Oggi mi trovo a Cerea, comune della Bassa Veronese, per partecipare a PIANURA GOLOSA, (sito web), un evento di tre giorni che si svolge dal sabato 1 al domenica 3 marzo 2024 presso l’Area Exp di Cerea, situata in Via Oberdan, 10. Questa manifestazione mira a offrire al pubblico informazioni sul buon cibo, mercatini e stand enogastronomici, laboratori del gusto, intrattenimento musicale e tanto altro.
All’interno della fiera è stata allestita la “Piazza degli Antichi Sapori”, un ristorante aperto durante il sabato e la domenica, dove è possibile gustare tutte le prelibatezze presenti nell’Area Food. Durante la mia visita, ho avuto il piacere di incontrare e conoscere due produttori di birra artigianale. Nel mio racconto non mi soffermerò nel raccontarvi le varie specialità gastronomiche presenti, ma mi dedicherò ai due produttori di birra presenti nella serata di venerdì.
Presso lo stand del birrificio CASTELDARIESE, (sito web), ho avuto l’opportunità di incontrare il fondatore, FRANCESCO GOBETTI, il quale mi ha raccontato la sua storia relativamente giovane nel settore. L’attività è ufficialmente presente dal 2016 in qualità di beer firm. Francesco mi ha spiegato che tutte le ricette vengono preparate e affinate da lui con un piccolo impianto pilota prima di essere prodotte presso un birrificio della zona per essere commercializzate. In occasione dell’evento, erano disponibili quattro referenze su sette normalmente prodotte, se includiamo anche la birra stagionale “Pumpkin Ale”.
La mia degustazione inizia con la LARISA, il cui nome suggerisce lo stile della birra stessa. Si tratta di una birra a bassa fermentazione che incorpora una percentuale di riso Vialone Nano. Il risultato non delude le mie aspettative: presenta un aspetto leggermente velato, con una schiuma copiosa e persistente. Al naso emergono note floreali, erbacee e speziate, mentre al palato si avvertono freschi accenti cerealicoli, erbacei e speziati. L’uso del riso è stato bilanciato in modo da non compromettere la bevibilità, mentre il finale è secco, con un’evidente presenza di luppolo che si distingue per richiami erbacei, floreali e un tocco speziato.
Proseguiamo con la BLANCHE DE CASTLAR, una birra che si presenta intrigante già all’olfatto. Emergono note di agrumi freschi, come bergamotto e arancia amara, accanto a sfumature speziate di coriandolo e pepe del paradiso, che evocano sensazioni tipicamente estive. Al palato si manifesta con freschezza e una leggera acidità, offrendo un’esperienza di beva scorrevole ma soddisfacente. Il finale è caratterizzato da una piacevole secchezza, con la nota agrumata e speziata che rimane protagonista.
Successivamente, mi viene proposta la YANKEE, una American Pale Ale. Si presenta con un colore ramato chiaro e al naso offre un bouquet aromatico caratterizzato da note di caramello, biscotto, e accenni agrumati e resinosi. Al palato, ritrovo le stesse note olfattive che mi conducono verso un finale secco, con un deciso taglio di amaro resinosa che persiste.
Prima di congedarmi da Francesco e dalle sue creazioni, non posso esimersi dall’assaggiare la Dry Stout TARABELLA. Questa birra si presenta all’olfatto con delicate note di caffè e cioccolato. Al palato, si distingue per una consistenza morbida, con il gusto pronunciato del caffè espresso e un leggero sentore di cioccolato amaro, accompagnato da una sottile nota di liquirizia. Il finale è secco, lungo e privo di astringenza.
Dopo aver salutato Francesco, mi dirigo verso lo stand del Birrificio FOGLIA RUBIA, (sito web), dove mi accoglie DENIS BOVOLENTA. Nato nel 2021 dalla passione per la birra artigianale, il birrificio si distingue per l’attenzione alla qualità e alla purezza delle materie prime utilizzate, che vengono coltivate, preparate e servite con grande dedizione.
