29. Fruit Beer
La categoria Fruit Beer si applica a birre prodotte con qualsiasi frutto o combinazione di frutta all’interno delle definizioni indicate. Qui si usa la definizione culinaria di frutta, non quella botanica: semi di piante con polpa dolci o acide e commestibili a crudo. Tra gli esempi: le pomacee (mela, pera, mela cotogna), frutta col nocciolo (ciliegia, susina, pesca, albicocca, mango, ecc.), frutti di bosco (lamponi, more, ribes, ecc.), agrumi, frutta disidratata (datteri, prugne, uvetta, ecc.), frutta tropicale (banana, ananas, guaiva, papaya, ecc.), fichi, melograni, fichi d’India, ecc. Qui non sono inserite spezie, erbe o vegetali come definite nella categoria 30, specialmente frutti botanici trattati come vegetali culinari. Fondamentalmente, se il candidato deve giustificare un frutto usando la parola “tecnicamente” nella sua descrizione, allora non è quello che noi intendiamo.
29A. Fruit Beer
Impressioni generali: matrimonio armonioso tra frutta e birra, ma riconoscibile ancora come birra. Le caratteristiche della frutta devono essere evidenti ma in equilibrio con la birra, ma non così marcate da far pensare a un prodotto artificiale.
Aroma: gli aromi specifici associati al frutto dichiarato dovrebbero essere percepibili nell’aroma, ma si deve anche notare che alcuni frutti come i lamponi o le ciliegie hanno aromi più forti e più distinti di altri, come i mirtilli o le fragole, quindi è meglio permettere una buona varietà di caratteristiche e intensità del frutto, variabile da sottile ad aggressivo. Gli aromi extra della frutta devono miscelarsi bene con gli aromi che sono tipici e appropriati allo stile base dichiarato.
Aspetto: dovrebbe essere appropriato alla birra base e alla frutta dichiarata. Per le birre più chiare con frutta che possiede colori caratterizzati, il colore deve essere visibile. Notare che il colore della frutta nella birra è spesso più chiaro della polpa del frutto stesso e la birra può assumere tonalità differenti. Le birre alla frutta possono essere leggermente torbide o limpide, ma la torbidezza è in genere indesiderata. La schiuma può cogliere parte del colore del frutto.
Gusto: come per l’aroma devono essere percepibili le caratteristiche distintive del frutto impiegato e tali caratteristiche possono variare in intensità dal sottile all’aggressivo. È vitale l’equilibrio della frutta con la birra sottostante e le caratteristiche del frutto non devono essere artificiali e/o inopportunamente sovrastanti, da farlo ritenere un succo di frutta. L’amaro di luppolo, il gusto, i gusti del malto, il contenuto alcolico e i sottoprodotti della fermentazione, come gli esteri, devono essere appropriati alla birra base ed essere in armonia e in equilibrio con i gusti distinti della frutta presente. Ricordare che in genere la frutta aggiunge gusto e non dolcezza alle Fruit Beer. Lo zucchero della frutta di solito fermenta completamente e contribuisce a impartire gusti più leggeri e un finale più secco di quanto ci si aspetterebbe dallo stile della birra base. Tuttavia, una dolcezza residua non è necessariamente una caratteristica negativa, a meno che non abbia una qualità grossolana da mancata fermentazione.
In bocca: il boccato varia a seconda della birra base scelta ed è appropriato a quella birra base. Il corpo e la carbonazione dovrebbero essere appropriati allo stile della birra base dichiarato. La frutta in genere aggiunge zuccheri fermentabili che tendono a snellire la birra, col risultato che questa può sembrare più leggera di quanto ci si aspetterebbe dallo stile di base dichiarato. Frutti più piccoli e più scuri sentono ad aggiungere una profondità tannica che potrebbe coprire lo stile base.
Commenti: la chiave di presentazione di una Fruit Beer ben fatta è l’equilibrio. La frutta dovrebbe fare da complemento allo stile originale, non coprirlo. Gli attributi chiave dello stile sottostante saranno naturalmente diversi con l’aggiunta della frutta e non ci si deve attendere che la birra base abbia lo stesso gusto della versione non adulterata. Bisogna giudicare la birra sulla base della piacevolezza e sull’equilibrio della combinazione che ne risulta.
