Questione di stile: Pale Malty European Lager

4. Pale Malty European Lager

La categoria include lager tedesche maltose, chiare, caratterizzate da malto Pilsner con forza tra vollbier e  starkbier. Pur se maltose, sono bene attenuate e pulite come molte birre tedesche.

4A. Munich Helles

Impressioni generali: lager tedesca pulita, maltata di color oro con gusto delicato di cereale dolce e finale morbido e secco. Sottile luppolatura speziata, floreale o erbacea con amaro limitato che contribuisce a mantenere l’equilibrio maltato ma non dolce; tutto ciò rende questa birra una bevanda rinfrescante per tutti i giorni.

Aroma: moderato aroma di malto – cereale dolce iniziale. Aroma di luppolo speziato, floreale o erbaceo da basso a moderatamente basso. Un aroma pulito è desiderabile ma è tollerata una leggera nota di DMS.

Profilo fermentativo piacevole e pulito col malto che domina l’equilibrio. I prodotti più freschi hanno un aroma maltato/dolce.

Aspetto: da giallo medio a dorato chiaro. Schiuma bianca cremosa e persistente.

Gusto: inizio moderatamente maltato con note di dolcezza e malto (cereale/dolce) che danno una sensazione rotonda e morbida al palato, sostenuta da un amaro che varia da basso a medio-basso. Il finale è morbido e secco, non fresco e pungente. Luppolo floreale o erbaceo da basso a moderatamente basso. Il malto domina sul luppolo al palato, nel finale e nel retrogusto dove si dovrebbe percepire. Non dovrebbe esserci dolcezza residua ma semplicemente la sensazione di maltosità con amaro ridotto. I prodotti molto freschi sembreranno più dolci per via del malto fresco e ricco che col tempo svanisce. Profilo fermentativo pulito.

In bocca: corpo e carbonazione nella media. Morbida e ben lagerizzata.

Commenti: Pils completamente attenuata dove il malto dà del suo meglio. Le Helles sono birre maltose ma non eccessivamente dolci dove la luppolatura sottostante gioca un ruolo di supporto. Gli esemplari per l’esportazione perdono rapidamente la loro ricca maltosità che spesso suggerisce dolcezza. Le Helles di Monaco tendono ad essere più leggere sotto ogni aspetto rispetto a quelle prodotte fuori città che possono essere più decise e con più corpo, gusto e luppolatura.

Storia: create a Monaco nel 1894 dalla Spaten per competere con le chiare tipo Pilsner. Oggi è lo stile più popolare in Germania meridionale.

Ingredienti: malto Pilsner continentale, varietà tradizionali tedesche di luppolo tipo Saaz, lievito tedesco per lager pulita.

Confronti di Stile: simile alla Munich Dunkel per equilibrio del malto e della luppolatura ma meno dolce e più tendente al chiaro che allo scuro. Ha maggior corpo e più presenza di malto della Pils tedesca con minor luppolatura. Profilo di malto simile alla Export tedesca ma con meno luppolo nell’equilibrio generale.

Numeri: OG: 1.044 – 1.048  IBUs: 16 – 22 FG: 1.006 – 1.012  SRM: 3 – 5 ABV: 4.7 – 5.4%

Esempi commerciali: Augustiner Lagerbier Hell, Bürgerbräu Wolznacher Hell Naturtrüb, Hacker-Pschorr

Münchner Gold, Löwenbraü Original, Paulaner Premium Lager, Spaten Premium Lager, Weihenstephaner

Original

Tag: forza standard, chiara, bassa fermentazione, lagherizzata, Europa centrale, stile tradizionale, famiglia lager chiare, maltosa.

4B. Festbier

Impressioni generali: lager tedesca chiara e pulita con maltosità moderatamente elevata e luppolatura leggera. Rappresenta un abile equilibrio tra forza e bevibilità con gusto e finale che invitano a berne ancora.

Mette in mostra i gusti eleganti del malto tedesco senza essere troppo pesante.

Aroma: maltosità moderata con enfasi su aromi di pane tostato e impasto di pane e impronta generale di dolcezza. Luppolatura floreale, erbacea o speziata da bassa a medio-bassa. Il malto non si dovrebbe cogliere troppo tostato, caramellato o biscottato. Fermentazione da lager pulita.

Aspetto: da giallo intenso a oro intenso senza nessuna sfumatura di ambrato. Chiarezza luminosa e schiuma da bianca a color crema, persistente. La maggior parte degli esempi in commercio sono di colore dorato medio.

Gusto: inizialmente gusto di malto da medio a medio-alto con toni di tostato e impasto di pane e una sensazione di morbida dolcezza. Amaro da medio-basso a medio, decisamente maltata nell’equilibrio generale. Ben attenuata e fresca ma non secca. Luppolo floreale, erbaceo o speziato da medio-basso a medio. Fermentazione da lager pulita. Il gusto è dato principalmente dal malto Pils ma con leggeri sentori di tostato. L’amaro fa da supporto ma dovrebbe consentire un finale gustoso di malto.

In bocca: corpo medio con struttura delicata in qualche modo cremosa. Carbonazione media. L’alcol si nota appena per la sensazione di calore.

Commenti: questo stile rappresenta la birra che si serve all’Oktoberfest (anche se non è strettamente riservata all’Oktoberfest: può essere bevuta anche ad altre “fest”), talvolta chiamata Wiesn (prato, ovvero il nome locale dell’Oktoberfest). Abbiamo scelto di chiamarla Festbier dal momento che, secondo i regolamenti tedeschi e della UE, Oktoberfestbier è un nome protetto per le birre prodotte dalle grandi birrerie che producono dentro i confini della città di Monaco e prodotte per l’Oktoberfest. Negli altri paesi queste regole non valgono, quindi molti birrifici artigianali in USA producono birra chiamata Oktoberfest basata sullo stile tradizionale che in questa guida si chiama Märzen.

