L’olfatto – un senso dimenticato
Una volta era un senso indispensabile per la sopravvivenza: serviva a riconoscere il cibo buono da quello velenoso, a fiutare un nemico o percepire un pericolo. Un senso ancora indispensabile per molti animali, ma che nell’uomo ha perso di importanza.
Tuttavia un è senso potente…
…che dobbiamo imparare ad utilizzare.
In passato veniva associato a doti di intelligenza, di intuito e di premonizione.
“I romani sapevano che l’arguzia è una facoltà profetica; la chiamavano NASO.” – F. Schlegel. In latino sagax è chi ha un odorato fine, particolarmente acuto e sottile; “sagace” è insomma chi ha buon naso. L’acutezza olfattiva, sagacitas, a Roma è un’intelligenza “indiziaria”.
“L’odore subito ti dice senza sbagli quel che ti serve di sapere; non ci sono parole, né notizie più precise di quelle che riceve il naso.” – Italo Calvino, Il nome, il naso, in Sotto il sole giaguaro.
Lo sapevi che…?
- L’olfatto umano è in grado di riconoscere migliaia di odori. È difficile identificare gli odori, non perché i recettori non funzionano, ma perché l’olfatto è un senso che alleniamo poco e non siamo abituati ad associare i nomi a quello che percepiamo.
- La memoria olfattiva è più potente di quella visiva e uditiva: le memorie olfattive durano anche 30 anni, a differenza di quelle visive e tattili che durano in media 5 anni.
- Possiamo ricordare solo il 5% di quello che abbiamo visto 5 mesi addietro, ma ben il 35% di quello che abbiamo annusato.
- Gli odori/aromi possono evocare memorie ed emozioni ad esse legate in modo potente e intuitivo. Questo perché i recettori olfattivi sono a diretto contatto con il sistema limbico, responsabile della sfera emozionale, a differenza delle sensazioni visive, uditive o tattili.
- Gli odori/aromi possono attivare il rilascio di sostanze chimiche (ad esempio la serotonina) con effetti sul nostro umore.
Gli odori stimolano l’immaginazione.
Perché allenare la memoria olfattiva
L’olfatto fa parte di quelle capacità nascoste, che abbiamo ma che non sappiamo di avere. Basti pensare che rispetto agli altri sensi lo utilizziamo solo all’1% delle possibilità. L’olfatto è un po’ come un iceberg, dove la porzione utilizzata/visibile (esplicita) è solo una piccola parte rispetto al totale.
Allenare l’olfatto è quindi importante perché:
- Migliora la qualità della vita e la consapevolezza delle esperienze che viviamo.
- Aiuta il buon umore e a combattere la depressione, a volte associata ad un decadimento dei recettori olfattivi. I gusti possono richiamare emozioni positive.
- L’OLFATTO è lo strumento guida più potente e importante che abbiamo per degustare i cibi e le bevande.
- Aiuta ad ampliare la nostra sfera di influenza: influenzare e non essere influenzati.
· Aiuta ad ancorarci alla nostra memoria e a combattere le patologie ad essa legate.
Possiamo percepire gli odori/profumi/aromi sia per via diretta (o nasale) che per via retronasale, mettendo un cibo in bocca.
Come allenare l’olfatto
La memoria olfattiva si può allenare e quindi migliorare notevolmente con la pratica nel tempo.
In commercio ci sono kit di aromi preparati per stimolare e allenare il nostro olfatto, vi voglio segnalare questo kit:
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