Asiago, cuore pulsante dell’Altopiano dei Sette Comuni, ha ospitato la 13ª edizione di Made in Malga, l’evento nazionale dedicato ai formaggi di montagna che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutta Italia. L’edizione 2025 si è svolta in due weekend di settembre (5-7 e 12-14), trasformando il centro storico in un vero e proprio palcoscenico dei sapori alpini.
Promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago e organizzato da Guru Comunicazione, Made in Malga si conferma un appuntamento imperdibile per chi vuole conoscere le eccellenze casearie delle alte quote, arricchito da masterclass, degustazioni, laboratori artigianali, escursioni in malga, aperitivi musicali e momenti culturali.
Il Mountain Beer Festival, cuore pulsante della sezione brassicola di Made in Malga, ha proposto un itinerario gustativo che ha esaltato la varietà e la personalità dei produttori presenti. Ogni birrificio ha portato con sé un pezzo di territorio e una precisa filosofia brassicola, dando vita a un mosaico sensoriale che ha trovato nei formaggi d’alpeggio il compagno di viaggio ideale.
- Diexe
Non un birrificio in senso stretto, ma un distributore che raccoglie e rappresenta più realtà artigianali, tra cui Fiemme e Zhare, solo per citarne alcune. Il suo ruolo è prezioso perché permette di dare visibilità a diverse identità birrarie, mantenendo come filo conduttore birre equilibrate e dal carattere deciso, perfette negli abbinamenti con formaggi stagionati. - Monpiër de Gherdëina
Ha puntato su birre dalla freschezza immediata e leggerezza elegante, ideali per accompagnare latticini morbidi e delicati. La loro pulizia aromatica le rende un partner ideale per chi cerca abbinamenti che non sovrastino la dolcezza e la cremosità del latte fresco. - Dulac
Con le sue proposte variegate, ha convinto soprattutto con le birre ambrate, caratterizzate da corpi pieni e note maltate che hanno esaltato piatti robusti e formaggi dal gusto deciso. Una linea che valorizza la tradizione, con uno sguardo attento alla versatilità negli abbinamenti. - Legnone
Ha offerto interpretazioni più intense e aromatiche, capaci di accompagnare degnamente i formaggi erborinati. Le sfumature speziate e leggermente balsamiche delle sue birre hanno saputo dialogare con la complessità di prodotti dal sapore forte e persistente. - Monte Baldo
Sinonimo di autenticità, le sue birre si distinguono per uno stile pulito e genuino, in cui la semplicità diventa qualità. Non solo ottime con la polenta, ma anche con altri piatti tradizionali, dimostrano come la chiarezza d’intenti possa tradursi in bevute sincere e appaganti. - Skinny Hill
Una vera rivelazione: giovane, dinamico, con un’identità visiva moderna e birre che non hanno paura di osare. L’approccio innovativo si riflette in prodotti che sorprendono il palato con contrasti e originalità, senza mai perdere di vista la piacevolezza della bevuta. - Aleghe
Birre che raccontano le montagne con fedeltà e passione, capaci di evocare sentori di erbe alpine e note minerali. In ogni sorso si avverte il legame con il territorio, un profilo autentico che porta l’esperienza della degustazione su un piano quasi narrativo. - Boia
Marchio dal nome provocatorio, che ben riflette il carattere delle sue birre: intense, robuste e decise, pensate per palati che amano l’impatto e la riconoscibilità. Ottime con formaggi stagionati e piatti dal gusto marcato, si distinguono per la personalità netta e senza compromessi. - Pinta Alpina
Eleganza e raffinatezza sono i tratti distintivi delle sue etichette. Le birre presentano una linea aromatica fine e armoniosa, perfetta per accompagnare formaggi freschi e semistagionati, con abbinamenti capaci di esaltare le sfumature senza mai sovrastarle.
Un ventaglio di proposte che racconta la vivacità e l’evoluzione della scena brassicola italiana, sempre più attenta al legame con il territorio.
Nonostante l’originalità degli abbinamenti, i veri protagonisti restano i formaggi. Freschi, stagionati, erborinati: ogni assaggio è un viaggio sensoriale che testimonia la qualità del latte e la passione dei produttori.
Nelle degustazioni guidate e nei banchi d’assaggio è stato possibile scoprire produzioni provenienti non solo dal Veneto, ma anche da altre aree alpine, a dimostrazione di come Made in Malga sia ormai un punto di riferimento nazionale per la promozione dei formaggi d’alpeggio.
All’interno della manifestazione, l’Osteria di Montagna ha offerto piatti che valorizzano l’Asiago DOP e la cucina dell’Altopiano. Tra tutti, un classico intramontabile: lo spezzatino con polenta, servito caldo e abbondante, capace di racchiudere in sé l’autenticità e la convivialità della tavola montanara.
L’organizzazione si è dimostrata all’altezza della grande affluenza: stand ben disposti, personale disponibile e un’atmosfera accogliente hanno reso la visita piacevole e rilassante. L’unico aspetto da migliorare riguarda la gestione dei servizi igienici, messi a dura prova dall’alto numero di visitatori.
Va ricordato che già nel 2022 l’evento aveva registrato 150.000 presenze, e ogni anno il numero di espositori cresce, a conferma della rilevanza di questa manifestazione nel panorama enogastronomico italiano.
Made in Malga 2025 ha saputo coniugare tradizione e innovazione, unendo il racconto autentico dei formaggi d’alpeggio con la creatività delle birre artigianali e la proposta gastronomica della montagna veneta.
Un’esperienza che non è solo enogastronomica, ma culturale e territoriale, capace di avvicinare il pubblico alle eccellenze delle montagne italiane. Nonostante qualche dettaglio logistico da migliorare, l’evento si conferma una tappa imperdibile per chi ama vivere i sapori e l’anima dell’Italia d’alta quota.
Made in Malga non è solo formaggi: l’evento propone una ricca selezione di prodotti culinari e artigianali. Venite a scoprirli di persona il prossimo weekend e lasciatevi sorprendere da tutto ciò che questa manifestazione ha da offrire.