Storia: dal 1990 la maggior parte delle birre servite all’Oktoberfest di Monaco è in questo stile. La birra da esportazione fatta specificamente per gli USA è invece ancora di color ambrato come lo sono le interpretazioni prodotte in America. La Paulaner fu la prima a creare la versione color oro a metà degli anni ’70 perché ritenevano che la tradizionale Oktoberfest saziasse eccessivamente e quindi svilupparono una versione più chiara e più bevibile, ma sempre maltosa, che voleva essere “più beverina” (da quanto dichiarato dal mastro birraio capo della Paulaner). Ma la birra effettivamente servita all’Oktoberfest è decisa da un comitato cittadino di Monaco.

Ingredienti: malto Pils soprattutto, ma con aggiunte di malto Vienna e/o Monaco per aumentare la maltosità.

Le differenze nei prodotti commerciali sono più dovute alle diversità dei malti e dei lieviti, che non alla ricetta.

Confronti di Stile: meno intensa e meno tostata della Märzen ma più corposa della helles e con maggior amaro e alcol. Meno ricca di intensità del malto della Maibock. La complessità del malto è simile alla Premium Pale Lager ceca a maggior grado alcolico senza però avere i corrispondenti luppoli.

Numeri: OG: 1.054 – 1.057  IBUs: 18 – 25 FG: 1.010 – 1.012  SRM: 4 – 7 ABV: 5.8 – 6.3%

Esempi commerciali: Augustiner Oktoberfest, Hacker-Pschorr Superior Festbier, Hofbräu Festbier, Löwenbräu Oktoberfestbier, Paulaner Wiesn, Schönramer Gold, Weihenstephaner Festbier

Tag: forza standard, chiara, bassa fermentazione, lagerizzata, Europa centrale, stile tradizionale, famiglia lager chiare, maltosa.

4C. Helles Bock

Impressioni generali: lager tedesca maltata, robusta e relativamente chiara con finale ben attenuato che aumenta la bevibilità. La luppolatura è più evidente rispetto ad altre Bock.

Aroma: cereale dolce da moderato a forte, spesso con leggero tostato ma con bassi livelli di prodotti di Maillard. Aroma di luppolo da nullo a moderatamente basso e, se presente, ha qualità speziate, floreali o erbacee. Profilo fermentativo pulito con esteri fruttati da nulli a bassi. Lievissimo alcol si nota, come pure un basso livello di DMS.

Aspetto: da dorato intenso ad ambrato chiaro. Limpidezza buona a brillante e schiuma cremosa, bianca, persistente e imponente.

Gusto: il gusto da moderato a moderatamente forte dei malti (cereale-dolce di malto con interessanti note tostate e/o prodotti di Maillard). Caramello da nullo a scarso, può avere un leggero DMS. Luppolatura da nulla a moderata (speziata, erbacea, floreale e pepata). Amaro moderato (più elevato rispetto ad altre Bock) e profilo di fermentazione pulito. Birra ben attenuata, non stucchevole e con finale moderatamente secco che può evidenziare sia malto che luppolo. In bocca: corpo medio con carbonazione da moderata a moderatamente alta. Delicata e pulita senza asprezza o astringenza nonostante le quantità di luppolo. Presenza limitata di alcol che riscalda.

Commenti: è nota anche come Mai Bock ma si discute se la Helles (chiara) e la Mai (di maggio) Bock siano sinonimi. Molti concordano che siano identiche, altri ritengono che la Maibock sia una birra “da feste” arrivando ai limiti superiori dello stile per luppolatura e colore. Il fruttato presente è dovuto al malto Munich o ad altri malti speciali e non dagli esteri derivati dal lievito durante la fermentazione. Il luppolo equilibra i pochi prodotti della reazione di Maillard.

Storia: prodotto relativamente recente rispetto alle altre birre della famiglia delle Bock. La Maibock è chiaramente associata alla primavera e in particolare al mese di maggio.

Ingredienti: malto base Pils e/o Vienna con aggiunte di malto Munich per impartire più carattere (anche se in minor quantità rispetto alle Bock tradizionali). Nessun succedaneo aggiunto. Luppoli tipo Saaz. Preferibile acqua dolce con pochi minerali per evitare asprezze. Lievito da lager pulito. Tipicamente si realizza in decozione ma con bollitura più breve rispetto alle Dunkles Bock tradizionali per evitare una colorazione eccessiva.

Confronti di Stile: possiamo pensarla come una versione chiara di una Dunkles Bock tradizionale o una Helles di Monaco prodotta con alcolicità da Bock. Anche se abbastanza maltosa, questa birra è meno scura e ha meno gusti di malto della Dunkles Bock tradizionale. Può anche essere più secca e più amara delle Dunkel Bock e ha più maltosità ed è più alcolica delle Festbier.

Numeri: OG: 1.064 – 1.072  IBUs: 23 – 35 FG: 1.011 – 1.018  SRM: 6 – 11 ABV: 6.3 – 7.4%

Esempi commerciali: Altenmünster Maibock, Ayinger Maibock, Capital Maibock, Blind Tiger Maibock, Einbecker Mai-Urbock, Hacker-Pschorr Hubertus Bock, Mahr’s Bock

Tag: forte, chiara, bassa fermentazione, lagerizzata, Europa centrale, stile tradizionale, famiglia bock, maltosa.

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