Birrificio Tomasin: La storia di Mattia Lucca

Mattia-Lucca-Titolare-Birrificio-Tomasin - photo by La Voce del Trentino

Alcune passioni scaturiscono in maniera casuale, e proprio tale situazione ha caratterizzato l’insorgere della passione di Mattia Lucca, conosciuto come “Tomasin”. Tale nomignolo, proveniente dalla sfera familiare, è stato adottato da lui stesso per identificare il suo birrificio.

Mattia, nasce a Grigno nel 1992, nella sua giovane vita ha avuto esperienze di precariato in diverse fasi della sua carriera, nonostante avesse conseguito un diploma da perito tecnico informatico. Tuttavia, ha trasformato questa situazione in uno stimolo per perseguire appieno la sua passione e farne una professione.

Il percorso di Mattia Lucca, ha inizio nel 2010 quando la sua famiglia ha l’opportunità di acquisire un piccolo impianto professionale per la produzione di birra. Inizialmente, questa attività rappresentava un passatempo condiviso con suo padre. Tuttavia, man mano che si cimentavano in diverse prove, Mattia inizia a percepire il divario di qualità tra la birra industriale e quella artigianale.

Ciò dà origine a una serie di esperimenti, con l’obiettivo di individuare la ricetta che più riflette il gusto personale di Mattia. La prima produzione, realizzata all’inizio del 2012, viene degustata dalla famiglia e dagli amici, che riconoscono l’elevata qualità della birra ottenuta. Questo risultato positivo è attribuibile anche alle caratteristiche dell’acqua utilizzata, molto similare a quella presente a Monaco di Baviera.

L’importanza dell’acqua per le caratteristiche della birra è fondamentale, in quanto influisce per oltre il 95% sul risultato finale. Tuttavia, per raggiungere una padronanza completa, è essenziale possedere una conoscenza approfondita dell’arte della produzione della birra e delle sue sfumature. Pertanto, Mattia decide di iscriversi al corso presso l’istituto DIEFFE di Padova, ottenendo l’attestato di birraio artigiano.

Il feedback positivo ricevuto dagli amici e dalla famiglia spinge Mattia a prendere la decisione di trasformare questa passione in un’impresa. Il 1° dicembre 2019 segna la nascita della prima produzione destinata al mercato. Anche continuando a conciliare la nuova attività con gli impegni lavorativi precedenti, Mattia riesce a intraprendere questa avventura professionale e a guadagnarsi un posto nel settore.

Nell’estate del 2020, Mattia decide infine di dedicarsi esclusivamente alla produzione di birra, gestendo ogni aspetto in prima persona. Oltre alla produzione, si occupa delle vendite e delle consegne a domicilio, offrendo così ai suoi clienti un servizio completo e dimostrando la sua presenza anche durante i periodi di lockdown.

La sua cura per i clienti gli consente di emergere e trasforma sfide in opportunità professionali. Attualmente, il Birrificio Tomasin produce cinque varietà di birre artigianali in bottiglia. Questo rappresenta una grande soddisfazione personale per Mattia, i cui anni di dedizione e impegno hanno finalmente portato frutto.

La storia di Mattia Lucca e del suo birrificio nella Bassa Valsugana ci insegna due preziose lezioni: in primo luogo, coltivare le proprie passioni è fondamentale e può rivoluzionare la prospettiva di vita; in secondo luogo, la vita spesso pone sfide come lavori precari o insoddisfacenti, ma avere fiducia nelle proprie idee e affrontare le difficoltà può tramutarle in opportunità.

Potete contattare il Birrificio Tomasin visionando la pagina FB: Birrificio Tomasin 

ADVERTISING

Birraio dell'anno 2025
Informazioni su Redazione 1135 Articoli
Nonsolobirra è un portale che si occupa di informazione e cultura birraria, nato nell'autunno del 2008 per Ascoltare e parlare di Birra Artigianale