Ciao ragazzi parlateci di voi e della vostra passione per la birra
Ciao! Sono Andrea Carniel e con Daniele sono uno dei due “Baroni della Birra”! Sono un perito chimico e mi occupo di sicurezza nei luoghi di lavoro (sono il RSPP aziendale in un’azienda elettromeccanica di Marostica).
Oltre alla birra ho molte altre passioni, auto e moto in primis.
Sono sempre impegnatissimo ma cerco sempre di riservarmi un po’ di spazio per coltivare i miei hobby. Sono ufficialmente homebrewer da dicembre 2016, ovvero da quando i Baroni hanno brassato la loro prima birra. Per non farmi mancare nulla ho aperto anche un blog a tema birrario, purtroppo non riesco ad aggiornarlo regolarmente quanto vorrei ma quando posso ci scrivo le mie esperienze e i miei pensieri.
Ciao, mi presento, sono Daniele Bolzan, condivido negli ultimi anni la passione per il mondo della birra con Andrea. Insieme siamo i “Baroni della Birra”! Sono Diplomato, lavoro in ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in ambito macchine.
Purtroppo non riesco a dedicare il tempo che vorrei alla passione della birra, ma per fortuna con Andrea che mi supporta, stiamo cercando di riprendere l’attività di produzione della birra dopo questo periodo difficile della pandemia. Mi sono avvicinato al mondo della birra dopo un percorso fatto nell’ambito del mondo del vino, diversi corsi di degustazione e una esperienza di degustazione in diverse cantine del nord Italia.
Quando è scaturita la passione per homebrewing?
Andrea – La birra e la sua produzione mi hanno sempre incuriosito ma non avevo mai approfondito l’argomento fino alla frequentazione nel 2016 di un mini-corso di homebrewing tenuto da Michele, il birraio di Agribirrificio Luna. Pochi mesi dopo Daniele mi ha contattato proponendomi di provare a produrre una nostra birra e da li il passo è stato davvero breve: come una scintilla in una polveriera la passione è esplosa ed ad oggi siamo ancora qui a coltivare questo hobby in comune.
Daniele – La passione per la produzione della birra è nata qualche anno fa. Dopo una breve frequentazione con Andrea in ambito lavorativo, abbiamo mantenuto i contatti. Una sera davanti ad una birra ci siamo ripromessi di provare a produrre birra. All’inizio ci siamo imbattuti in diverse difficoltà, ma la voglia e la tenacia di poter trovare soddisfazione in questa avventura ci ha portati fino ad oggi. Siamo entrambi vogliosi di ripartire a produrre in modo regolare, per poter sperimentare nuove birre con il nuovo impianto appena acquistato.
Qual è lo stile di birra che preferite produrre?
Andrea – Come molti homebrewer sono appassionato di birre di stampo inglese, IPA e Bitter in particolare. Mi sono reso conto che però mi stavo “fossilizzando” sugli stessi stili, prossimamente vorrei provare a produrre qualche birra belga (Tripel in particolare), un po’ per allargare i miei orizzonti ma soprattutto perché un paio d’anni fa una vacanza in Belgio ha lasciato il segno…
Daniele – Al momento non ho ancora individuato uno stile particolare che mi interessi produrre in modo continuativo. Mi piace provare e testare nuove ricette, Andrea in questo è un mago, e mi piace ascoltare le sue elucubrazioni quando cerchiamo di capire il risultato delle nostre produzioni.
Raccontateci della vostra attrezzatura?
Abbiamo cominciato a produrre con attrezzatura presa in prestito da un conoscente che produceva birra anni fa. Si trattava essenzialmente di una pentola elettrica con un miscelatore a pale: molto semplice ed essenziale ma ci ha permesso di iniziare a muovere i primi passi nell’homebrewing.
Da dicembre 2020 abbiamo deciso di fare un salto di qualità in avanti e ci siamo regalati un impianto completo Grainfather, comprensivo di pentola All in One G30 Connect, fermentatore a temperatura controllata e relativo chiller.
Purtroppo ad oggi siamo riusciti a trovarci solo una volta per fare una cotta dato che poco dopo siamo entrati in zona rossa ma possiamo ritenerci soddisfatti dell’acquisto! Siamo sicuri che ci divertiremo molto!
Fate parte di un gruppo, associazione di appassionati HB?
No, attualmente non siamo iscritti ad una associazione. Io (Andrea) quando possibile frequento un gruppo di amici chiamati “I Bevitori del Lunedì” e ogni tanto (quando si poteva) andavo ad assistere alle spettacolari cotte de “I Soci dea Bira”.
Seguo con interesse gli eventi organizzati da “Brasseria Veneta”, in particolare l’Expo Brasseria.
Come vi siete preparati (corsi, autodidatta….)?
Andrea – Ho iniziato frequentando un mini-corso tenuto dal birraio di Agribirrificio Luna, successivamente ho studiato molto e ho cercato di sviluppare le basi apprese approfondendo di volta in volta un argomento diverso. In questo mi hanno aiutato molto anche gli errori fatti nelle varie produzioni a cui cercavo di porre rimedio nella cotta successiva.
Come degustatore ho frequentato un bellissimo corso tenuto da UDB (Unione Degustatori Birre) che mi ha dato molto sotto questo punto di vista. Sto esplorando anche il mondo della degustazione del vino per allenare i miei sensi e ampliare i miei orizzonti.
Daniele – Da parte mia la preparazione è ancora agli inizi, ho frequentato un corso di avvicinamento al mondo della birra, ma ero molto impreparato. Quindi ho cercato di apprendere il più possibile, ma grazie al supporto di Andrea cerco di migliorare.