Istruzioni per il concorrente: si deve specificare lo stile base che non deve necessariamente essere uno stile classico. Inoltre si deve specificare il tipo di frutta impiegato. Le birre di frutta acide che non siano Lambic devono essere inserite nella categoria American Wild Ale.
Numeri: OG, FG, IBU, SRM e ABV variano a seconda della birra base ma la frutta presente è spesso riflessa nel colore (SRM).
Esempi commerciali: Bell’s Cherry Stout, Dogfish Head Aprihop, Ebulum Elderberry Black Ale, Founders Rübæus
Tag: specialità, frutta.
29B. Fruit and Spice Beer
Si veda l’introduzione alla sezione Specialty-Type Beer per ulteriori commenti su come valutare l’equilibrio degli ingredienti aggiuntivi con la birra base. Qui si applicano le definizioni di frutta nel preambolo della categoria 29 e di spezia nel preambolo della categoria 30. È permessa in questa categoria qualunque combinazione di ingredienti validi per gli stili 29A e 30A. L’uso della parola spezie non implica che si possano usare solamente spezie: può essere utilizzata qualsiasi spezia, erba, o vegetale della categoria 30.
Impressioni generali: matrimonio armonioso tra frutta, spezie e birra ma riconoscibile ancora come birra. Le caratteristiche della frutta e delle spezie devono essere riconoscibili in equilibrio con la birra, ma non così marcate da far pensare a un prodotto artificiale.
Aroma: dovrebbero essere percepibili nell’aroma generale i distinti profumi della frutta e delle spezie dichiarate ma si deve notare che alcuni frutti (ad esempio lamponi o ciliegie) e alcune spezie (tipo cannella o zenzero) hanno aromi più forti e più distinti di altri (ad esempio mirtilli o fragole), quindi è meglio permettere una buona varietà di caratteristiche e intensità del frutto e della spezia da sottile ad aggressivo. Gli aromi extra della frutta devono miscelarsi bene con gli aromi che sono tipici e appropriati allo stile base dichiarato. L’aroma di luppolo può essere assente o bilanciato a seconda dello stile base dichiarato.
Aspetto: dovrebbe essere appropriato alla birra base e alla frutta e spezie dichiarate. Per le birre più chiare con frutta o spezie che mostrano colori distinti, il colore deve essere visibile. Notare che il colore della frutta nella birra è spesso più chiaro della polpa del frutto stesso e la birra può assumere tonalità differenti. Le birre alla frutta possono essere opache o limpide, ma la torbidezza è in genere indesiderata. La schiuma può cogliere parte del colore del frutto o della spezia.
Gusto: come per l’aroma devono essere percepibili le caratteristiche distintive del frutto e delle spezie impiegate e tali caratteristiche possono variare in intensità dal sottile all’aggressivo. È vitale l’equilibrio della frutta con la birra sottostante e le caratteristiche del frutto non devono essere artificiali e/o inopportunamente sovrastanti da farlo ritenere un succo di frutta speziato. L’amaro di luppolo, il gusto, i gusti del malto, il contenuto alcolico e i sottoprodotti della fermentazione, come gli esteri, devono essere appropriati alla birra base ed essere in armonia e in equilibrio con i gusti distinti della frutta e delle spezie presenti. Ricordare che in genere la frutta aggiunge gusto e non dolcezza. Lo zucchero della frutta di solito fermenta totalmente e contribuisce a impartire gusti più leggeri e un finale più secco di quanto ci si aspetterebbe dallo stile della birra base. Tuttavia, una dolcezza residua non è necessariamente una caratteristica negativa, a meno che non abbia una qualità grossolana da mancata fermentazione. Alcune spezie, erbe o vegetali hanno sostanze amarognole che alla fine possono rendere una birra più amara dello stile base dichiarato.
In bocca: il boccato varia a seconda della birra base scelta ed è appropriato a quella birra base. Il corpo e la carbonazione dovrebbero essere appropriati allo stile della birra base dichiarato. La frutta in genere aggiunge zuccheri fermentabili che tendono a snellire la birra col risultato che questa può sembrare più leggera di quanto ci si aspetterebbe dallo stile di base dichiarato. Alcune spezie, erbe o vegetali possono rinforzare il corpo, anche se le aggiunte di prodotti fermentabili snelliscono la birra. Alcune spezie, erbe o vegetali possono aggiungere astringenza, anche se non sono desiderabili caratteristiche speziate “grezze”.