Una particolarità interessante riguarda il nome “Foglia Rubia”, che significa foglia gialla o foglia bionda. Esso rappresenta la foglia del tabacco essiccata ottenuta alla fine del ciclo produttivo; la nostra origine contraddistingue la mutazione.
Prima di iniziare la degustazione, mi vengono presentate sei referenze. Comincio con la Keller Pils PERSEO, una birra dall’aspetto pulito e ordinato. All’olfatto, riscontro esattamente ciò che mi aspettavo: note di pane bianco, con un lieve accenno di miele e un’amaricatura erbacea che contribuisce a un equilibrio armonioso. Al palato, si presenta fresca, con un ingresso dominato dalle note di pane bianco, bilanciate da un’amaricatura erbacea persistente che si prolunga fino alla fine della bevuta, la quale termina in modo secco e asciutto.
Proseguendo nella degustazione, ora sto assaggiando LA MENGHERA Blache. All’olfatto, questa birra offre un bouquet ricco di sentori di arancia amara, note floreali e speziate di coriandolo, oltre a fresche note pepate di pepe del paradiso. Al palato, si percepisce un’iniziale lieve acidità, seguita da note di cereali e sentori agrumati e floreali che accompagnano la bevuta. Il finale è caratterizzato da una piacevole secchezza, in cui emergono nuovamente le note fresche che ricordano gli agrumi e i fiori.
Successivamente, passo alla MELLIS, una birra di base Kolsh con l’aggiunta di miele millefiori. All’olfatto, si presenta molto gradevole, con note di crosta di pane che si fondono armoniosamente con le varie sfumature floreali apportate dal miele. Al palato, l’ingresso è fresco e la bevuta si articola principalmente su due basi: quella del cereale, con la crosta di pane in evidenza, e quella floreale, grazie al contributo del miele, che si amalgamano perfettamente regalando una piacevole sensazione gustativa. Il finale è secco e breve, bilanciato da una buona amaricatura erbacea che persiste a lungo.
Passando alle prossime proposte, iniziamo con la SALTO DEL LUPO, una IPA equilibrata. All’olfatto, si avvertono note resinose e agrumate, mentre al palato si presenta fresca e armoniosa. La bevuta segue un percorso delineato da note di cereali, tra cui si distinguono il caramello, la crosta di pane e il biscotto, accompagnate da suggestioni resinose di pino e agrumate. Il finale è coerente con quanto gustato finora, lungo e secco.
Prossimo nella lista è il SAN ZUANE, una Saison con le classiche note di agrumi e pepe, esattamente come mi aspettavo. Queste note sono seguite da un accenno fruttato di banana, che si presenta in modo vivace, cosa che personalmente apprezzo molto. Al palato, si avverte una leggera acidità, con una bevuta rustica che rimane densa ma al contempo piacevolmente accessibile. Il finale è secco e deciso, arricchito dalla presenza di chiodi di garofano, che aggiungono ulteriore complessità al bouquet gustativo.
Per concludere, mi dedico all’ultimo assaggio dedicato a uno dei miei stili preferiti: EL CANTON, una Rauchbier gentile e accessibile a tutti i palati. All’olfatto si presentano note affumicate classiche ed eleganti. Al palato, si avverte una morbidezza piacevole, dove la nota affumicata è presente ma non soverchiante. Il finale è lungo, secco e invitante alla bevuta.
Congedandomi da Francesco e Denis, mi rendo conto di aver assaggiato birre di ottima fattura, ognuna con la propria identità distintiva, sapientemente costruita per esprimere l’idea originale, ma allo stesso tempo capaci di appagare qualsiasi tipo di palato. Ogni birra ha mostrato le proprie peculiarità in modo chiaro e autentico.
Desidero ringraziare Francesco e Denis per l’ospitalità e il tempo che mi hanno dedicato durante questa esperienza di degustazione. La loro passione e dedizione si riflettono chiaramente nella qualità delle birre che ho avuto il privilegio di assaggiare. Sono grato per aver avuto l’opportunità di conoscere le loro creazioni e spero di poter tornare presto per scoprire nuove avventure gustative.