Nonsolobirra presenta il birrificio Birra a Balùs

La loro storia risale al lontano 1995, quando in un famosissimo pub della zona, si sono conosciuti. Da subito hanno riscontrato la passione comune della birra – dal berla al collezionare i vari bicchieri e sottobicchieri – .

Nel 1996 andando a Monaco di Baviera in occasione dell’ Oktoberfest, ospiti a casa di una carissima amica di Laura MagnaniFabio Ramponi incuriosito ha iniziato a chiedere a Christina come si faceva la birra.

La loro gentilissima amica avendo varie conoscenze, anche grazie a suo padre, gli ha portati in alcuni birrifici della zona dove e stato possibile visionare: impianti, materiali e procedure… con una buonissima traduzione da Christina a Laura a da Laura a Christina.

Tornati dal viaggio…e raccontando la loro avventura, la mamma/suocera subito regalò un paio di kit per fare la birra…ma onestamente il risultato non li soddisfaceva, le birre prodotte sembravano tutte un po’ uguali, senz’anima… quindi hanno capito che se volevano personalizzare le birre a loro piacimento, dovevano fare la birra completamente in modo artigianale (all-grain) così dopo essersi documentati su internet e su libri per lo più stranieri, perché in italiano per homebrewer allora c’era ben poco… e facendosi spedire dispense universitarie direttamente dalla Germania (sempre grazie a Christina) e dal Belgio (grazie alla loro amica Daphne).

Daphne, amica di Laura conosciuta sui banchi di scuola come corrispondente, invitando loro per l’ennesima volta a casa sua, aprì loro le porte al variegato e stravagante mondo delle birre belghe. Munendosi di camper per raggiungerla hanno approfittato per fare un beer – tour provando le tipiche birre (a volte rare) come la “steinbier” prodotta usando pietre roventi per far bollire il mosto; le “Lambic” sia di produttori famosi come Cantillon e Dreifonteinen che di piccoli produttori locali; birre particolari prodotte con insoliti ingredienti come la Darbyste con succo di fichi; birre “trappiste” come quelle delle Abbazie da noi visitate (Orval, Rochefort, Westmalle, Achelsekluis in Belgio e Koningshoeven in Olanda); arricchendosi così di un notevole “sapere di birra”.

Fabio, tornati, ha creato un mini impianto con le sue manine, utilizzando pentoloni, avvitato, innalzato, rubinettato, insomma mille modifiche; Laura creava l’ etichette casalinghe per la loro cantina ed ovviamente faceva l’indiscussa assaggiatrice (quello lo fa ancora!!!).

Si sono lanciati in svariate ricette facendo varie sperimentazioni, a volte anche non molto convenzionali, godendo del privilegio di non essere legati ad una determinata ricetta come chi lo fa per mestiere, arrivando a produrre fino a venti tipi diversi di birra all’anno, provando la maggior parte dei prodotti sul mercato dal 1999 ancora a tutt’oggi, diventando così homebrewer a tutti gli effetti.

A partire dal 2002 hanno partecipato a svariati concorsi (il primo a Piozzo – Una birra per l’ estate – ), pur non avendo mai vinto non si sono mai scoraggiati, riscontrando sempre il favore delle persone che assaggiavano la loro birra; mossi dalla grande passione, trovato il coraggio e finalmente l’opportunità si sono lanciati nel trasformare il loro hobby un mestiere diventando produttori professionali per un pubblico più vasto.

Nell’attesa di avere il permesso di costruire il loro brew pub a Dosso di Ferrara si sono appoggiati a colleghi nonché, alla ditta che li sta producendo l’impianto su misura, andando a creare le loro prime quattro birre ufficiali del “Birra a Balùs“. (ora in vendita presso il loro spaccio a Renazzo di Cento).

In futuro seguiranno sicuramente altre birre di stili diversi che qui non sveliamo, ci assicurano che saranno una vera e propria sorpresa!

Andiamo ora ad analizzare la produzione del Birra a Balùs:

Suga Bott: Birra chiara, leggera, dalla bassa gradazione alcolica (4,5%) ma dotata di un certo carattere risulta essere abbastanza saporita con un corpo bilanciato dato dal generoso amaro derivato da luppoli pregiati. Il leggero sentore fruttato percepito in questa birra è dovuto ad uno specifico ceppo di lieviti utilizzati nelle tipiche birre di Colonia. La nostra versione di questa birra si ispira ad una antica ricetta Koelsch, rivisitata con ingredienti moderni ma cercando di mantenere nella maniera più fedele le vecchie procedure per produrla. Birra versatile e rinfrescante adatta ad accompagnare un buon pasto e ottima come aperitivo.

Marinera: Birra scura dalla gradazione alcolica medio – bassa (5,5%) prodotta con malti torrefatti, dall’aroma deciso derivante da un particolare luppolo da noi volutamente abbinato che la porta quasi ad essere fuori stile. Dal gusto medio – dolce con leggero sentore di caffè-latte che la rende avvolgente. La nostra versione di questa birra si ispira allo stile delle oatmeal stout con volute modifiche per renderla più accattivante ma nello stesso tempo di facile bevuta, adatta anche ad un pubblico femminile. Birra che accompagna molto bene dolci a base di cioccolato e buonissima da degustare dopo pasto.

Maiya.L: Birra color mogano scuro, dal gusto deciso di gradazione alcolica medio-alta (7,5%). La Maiya.l è una birra senza mezzi termini, esuberante, dal gusto dolce e penetrante con una carbonatazione elevata che la rende spumeggiante. Con questa birra ci siamo ispirati al mondo delle Weizen bock tipiche del sud della Germania, in particolare della Baviera. La ricetta che ha portato alla realizzazione di questa birra è frutto di una nostra personale ricerca condotta direttamente in Baviera grazie alle nostre conoscenze. Il risultato ne ha scaturito una birra particolare, in poche parole: o la ami o la odi! Tradizionalmente questo stile di birra viene consumato nel periodo natalizio, perché è capace di accompagnare piatti elaborati e nello stesso tempo dolci anche speziati però è ottima anche come birra da meditazione.

Birichina: Birra chiara dall’ottimo perlage, con gradazione alcolica elevata (8,5%) dal color oro scuro e buona ritenzione della schiuma. La nostra birra si ispira a quella tipica delle Abbazie belghe, la tripel, di corpo ben strutturato e maltato, ma tuttavia alleggerito dall’alta frizzantezza che la rende particolarmente beverina. Nonostante la sua gradazione alcolica risulta una birra ingannevole perché la percezione dell’ alcool è veramente bassa, nascosto anche dal suo retrogusto aggrumato-speziato che la nostra versione include, grazie ad un particolare ingrediente aggiunto in una fase specifica di produzione rendendola distinguibile nel suo genere. Questa birra risulta ottima se consumata con formaggi, piatti gustosi, ma soprattutto è una tipica birra da degustazione, molto appagante.

Lo spaccio dove poter degustare l’intera gamma di Birra a Balùs si trova in via di Renazzo 93/a 44045 Renazzo di Cento (FE) tel. 051.6831462, in attesa di poter assaggiare la loro produzione auguriamo a Fabio e Laura Buone birre!

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Birraio dell'anno 2025
Informazioni su Stefano Gasparini 661 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.