Commenti: la chiave di presentazione di una Fruit and Spice Beer ben fatta è l’equilibrio. La frutta e le spezie dovrebbero fare da complemento allo stile originale, non coprirlo. Gli attributi chiave dello stile sottostante saranno naturalmente diversi con l’aggiunta della frutta e delle spezie: non ci si deve attendere che la birra base abbia lo stesso gusto della versione non adulterata. Giudicare la birra sulla base della piacevolezza e sull’equilibrio della combinazione che ne risulta. Il produttore deve essere consapevole che alcune combinazioni di stili di birra base con frutta/spezie lavorano bene insieme mentre altre non creano combinazioni armoniose. Ogni volta che i frutti, le spezie, le erbe o i vegetali sono dichiarati, ognuna di essi deve essere percepibile e distinta a suo modo (anche se non necessariamente identificabile singolarmente, l’equilibrio con gli altri ingredienti è ancora un aspetto critico) – in altre parole, la birra deve leggersi come speziata alla frutta ma senza il bisogno di distinguere quali frutti e spezie specifici sono presenti (anche se dichiarati).
Istruzioni per il concorrente: si deve specificare lo stile base che non è necessariamente uno stile classico. Inoltre si deve specificare il tipo di frutta, le spezie, le erbe o i vegetali impiegati. Non occorre specificare i singoli ingredienti di spezie, erbe o vegetali se si usa una miscela nota di spezie (ad esempi le spezie per la torta di mele).
Numeri: OG, FG, IBU, SRM e ABV variano a seconda della birra base ma la frutta presente è spesso riflessa nel colore (SRM).
Tag: specialità, frutta, spezie.
29C. Specialty Fruit Beer
La Specialty Fruit Beer è una birra alla frutta con altri ingredienti aggiunti e realizzata con procedure speciali. Tipiche aggiunte sono gli zuccheri fermentabili (miele, zucchero di canna, zucchero invertito, ecc.).
Impressioni generali: matrimonio armonioso tra frutta, lo zucchero e birra ma riconoscibile ancora come birra. Le caratteristiche della frutta e dello zucchero devono essere evidenti e in equilibrio con la birra, ma non così marcate da far pensare a un prodotto artificiale.
Aroma: lo stesso della Fruit Beer, ad eccezione dei prodotti fermentabili (miele, melassa, ecc.) che possono aggiungere una componente aromatica. Qualsiasi componente aromatica aggiunta deve essere in equilibrio e creare una combinazione piacevole con la frutta e gli ingredienti base della birra.
Aspetto: lo stesso della Fruit Beer.
Gusto: lo stesso della Fruit Beer, ad eccezione dei prodotti fermentabili aggiunti (miele, melassa, ecc.) che possono aggiungere una componente al gusto. Qualunque sia la componente aggiunta, deve essere in equilibrio con la frutta e gli ingredienti della birra ed essere una combinazione piacevole. Gli zuccheri aggiunti non dovrebbero avere un gusto grossolano da mancata fermentazione. Alcuni zuccheri aggiunti possono fornire componenti non fermentabili che rendono un finale più pieno; gli zuccheri totalmente fermentabili rendono il finale più sottile.
In bocca: lo stesso della Fruit Beer anche se dipende dal tipo di zucchero aggiunto che può aumentare o diminuire il corpo.
Commenti: se i prodotti fermentabili aggiunti o la lavorazione non impartiscono un carattere distinguibile alla birra, allora si deve inserire come una normale Fruit Beer nel gruppo 29A e tralasciare la descrizione degli ingredienti o della lavorazione extra.
Istruzioni per il concorrente: si deve specificare lo stile base che non è necessariamente uno stile classico. Inoltre si deve specificare il tipo di frutta impiegato. Infine si deve specificare il tipo di zucchero fermentabile aggiunto o la procedura speciale impiegata.
Numeri: OG, FG, IBU, SRM e ABV variano a seconda della birra base, ma la frutta presente è spesso rivelata nel colore (SRM).
Esempi commerciali: New Planet Raspberry Ale
Tag: specialità, frutta.