapore della carne e contrastando la dolcezza della senape al miele.
La Taverna del Luppolo non è soltanto un locale: è un punto di riferimento per chi ama la birra artigianale e vuole viverla in un contesto autentico e curato. Grazie alla cura di Luca, ogni visita diventa un’esperienza fatta di aromi, sapori e racconti.
In definitiva: che tu sia un intenditore o un curioso alla ricerca di nuove sensazioni, qui troverai qualità, passione e un’ospitalità che profuma di Inghilterra. E se vuoi un consiglio, prova anche tu il Club Black Angus con una PINT Session Ale: il risultato è un piccolo capolavoro di equilibrio.
Un ringraziamento speciale a Luca e a tutto il suo staff per l’accoglienza calorosa e per aver condiviso con me la sua passione autentica per la birra artigianale. Grazie anche allo staff della Taverna del Luppolo per la professionalità e la cura in ogni dettaglio, dal primo sorso all’ultimo boccone. Uscire da qui con il sorriso e con la voglia di tornare è il segno che non si è solo clienti, ma ospiti di una vera famiglia del luppolo.
La Taverna del Luppolo, si trova in Via Roma, 236, 36040 Torri di Quartesolo VI
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