Raccontateci la vostra prima cotta
Andrea – La prima cotta è stata tanto disastrosa quanto stimolante e divertente! Avevamo a che fare con un impianto che non conoscevamo e i problemi non sono mancati ma alla fine siamo riusciti nella produzione della nostra prima birra!
Daniele – La nostra prima cotta è stata particolarmente difficile, ma allo stesso tempo indimenticabile e stimolante. Trovare l’attrezzatura, gli accessori, la materia prima e poi organizzare la giornata… Pioggia… problemi con l’attrezzatura che abbiamo scoperto al momento… E’ stato un battesimo di fuoco come si suol dire.
Avete mai partecipato a concorsi? Se si con quali risultati?
Non abbiamo mai partecipato ad un concorso, vorremmo prima raggiungere un buon livello qualitativo per le birre che produciamo (siamo molto severi nel giudicare le nostre birre. Ci piacerebbe partecipare al concorso organizzato annualmente da “La Brasseria Veneta”.
La vostra birra ideale, come deve essere?
Andrea – Non ho una vera “birra ideale” in mente. Direi però che dovrebbe sicuramente essere di elevato livello qualitativo (niente difetti) ma soprattutto molto facile da bere! Non disdegno affatto le birre complesse o impegnative sotto il profilo alcolico, però la birra secondo me è la bevanda che più stimola la convivialità e i momenti di condivisione “sociale”; per questo la mia birra ideale si dovrebbe prestare ad essere bevuta in compagnia ed in quantità (senza esagerare).
Daniele – La mia birra ideale si avvicina molto ad uno stile che sto scoprendo in questo periodo, le birre Acide quindi gli stili tipo Lambic, le Oud Bruin e le Flemish Red Ale. Ad ogni modo in questo periodo di test del nuovo impianto ci dedichiamo a stili su cui abbiamo fatto un po’ di esperienza come IPA, Bitter e Stout.
Birre nel fermentatore?
L’emergenza epidemiologica che sta vivendo il nostro paese purtroppo ha arrestato la nostra produzione: dato che abitiamo in comuni diversi non ci potevamo incontrare. Con la zona gialla stiamo riprendendo e prossimamente fermenteremo una Bitter!
C’è una birra che vorreste tanto produrre? Se si perché non l’avete mai prodotta?
Andrea – Come detto mi sono sempre piaciute le birre di stampo inglese. Vorrei ora provare a cimentarmi in una Tripel, stile che ho riscoperto dopo un viaggio in Belgio. Non l’ho mai prodotta perché non mi sono mai sentito pronto ma penso che ormai i tempi siano maturi per intraprendere questa strada.
Daniele – Le birre che mi piacerebbe produrre sono quelle a bassa fermentazione, ad oggi non abbiamo mai provato perché non avevamo l’attrezzatura giusta, ad oggi siamo organizzati e quindi tra non molto inizieremo a sperimentare anche questa avventura.
Ultimamente il mondo HB si sta molto evolvendo, sfornando grazie scuole, corsi una miriade di “birrai”, cosa ne pensate a riguardo?
Andrea – Mi piace tutto questo fermento riguardo l’homebrewing. Ormai gli homebrewer italiani stanno raggiungendo livelli superlativi, cosa impensabile fino a poco tempo fa. Trovo tuttavia che tutta questa rincorsa alla sperimentazione e alla qualità massima debba essere vissuta nel giusto modo, senza troppo affanno. Del resto un hobby deve risultare piacevole per chi lo pratica e non creare preoccupazioni o “ansia da prestazione”. Trovo che si stia un po’ perdendo lo spirito del “fare birra per divertirsi insieme”, con semplicità e leggerezza.
Daniele – E’ un mondo, quello della produzione della birra, affascinante. Mi dispiace essermi avvicinato così tardi a questa passione, ma credo che potremo comunque trovare delle belle soddisfazioni. Che il movimento HB stia evolvendo e porti tante persone ad avvicinarsi a questo mondo è particolarmente bello ed emozionante, la condivisione di questa passione è tra le emozioni che mi convincono sempre di più a proseguire in questa strada.
Avete mai pensato di trasformare la tua passione in un lavoro?
Andrea – Si certo! Molte volte ho fantasticato sul brewpub dei miei sogni. Al momento però questo resta appunto un sogno: la concorrenza del mercato attuale è davvero serrata e bisogna prepararsi davvero molto bene se si vuole fare un passo del genere.
Daniele – Si, ogni giorno. Purtroppo in Italia la strada che porta all’auto sostentamento non è semplice. Ad ogni modo il sogno nel cassetto c’è sempre. Nel frattempo stiamo realizzando la nostra esperienza che spero ci porterà un giorno a valutare se fare il grande passo.
Sogni nel cassetto?
Andrea – Tanti, tantissimi e dei più disparati! Parlando di birra mi piacerebbe tantissimo aprire un brewpub. Un ambiente accogliente e tranquillo che promuova la convivialità senza troppi fronzoli ma con dell’ottima birra!
Daniele – Si molti te li ho elencati nella precedente domanda.
Parlando di professionisti: qual è secondo voi il miglior birrificio per qualità italiano ?
Andrea – E’ una domanda molto difficile! In Italia il numero di birrifici che produce birra di qualità è davvero alto e non sono sicuro di conoscerne abbastanza per poter dare un giudizio affidabile. Devo dire però che ho sempre avuto una grande passione per le birre di CRAK Brewery: mi sono sempre piaciuti sia per la qualità che per la loro strategia di marketing.
Daniele – Al momento non ho una grande esperienza per poter dare una risposta a questa domanda, con Andrea abbiamo partecipato a diverse manifestazioni dove abbiamo assaggiato molte birre di molti birrifici italiani, ma al momento non mi sono fatto una idea precisa su chi ritengo il miglior birrificio per qualità italiano.