Si è appena conclusa la 12ª edizione del Nonsolobirra Festival, e con questo breve articolo desidero condividere alcune riflessioni. Ammetto di essere ancora provato e stanco dopo questo lungo weekend, ma la soddisfazione è stata immensa. Nonostante il maltempo, che ha caratterizzato un’edizione “bagnata”, la buona riuscita dell’evento non ne è stata compromessa.
Dodici birrifici hanno partecipato, offrendo più di 100 birre alla spina, dalle classiche pilsner fino alle più complesse imperial coffee stout, passando per il mondo delle birre sour con alcune referenze degne delle migliori “lambicherie” passatemi questo termine. A questa edizione si sono affacciate tre nuove e giovani realtà – Birrificio Malacoda, Hype Brewing e Atoms Brewing – che hanno saputo tenere testa ai birrifici storici, come Birrone, Lucky Brews, Ofelia, Groove, Evoqe, Basei, 2 Tocchi, Meraki e Sorio, guadagnandosi l’affetto e il rispetto degli avventori.
Ma il Nonsolobirra Festival non è solo birra: è anche gastronomia locale, cultura e intrattenimento. Sotto la guida del presidente della Pro Loco, la squadra ha garantito un servizio gastronomico di qualità, offrendo primi e secondi piatti degni di un ristorante. Il Gruppo Homebrewers Vicentini ha organizzato una cotta pubblica, dimostrando in pratica come produrre un’ottima birra artigianale a livello casalingo, coinvolgendo un pubblico di appassionati e curiosi, presentando anche la prima nata in casa Hb vicentini, la MIARZEN. Sono stati inoltre organizzati percorsi degustativi dalla Confraternita della Birra Artigianale, mirati a far conoscere alcune delle birre presenti alla kermesse.
Per quanto riguarda l’intrattenimento musicale, è stato affidato alle band consolidate Mr. Boss, Onda Rock, e ai DJ Alessandro e grande Giuliano alla chitarra, che con la loro energia hanno saputo riscaldare gli animi dei numerosi partecipanti.
Realizzare un evento di tale portata richiede l’impegno di molte persone. Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, Protezione Civile, ai volontari del soccorso, ai birrifici, allo staff delle pulizie, al service tecnico, al MAV, al comune di Marano Vicentino e naturalmente a tutto il mio staff. Senza il loro supporto e la loro dedizione, non sarebbe stato possibile portare a termine questa 12ª edizione. E soprattutto, grazie a tutti voi, che avete partecipato con entusiasmo, nonostante il meteo inclemente, dimostrando il vostro desiderio di divertirvi e di passare momenti spensierati in compagnia di una buona birra. Ringrazio anche chi ha espresso critiche costruttive, perché sono quelle che aiutano a migliorare.
Considero tutto il team come una grande famiglia, la famiglia del Nonsolobirra Festival.
Tuttavia, come sapete, anche le cose belle prima o poi finiscono. Mi avrete sentito dire più volte “basta, questa è l’ultima edizione”, eppure anno dopo anno sono sempre tornato, dedicando anima, corpo e… fegato alla buona riuscita dell’evento. Questa volta però è diverso. Dopo profonde riflessioni, e alla luce di alcune cose accadute, vi metto per iscritto che l’edizione 2024 è stata la mia ultima. Non so se qualcuno vorrà proseguire questa avventura, ma so che per me il Nonsolobirra Festival finisce qui (qualcuno sarà contento).
Grazie a tutti per avermi regalato in questi 12 anni momenti indimenticabili, per le persone straordinarie che ho conosciuto e per aver condiviso con me la passione per la birra artigianale. Non temete, il mondo Nonsolobirra continuerà a vivere, come ha fatto negli ultimi 16 anni.
Stefano Gasparini
