Il settore brassicolo veneto è uno dei più dinamici e ricchi di tradizione in Italia, con un totale di 163 produttori attivi tra birrifici, beer firm e brew pub. Tuttavia, oltre all’espansione e all’innovazione, il mercato brassicolo è caratterizzato anche da chiusure, fenomeno che può fornire preziose indicazioni sulle dinamiche di settore. Questo report si propone di analizzare le cessazioni di attività brassicole in Veneto, offrendo un quadro dettagliato e riflessivo delle chiusure avvenute nel periodo dal 1996 al 2024.
Le chiusure nel settore brassicolo rappresentano un indicatore fondamentale per valutare la salute del mercato e comprendere le sfide affrontate dai produttori. Monitorare queste cessazioni consente di identificare eventuali problematiche strutturali, difficoltà economiche o cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, aiutando così gli operatori a sviluppare strategie più resilienti e sostenibili.
Di seguito, presentiamo un’analisi dettagliata delle chiusure nel settore brassicolo veneto, suddivisa per provincia e tipologia di attività (beer firm, birrifici, brew pub).
- Provincia di Treviso:
- Totale chiusure: 17 attività.
- Beer Firm: 10 chiusure (Baracca Beer, Ca Foresto, Casadeacosta, Confine, Forgotten, ITA, La Birra del Carpista, Lakota, Presa XX, Reale).
- Birrifici: 5 chiusure (Birra 98, Habemus, Mezanino, Acelum).
- Brew Pub: 3 chiusure (Barchessa di Villa Pola, La Gastaldia, Capocaccia).
- Provincia di Verona:
- Totale chiusure: 13 attività.
- Beer Firm: 8 chiusure (Val Policella, Charlotte, Daviz Beer, Facci da Bere, Glevum, Sabazios, Sleale, Z4 Arte Birraia).
- Birrifici: 3 chiusure (Raniera, Fiori, Vichingo).
- Brew Pub: 2 chiusure (Gem’s, Malol).
- Provincia di Vicenza:
- Totale chiusure: 11 attività.
- Beer Firm: 4 chiusure (Berica 14, Five to Six, Piccolo Birrificio Ateo, R-Ale).
- Birrifici: 6 chiusure (Ahpah, Birra Chiara, Capuccini 11, K&L, Kraken, Camerini).
- Brew Pub: 1 chiusure (Valley).
- Provincia di Padova:
- Totale chiusure: 7 attività.
- Beer Firm: 4 chiusure (Bordugo, Cittadella, I Fusti Veneti, Salgaro).
- Birrifici: 3 chiusure (3 Vichi, Interno 7, Spiga d’Oro).
- Provincia di Venezia:
- Totale chiusure: 6 attività.
- Beer Firm: 5 chiusure (Aqua Alta, Bahumer, Conense, Mash, Tempesta).
- Birrifici: 1 chiusura (La Compagnia del Malto).
- Provincia di Belluno:
- Totale chiusure: 3 attività.
- Birrificio: 1 chiusura (Arte Birraia).
- Brew Pub: 2 chiusure (Brenta, La Locanda di Cechett).
Dall’analisi emerge che le chiusure nel settore brassicolo veneto hanno interessato principalmente le beer firm, che rappresentano il 50% delle attività cessate. Seguono i birrifici, con il 30% delle chiusure, e i brew pub, che costituiscono il restante 20%.
Questa tendenza potrebbe suggerire una maggiore vulnerabilità delle beer firm, che, pur avendo minori costi di avvio rispetto ai birrifici tradizionali, sembrano essere più esposte alle sfide del mercato, come la concorrenza e le fluttuazioni della domanda.
Nonostante le chiusure, il settore brassicolo veneto continua a mostrare segni di consolidamento e crescita. Le attività rimaste operative sembrano aver sviluppato strategie più solide e una maggiore capacità di adattamento alle dinamiche di mercato. Questo consolidamento indica una progressiva maturazione del settore, con una crescente professionalità tra i produttori.
Attualmente, il Veneto conta 162 produttori attivi, suddivisi in:
- Beer Firm: 47
- Birrifici: 76
- Brew Pub e Tap Room: 50
Questi dati evidenziano un settore brassicolo ancora dinamico e in evoluzione, che, nonostante le chiusure, continua a prosperare e a innovare. Questo report offre una visione trasparente e dettagliata del panorama brassicolo veneto, utile non solo per gli operatori del settore, ma anche per appassionati e consumatori interessati a comprendere le tendenze e le sfide del mercato.